Cessione del quinto: gli italiani ne fanno uso?

Nel primo semestre del 2018 le erogazioni delle società finanziarie che permettono di accedere al denaro con la cessione del quinto hanno superato i 4 miliardi, segnando un tasso di crescita del 10% sullo stesso periodo dell’anno precedente. l’anno si è concluso con lo stesso trend di crescita.

Ciò significa che siamo di fronte a una tipologia di prestito che gli italiani non soltanto apprezzano, ma di cui fanno anche ampio uso.  

C’è da dire poi che il mercato delle assicurazioni legate alla cessione del quinto vale una somma come 400 milioni di euro l’anno. Una crescita annuale che si aggira intorno al 15-20%. Essere coperti da un’assicurazione serve perché, in caso di licenziamento o morte, il rimborso del prestito non cada sui famigliari.

Cos’è nel dettaglio la cessione del quinto? Si tratta di un prestito personale al consumo, a breve/medio termine, non finalizzato, quindi non legato necessariamente a un determinato acquisto. Le rate mensili sostenute per la sua erogazione vengono rimborsate con la cessione di fino a un quinto dello stipendio o della pensione, quindi del 20% del percepito netto. L’addebito della rata avviene direttamente in busta paga o nell’assegno pensionistico.

Ad accedervi sono i dipendenti pubblici e privati che abbiano un contratto a tempo indeterminato e i pensionati.

 

Trend in crescita

Se si pensa che dal 2016 l’utilizzo della cessione del quinto è aumentato in maniera costante, è facile intuire che si tratti di un trend estremamente positivo. Il primo semestre del 2019 ha segnato un incremento del 15,20% con una cifra che supera i 7 miliardi di crescita e 500mila richieste, circa.

Dati che fanno capire senza avere troppa esperienza nel settore quanto in Italia sia richiesta questa soluzione che comporta realmente alcuni vantaggi rispetto alle altre possibilità di prestito.

Per prima cosa è una formula libera, cioè che non richiede alcun tipo di spiegazione alla finanziaria che lo concede. Cosa che invece non accade per i prestiti finalizzati, tanto meno per i mutui.

È possibile, richiedere la cessione del quinto anche se si ha insoluti con altre finanziarie e se abbiamo più di 75 anni. Gli over 75 non possono accedere alle altre tipologie di prestito.

La velocità di erogazione è un altro dei vantaggi. Solitamente se sussistono le condizioni necessarie e se si hanno i requisiti richiesti dalla legge, il denaro viene erogato in breve tempo.

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Quali sono i requisiti?

È la legge a definire quelli che sono i requisiti necessari per ottenere la cessione del quinto. Principalmente si tratta di avere un contratto a tempo indeterminato o una pensione (in realtà sono validi anche quelli a tempo determinato purché il piano di rientro del prestito non superi la data di termine del contratto), essere residenti in Italia, avere un’età compresa tra 18 anni e i termini di quiescenza di legge e avere un’anzianità di servizio maturata.

Con questi elementi è possibile accedere a questa particolare e comoda formula di prestito al consumo utilizzabile dai dipendenti pubblici, privati e dai pensionati.