Bilancio positivo per la Ecommerce Week di Jusan Network.

Tante le domande portate sotto i riflettori e numerose le risposte date dai brand, istituzioni e università.

I brand italiani pronti ad adottare le nuove tecnologie e aumentare la catena del valore. Con uno sguardo deciso al futuro la terza edizione di Ecommerce Week, organizzata dall’e-commerce agency torinese Jusan Network, dirige l’attenzione verso il futuro dei negozi fisici, i cambiamenti dei consumatori, le nuove esigenze di mercato, le nuove regole di business internazionali.

Viviamo nel periodo più ricco di innovazione di tutta la storia dell’umanità – afferma Samuele Camatari – CEO e founder di Jusan Network, organizzatrice dell’evento. Abbiamo opportunità mai viste prima e tutto questo è possibile grazie alle nuove tecnologie, all’intelligenza artificiale ma soprattutto agli scienziati e agli imprenditori che hanno avuto il coraggio di andare oltre. Il nostro compito è di proseguire con l’innovazione avendo ben chiari i temi della sostenibilità, del sociale e del fattore umano.

 

Ad aprire i lavori della settimana sono stati istituzioni locali, enti e aziende multinazionali quali: Camera di Commercio, Regione Piemonte, Confesercenti, Newesis, Lacoste, Stella McCartney, Al Tayer Dubai, Ernst & Young.

In prima assoluta a EcommerceWeek gli Asili Notturni Umberto I di Torino hanno lanciato l’Accademia Solidale, un progetto volto a formare le persone economicamente più fragili ai lavori digitali.

 

La 5 giorni ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo automotive, fashion, luxury, beauty, food e delle più prestigiose case italiane e internazionali.

Presente il Gruppo Stellantis con Maserati e Leasys, il Gruppo AEFFE con Alberta Ferretti, Moschino, Pollini, Philosophy di Lorenzo Serafini, Custo Barcelona, Newesis, Bolton Group con Collistar, L’Oréal, Coty, Santoni, Acqua di Parma, Mr&Mrs, Blumarine e Blufin, Samsung, Vodafone e tanti altri. Presenti anche rappresentanti dei social media più in voga: TikTok, Twitter e gli influencer Linkedin.

 

L’ecommerce si riconferma in una fase di forte e accelerato sviluppo con un impatto e una trasformazione molto forte di tutta la filiera della vendita: da retail a .com a wholesale, marketplace, multibrand, omnichannel, dealers.

 

L’Italia ha raggiunto 28.5 milioni di acquirenti online e 23.7 milioni sono acquirenti omnichannel.

Il 20% degli acquisti vengono fatti su siti esteri e circa 20 milioni di italiani hanno fatto il loro ultimo acquisto online.

Oggi i consumatori si dichiarano più soddisfatti degli acquisti online che offline per questioni di semplicità di acquisto, velocità di consegna e convenienza economica.

Circa il 52,5% dei consumatori online preferisce la navigazione su Smartphone, mentre gli utenti che utilizzano il pc/desktop per effettuare acquisti sono pari al 39,9%. L’8,9% dei clienti, invece, ricorre all’utilizzo di tablet.

Molte aziende stanno passando da strategie di tipo responsive a “mobile first” per ottimizzare al massimo la user experience e rendere il cliente soddisfatto con qualsiasi canale egli preferisca utilizzare.

 

Un’attenzione sempre crescente si sposta verso la produzione e la catena di approvvigionamento.

Il 90% degli italiani preferiscono acquistare prodotti etici e sostenibili e circa il 41% sarebbe disposti a spendere, per questi, tra il 25% e il 50% in più. Oltre il 60% dei consumatori italiani valuta i brand anche in base a come operano i loro fornitori, mentre il 90% sarebbe disposto a pagare di più pur di avere la certezza che un prodotto sia stato realizzato in modo etico. L’origine e la lavorazione etica dei prodotti è fondamentale per l’84% degli italiani, anche se circa il 26% ammette che questo è diventato un fattore rilevante solo nel corso dell’ultimo anno.

 

Durante la terza edizione di EcommerceWeek è stato presentato il progetto SEED-Italia.com: Semina. Educa. Evolvi. Dona. Il progetto SEED è volto alla produzione sostenibile in campo alimentare e alla tutela del territorio. Un ritorno alla tradizione e un’attenzione maggiore per la terra e per il food.

 

Ecommerce Week è un’immersione nella trasformazione digitale con ampie riflessioni sull’essenza dell’innovazione, sul Digital Mindset, sul veloce avanzamento dell’Intelligenza Artificiale, della robotica, del gaming e sul relativo impatto sulla collettività e sulle imprese.

L’etica e la tecnologia, l’utilizzo consapevole dei dati e dell’intelligenza artificiale sono concetti ripresi in diversi interventi, così come l’inclusività e la sostenibilità. “È necessario sviluppare una piena maturità digitale ed essere totalmente consapevoli dei mezzi tecnologici a nostra disposizione” – afferma Don Luca Peyron, docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

 

Nella cinque giorni dedicati all’eCommerce si è discusso soprattutto del rapporto che intercorre tra l’innovazione e l’essere umano, ovvero i due asset portanti di qualsiasi impresa di successo.

In un contesto sempre più digitalizzato, si tende a trascurare la componente umana che resta decisiva in tutti i processi.

Nuovi equilibri per il marketing, nuovi paradigmi per il mondo social commerce e dell’Omnichannel. Oggi bisogna ricalibrare la comunicazione, rivedere il rapporto con il consumatore, utilizzare i suoi stessi mezzi di comunicazione e vedere i social media come leve strategiche di crescita e di business.

 

Nuove organizzazioni e nuovi modi di collaborare; smart working, metodologie agili, formazione, cultura, un assesment delle competenze digitale per riprogettare il nostro futuro.

L’emergenza da Cov-19 ha prodotto un cambiamento repentino e radicale nella modalità di erogazione della prestazione lavorativa: nel 2020 oltre 4 milioni di lavoratori, corrispondenti al 19,3% dei lavoratori totali, hanno lavorato da casa.

Il lavoro intelligente, secondo alcune aziende, potrebbe portare ad un aumento della produttività pari al 17% nei prossimi due o tre anni. Solo nel 2020, il 63% delle aziende italiane ha registrato un importante aumento nella produzione grazie all’introduzione dello smart working.

 

La sfida per un e-commerce di successo sono i sistemi di pagamento adottati, afferma il Presidente Pimpinella dell’associazione dei pagamenti (APSP). Mentre i mercati internazionali e le nuove regole della Cina impongono una conoscenza approfondita del consumatore asiatico, dichiara in Presidente di ANGI, associazione italo cinese.

 

Ogni giornata di formazione è stata scandita sulla base di una tematica specifica, intorno alla quale ogni relatore ha avuto il modo di presentare la propria esperienza e di rispondere alle domande poste direttamente dai partecipanti.

Ecommerce Week è un percorso di formazione lanciato per aiutare manager e gli imprenditori di tutti i settori a fronteggiare la situazione attuale di forte e irreversibile cambiamento. L’evento è svolto online sulla piattaforma Novares.live, piattaforma per la creazione di eventi fisici e virtuali.

Ecommerce Week è un acceleratore aperto e inclusivo, è il luogo d’incontro tra innovazione e tecnologia e con la possibilità per tutti di esplorare nuove idee, strategie concrete di business digitali per un futuro migliore. Ecommerce Week  fa parte di un progetto molto più ampio con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’e-commerce in Italia di cui fanno parte  ecommerceguru.it , il portale italiano dell’ecommerce; ecommerceday.it, l’evento italiano dove si costruisce il futuro dell’ecommerce, si creano le idee, le partnership e i trend più innovativi; ecommercetalk.it, una sessione settimanale di Q&A in diretta con gli esperti di settore e il Gruppo Facebook EcommerceCommunity.

 

Con l’augurio di trovare presto risposte con azioni concrete e solidi valori per uscire vincitori da questo periodo provato da cambiamenti repentini vi ringraziamo per lo spazio che vorrete dedicare all’iniziativa.