Borsa, Milano in calo, spread sopra 200.

epa08318837 (FILE) - Traders work on the floor of the New York Stock Exchange in New York, New York, USA, on 04 March 2020 (reissued 24 March 2020). The New York Stock Exchange bounced back from some of its previous losses 24 March 2020 caused by fears of a global recession, amid hopes the US Senate may soon pass a stimulus bill valued at some two trillion USD. EPA/JUSTIN LANE

Mercati azionari del Vecchio continente nervosi e negativi con l’avvio di Wall street: Parigi cede l’1%, Londra lo 0,5%, Francoforte ha provato a segnare un debolissimo rialzo per poi tornare marginalmente in calo. Più deboli le Borse di Madrid (-2%) e Milano (-1,2%), entrambe appesantite dai titoli bancari. Nel paniere a elevata capitalizzazione di Piazza Affari, che continua a oscillare con forza, Unicredit resta il titolo peggiore e cede l’8% a 7,2 euro, seguito da Atlantia e Intesa in calo di sei punti. Bene invece i farmaceutici Diasorin e Recordati, che salgono rispettivamente del 6 e del 5%. Dopo una breve permanenza asta di volatilità, Italgas è tornata alle contrattazioni normali in aumento di sei punti percentuali.

Lo spread tra Btp e Bund riaggancia quota 200 per la prima volta dal 23 marzo. Il differenziale si è allargato 201 punti base, con il rendimento del decennale italiano in rialzo all’1,46%.

Wall Street accelera. Il Dow Jones sale dell’1,46% a 21.953,01 punti, il Nasdaq avanza del 2,31% a 7.676,64 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell’1,86% a 2.587,72 punti.

“Nelle maggiori economie europee i servizi non essenziali chiusi dai decreti dei governi rappresentano un terzo” del pil e questo vuol dire che “ogni mese che questi settori restano chiusi si traduce in un calo del 3% del pil annuale: sostiene Poul Thomsen, il direttore del Dipartimento Europeo del Fondo

Ue, crollo drastico sentimento economico, Italia al top – “Crollo drastico” del sentimento economico a marzo sia nella zona euro che nella Ue-27: lo scrive la Commissione Ue pubblicando l’indicatore Esi calato rispettivamente di 8,9 punti e 8,2 punti. Il calo più ampio è in Italia (-17,6), Germania (-9,8), Francia (-4,9) Olanda (-4) e Spagna (-3,4). Ma in molti Stati il sondaggio è stato fatto prima del lockdown. In caduta libera anche l’indicatore delle aspettative sull’occupazione (Eei): -10,9 punti nella zona euro e -9,7 nella Ue-27).

Il petrolio affonda ai minimi degli ultimi 17 anni finendo, seppure brevemente, sotto la soglia dei 20 dollari al barile con l’espandersi dell’emergenza Coronavirus nel mondo. Il greggio Wti del Texas scambia ora a 20,7 dollari con un calo del 3,63%, colpito sia dal crollo dei consumi per la paralisi dell’economia mondiale sia dalla guerra dei prezzi fra Russia e Arabia Saudita. Crolla anche il Brent -5,6% a 23,53 dollari.

Coronavirus frena ancora Asia – Ancora una seduta in sofferenza sulle Piazze asiatiche con i timori che la pandemia da Coronavirus possa durare mesi. Il petrolio affonda ai minimi degli ultimi 17 anni finendo, seppure brevemente, sotto la soglia dei 20 dollari al barile. Tokyo perde l’1,57%, tiene Hong Kong (-0,69%) mentre Shanghai perde lo 0,89% e Shenzhen l’1,79% con la la Banca centrale cinese che ha deciso di tagliare a sorpresa di 20 punti base, al 2,20%, il tasso sui reverse repo a 7 giorni per allentare le pressioni sull’economia. Tra le altre Seul è piatta mentre rimbalza Sydney (+7%) con nuovi stimoli per l’economia. Il governo ha stanziato 80 miliardi di dollari per salvaguardare i posti di lavoro. I future sull’Europa sono in positivo. Lo stato di salute delle imprese e la fiducia dei consumatori sono i due indicatori attesi dai mercati per percepire la situazione in Italia ma anche nel resto dell’Eurozona. (ANSA)