Borsa, altra giornata in rosso.

La targa di piazza degli Affari di Milano in un'immagine d'archivio dell'8 ottobre 2008. ANSA / JENNIFER LORENZINI

Prevale il rosso in Piazza Affari dopo oltre un’ora di scambi, con l’indice Ftse Mib in calo dell’1,06% a 20.510 punti.

In rialzo a 237 punti secchi il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento italiano in crescita di 4 punti al 4,697%.

Le vendite si trasferiscono sul comparto del risparmio gestito, da Fineco (-3,39%) ad Azimut (-2,85%) e Banca Mediolanum (-2,53%).

Scivolano anche i bancari Unicredit (-1,29%), Intesa (-1,45%), Bper (-1,72%) e Banco Bpm (-1,2%). Si muove in controtendenza Mps (+1,98%), il cui Cda si è riunito ieri per l’aumento di capitale da 2,5 miliardi e proseguirà l’incontro anche oggi, man mano che emergono le dichiarazioni di sostegno da parte dei soci. Il calo del greggio (Wti -0,07% a 89,3 dollari al barile) e del gas naturale (-0,47% a 156,05 euro al MWh) frenano Saipem (-2,34%), Tenaris (-2,14%) ed Eni (-0,8%) a differenza di Saras (+0,24%). Proseguono le vendite su Buzzi (-2%) insieme al resto del comparto delle materie prime in Europa, frenato dai timori per la recessione.

Cedono gli automobilistici Stellantis (-1,54%) e Pirelli (-1,56%) a differenza di Ferrari (+0,21%), che gira in positivo.

Fiacca Iveco (-0,17%), in lieve rialzo Cnh (+0,25%).

Pochi i rialzi, limitati a Moncler (+2,05%) all’indomani della trimestrale di Lvmh, che spinge oggi il comparto del lusso in Europa. Positive anche Campari (+1%) e Tim (+0,23%). Tra i titoli a minor capitalizzazione sprint di Bastogi (+4,92%) e Caltagirone (+4,48%), sotto pressione invece I Grandi Viaggi (-5,3%) e Juventus (-3,65%). (ANSA).