Borsa, avvio settimanale in calo.

La targa di piazza degli Affari di Milano in un'immagine d'archivio dell'8 ottobre 2008. ANSA / JENNIFER LORENZINI

Avvio in calo per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib (-0,64%) che risente anche dello stacco della cedola da parte di alcuni big. con Mediolanum (-5,4%), Generali (-2,1%), Intesa (-2,9%) e Unipol (-4,1%), le blue chip che oggi pagano il dividendo, in testa ai ribassi sul listino milanese.

Faticano anche Diasorin (-1,5%), Moncler (-1,4%), Interpump (-1,2%) e Recordati (-1,2%). Il possibile prolungamento di sei mesi dei benefici fiscali per le fusioni bancarie sostiene ancora i titoli del credito che potrebbero essere coinvolti nel risiko come Banco Bpm (+1%) e Bper (+0,9%).

In luce il risparmio gestito con Banca Generali (+1,5%), FinecoBank (+1%) e Azimut (+0,8%), tengono le utilities e l’energia con Eni ed Enel (+0,4% entrambe). Poco mossa Mps (+0,1%) mentre si parla di un maxi aumento di capitale, in vista del matrimonio con Unicredit (-0,2%), ma anche di una possibile proroga di sei mesi dei tempi della cessione da parte del Mef, segno che non tutto sarebbe ancora pronto per la vendita.
(ANSA).