“Il Comune ha appena annunciato l’invarianza di gettito e fatto capire che le modalità di versamento non cambiano, ma francamente c’è poca chiarezza – lo afferma Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano in merito al nuovo canone patrimoniale accorperà, da quest’anno, Cosap (occupazione suolo pubblico) e imposta comunale sulla pubblicità -. Fino al 2020, infatti, gli operatori commerciali pagavano l’imposta comunale sulla pubblicità permanente entro il 31 gennaio. Il regolamento di attuazione del canone patrimoniale non è stato, però, ancora approvato dal Consiglio Comunale e il Comune, alle imprese, di fatto non sta comunicando nulla. Risultato pratico: cosa devono fare gli operatori commerciali lunedì?”.
“Siamo alle solite. Non si comunica in tempo utile. Serviva innanzitutto uno spostamento delle scadenze – sottolinea Barbieri – Ma, in considerazione delle gravissime difficoltà per l’emergenza sanitaria, occorreva fare uno sforzo in più: togliere i tributi o ridurli in modo significativo facendosi ‘ristorare’ dallo Stato”. (MiaNews)