Borsa fiacca in attesa del Consiglio Europeo.

La targa di piazza degli Affari di Milano in un'immagine d'archivio dell'8 ottobre 2008. ANSA / JENNIFER LORENZINI

La Borsa di Milano dopo un avvio positivo,si appiattisce e gira in negativo così come il resto delle Piazze europee che guardano al consiglio europeo di oggi.

Il Ftse Mib segna un -0,30% 20.292 punti. In luce Stm (+2,4%) che ha appena siglato due m&a rafforzandosi nel wireless. Bene anche Azimut (+1%) ed Enel (+1,15%).

Vendite su Atlantia che perde l’1,9% e su cui proseguono le prese di beneficio dopo la corsa di mercoledì in scia all’accordo in cdm su Aspi con l’ingresso di Cdp. In calo i bancari con Unicredit che cede l’1,41% e Banco Bpm l’1,21%.

Tra i titoli sotto la lente Ubi cede lo 0,22% all’indomani del via libera condizionato dell’Antitrust all”ops da parte di Intesa che cede lo 0,75%. Mentre Mps segna un -0,57%. Siena ha incaricato Mediobanca (-1,13%) di “valutare le alternative strategiche a disposizione della banca”. In negativo anche Cnh (-2,17%), Exor (-1,4%), Tenaris (-1,37%) (ANSA).