Brunini (Sea): ripresa traffico aereo oltre le aspettative, in estate saremo al 90% dei livelli pre-pandemia. Crisi Ucraina pesa per energia.

Passeggeri in partenza per le vacanze pasquali all'aeroporto di Malpensa a Ferno, 3 aprile 2021.ANSA/Mourad Balti Touati

Stiamo assistendo ad un rimbalzo importante al di sopra delle aspettative. Questo inverno siamo partiti con una riduzione del 50% del traffico rispetto alla fase pre pandemica. Da aprile c’è stata una rincorsa: abbiamo chiuso maggio con -13% rispetto al 2019. I primi giorni di giugno sono andati ancora meglio: -9% grazie alla Fiera del Mobile e al ponte. La programmazione estiva nel complesso è buona e ci aspettiamo un traffico tra 85-90% del pre covid”.

Lo ha dichiarato l’amministratore delegato di Sea Armando Brunini a margine dell’inaugurazione del nuovo store di Feltrinelli all’aeroporto di Linate commentando i dati del traffico aereo. “Non è esattamente lo stesso della fase pre covid: ci sono più voli domestici e meno intercontinentali, pur con segnali di recupero che per noi sono importantissimi soprattutto per Malpensa”, ha precisato. L’ad di Sea ha poi illustrato la situazione dei voli internazionali: “abbiamo 8 compagnie che volano per gli Stati Uniti con 5 destinazioni. Stanno ricominciando anche i voli con il Medio Oriente e il Nordafrica. Sull’estremo Oriente invece il traffico è ancora molto rallentato o addirittura chiusa, come nel caso della Cina”.

“La previsione per l’estate è di arrivare attorno ai 18 milioni di passeggeri. È però una previsione, non conoscendo il tasso di riempimento – ha proseguito Brunini – 6 mesi fa l’ipotesi era che saremmo tornati a livelli pre covid nel 2024. Quest’anno è andato più forte del previsto e mi augurerei anche un’anticipazione. C’è però una volatilità estrema e quindi aspetterei l’autunno per capire se questa tendenza al ritorno si consoliderà o se ci saranno elementi sanitari, geopolitici o economici che possano raffreddare questa ripresa”.

La guerra in Ucraina sul “traffico ha impattato meno del previsto. Il teatro di guerra è chiuso e non ci sono voli con la Russia. Anche il Giappone non è ripartito. L’impatto è stato compensato dal traffico verso altre destinazioni. Ha però impattato sui nostri costi, come la bolletta energetica che è triplicata”. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato di Sea Armando Brunini a margine dell’apertura del nuovo store di Feltrinelli all’aeroporto di Linate commentando le conseguenze del conflitto sul traffico aereo.

“Il traffico merci è stato in totale controtendenza con quello passeggeri: ha avuto un boom nel 2021, crescendo rispetto al 2020 di oltre il 40% e di oltre il 35% rispetto al periodo pre pandemia. Oggi abbiamo un terzo in più di volume di traffico a Malpensa rispetto a prima della pandemia”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Sea Armando Brunini a margine dell’apertura del nuovo store di Feltrinelli all’aeroporto di Linate commentando il trasporto delle merci per via aerea. “Quest’anno continua a crescere e Malpensa si conferma come asset strategico per il cargo aereo dell’Italia perché oggi il 70% delle merci che viaggiano per via aerea partono proprio da Malpensa”, ha aggiunto.

“Non penso che porterà nuovi passeggeri. Questo è un aeroporto che ha un limite di voli che può ospitare”. Così l’amministratore delegato di Sea Armando Brunini a margine dell’apertura de nuovo store di Feltrinelli all’aeroporto di Linate smentisce effetti significativi sul volume di viaggiatori da parte dell’allungamento della linea M4 fino a Segrate.

“Ma sarà importantissimo in termini di livello di servizio perché una città moderna e cosmopolita come Milano deve avere il suo aeroporto cittadino collegato con il ferro con il centro e anche in termini di sostenibilità ambientale”, ha concluso.(MiaNews)