Festival Musica sull’Acqua, 5-27 luglio Lago di Como

Torna lo speciale appuntamento con il Festival Musica sull’Acqua che quest’anno, con la storica direzione artistica di Francesco Senese, festeggia l’edizione del Ventennale (2005-2025). Vent’anni di attività – nata e cresciuta in forte simbiosi con il Lago di Como e con le bellezze naturali, artistiche e architettoniche dei luoghi in cui si svolge – che unisce, autentico tratto distintivo del Festival, grandi artisti internazionali e giovani talenti del domani.

 

Dal 5 al 27 luglio si terranno 15 appuntamenti – tra concerti, eventi, colazioni e passeggiate musicali    immerse nella natura – in splendidi luoghi affacciati sul Lago, tra Colico, Como, Gravedona e Varenna, in un variegato programma artistico di straordinaria qualità che attraverserà epoche e stili diversi, dalla musica barocca di G.F. Händel, nel 340° anniversario dalla morte, alla musica da camera del compositore romantico Robert Schumann, a cui è dedicato il concerto inaugurale, fino all’avanguardia del genio del Novecento italiano Luciano Berio, che viene ricordato assieme al soprano Cathy Berberian nel Centenario della nascita.

Il cartellone vedrà alternarsi sul palco giovani talenti, coinvolti nel progetto MACH – Music Art Creativity Hub – incubatore, aperto e inclusivo, di creatività ed esperienze rivolte a musicisti di tutte le età e provenienze – e affermati artisti dell’odierno panorama musicale internazionale come Ingrid Fliter, Lucas Macias Navarro, Diego Matheuz, Roberto Armocida, Gabriele Carcano, Francesco Senese, André Gallo, Aron Chiesa, Tomoko Akasaka, Gabriele Geminiani, Felix Mendoza, Mattia Petrilli, Simone Briatore, Patrizio Serino. Oltre a 80 coristi e decine di bambini e ragazzi partecipanti ai diversi Atelier in programma.

“Gioia” è il tema dell’edizione di quest’anno, autentico fil rouge che si dipana tra i 15 appuntamenti e le tre settimane di Festival. «Celebriamo vent’anni di cammino: un percorso fatto di ricerca, sperimentazione e costruzione di uno spazio di incontro tra esperienze e culture diverse dichiara Francesco Senese, direttore artistico e fondatore del Festival. – La Gioia, tema di questa edizione speciale, attraversa ogni aspetto del nostro Festival: la gioia della ricerca, dell’incontro, della scoperta. Un Festival nato per e con i giovani, che oggi si conferma luogo di crescita, evoluzione e sfida per musicisti di tutte le età. Un’esperienza che coinvolge il pubblico in modo profondo, trasformandolo in parte viva della performance, immerso in un contesto naturale e architettonico di straordinaria bellezza e armonia. Questo progetto cresce insieme al territorio: la popolazione, gli sponsor e le istituzioni che lo sostengono accolgono la sfida di un cammino comune, guidato dalla musica come patrimonio vivo, esperienza di incontro, ascolto e visione collettiva».

Il Festival si aprirà il 5 luglio, alle ore 21, nella suggestiva cornice dell’Abbazia di Piona, a Colico. La serata inaugurale, dedicata alle composizioni cameristiche di Robert Schumann, vedrà protagonista la pianista argentina Ingrid Fliter, tra le grandi stelle del pianismo internazionale, unica donna ad aver vinto il Gilmore Artist Award. In programma le Kinderszenen Op. 15 e gli Studi Sinfonici Op. 13. Affiancati a una selezione di Mazurche di Chopin.

Focus: Schumann, Berio e HändelIl tributo a Robert Schumann si rinnoverà il 13 luglio, sempre all’Abbazia di Piona alle ore 21, con l’esecuzione del Quartetto Op. 41 n. 1 e del Quintetto per pianoforte e archi Op. 44. Gabriele Carcano al pianoforte e Francesco Senese al violino saranno affiancati da allieve di passate edizioni MACH, ora coinvolte per il brillante percorso artistico che stanno compiendo nelle più prestigiose accademie europee di perfezionamento.

Particolare attenzione sarà dedicata al grande compositore del Novecento italiano Luciano Berio, nel Centenario della nascita. Il 10 luglio, nella spettacolare cornice della dimora cardinalizia di Palazzo Gallio, a Gravedona, e l’11 luglio, presso la Residenza Lydia Silvestri, a Colico, saranno eseguite le opere Petite Suite per pianoforte, Sequenza I per flauto, Folk Songs per voce e ensemble (10.07), Sequenza II per arpa, Sequenza III per voce e Sequenza IXb per saxofono (11.07). Tra i protagonisti, la voce di Alda Caiello, gradito ritorno al Festival, una delle maggiori interpreti nel panorama europeo nonché il soprano prediletto per Folk Songs da Luciano Berio stesso, che la diresse. Il concerto sarà l’occasione per ricordare anche il Centenario della nascita di Cathy Berberian, poliedrico soprano, a cui il compositore dedicò molte delle sue pagine.

 

 

Al centro del programma di quest’anno spicca un terzo compositore, molto vicino al Festival Musica sull’Acqua fin dalle sue origini. All’estro barocco di Georg Friedrich Händel saranno dedicati la serata del 16 luglio, a Gravedona, nella panoramica Chiesa di Santa Maria delle Grazie, gioiello architettonico, con l’esecuzione di Arie d’opera interpretate dal Sara Mingardo, di due Concerti Grossi; e il concerto del 22 luglio che vedrà sul palco di Palazzo Gallio, a Gravedona, i giovani talenti della MACH Youth Orchestra guidata dallo spagnolo Lucas Macias Navarro, già primo oboe della Royal Concertgebouw Orchestra e della Lucerne Festival Orchestra, e membro fondatore della Mozart Orchestra insieme al suo mentore Claudio Abbado. Lo apprezzeremo nella doppia veste di direttore e solista.

Due format esperienziali – La stretta connessione tra musica e natura si concretizza in due speciali proposte esperienziali nella bellezza incontaminata del Lago di Como. Il 12 luglio all’alba, ore 6.30, appuntamento con la suggestiva colazione musicale al suono del vento in riva al lago, nella quiete mattutina della Spiaggia di Colico. “A Colazione con…” permetterà di immergersi nei colori e nei suoni della natura, accompagnati dalle note dell’opere evocative di Claude Debussy, in compagnia di Tomoko Akasaka alla viola, dell’arpista Nabila Chajai e di Mattia Petrilli, primo flauto del Maggio Musicale Fiorentino.

Il 19 luglio le sonorità barocche di Vivaldi e Boccherini accompagneranno il pubblico in un suggestivo “Concerto Promenade”, del parco di Villa Osio, a Colico, aperta al pubblico per l’occasione. La passeggiata si concluderà con un’esibizione del MACH Youth Ensemble, coordinato da Simone Briatore, prima viola dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e Patrizio Serino, primo violoncello dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

MACH Project – Nell’anno del Ventennale il Festival ribadisce e rafforza la propria missione di volano dell’alta formazione musicale, autentico aggregatore di talenti, grazie alle attività di MACH – Music Art Creativity Hub, che permette ai giovani musicisti di esibirsi e crescere professionalmente accanto a grandi nomi della musica classica mondiale. Nato dall’esperienza pluriennale degli Atelier della Scuola “Goitre” di Colico, di cui quest’anno si festeggiano i 40 anni della fondazione, MACH Project offre la possibilità di sviluppare un approccio rigenerato alla musica che mette al centro l’ascolto dell’individuo nella sua totalità.

Fin dal suo avvio, nel 2018, MACH si realizza grazie a The Hilti Foundation, che col suo sostegno consente a giovani da tutto il mondo di partecipare in modo completamente gratuito alle attività formative.

I percorsi MACH di quest’anno daranno vita a diversi concerti in programma. Il 6 luglio, doppio appuntamento: alle ore 11.30, alla Spiaggia la Breva, cuore verde di Colico, sarà il turno del Coro MACH affiancato dall’Orchestra e dal Coro giovanile della Scuola Sperimentale “R. Goitre”, e dal Coro “Musica Viva”. Alle ore 21, all’Abbazia di Piona, il Corpo Mimico MACH diretto da Tony Lopresti e l’Ensemble di Percussioni di MACH guidato da Christian Guyot e Feliz Mendoza, con i solisti Roberto Armocida al sax, Ingrid Fliter e Benedetta Senese al pianoforte. Proporranno un programma dedicato a Ravel, nel 150° anniversario dalla nascita. I Solisti di MACH (18-28 anni) si esibiranno il 23 a Villa Osio e il 24 luglio al Museo Barca Lariana di Pianello del Lario, in un doppio appuntamento dedicato a pagine cameristiche di Vivaldi e Mozart.

Il Gran Finale: Musica sull’Acqua – A chiudere il Festival, il 27 luglio, sarà uno spettacolare evento sinfonico di grande impatto scenografico, che vedrà l’esecuzione della celebre Water Music di G. F. Händel: “Musica sull’acqua”, da cui nel 2005 nacque l’ispirazione dello stesso Festival. Alle ore 21, su un palco fluttuante appoggiato sulle placide acque della Baia di Piona, la MACH Orchestra, composta da 50 musicisti di diverse età e diretta dal venezuelano Diego Matheuz, regalerà al pubblico la magia di una serata unica e la possibilità di rivivere l’emozione provata dagli ascoltatori che nel 1717 la udirono per la prima volta, eseguita durante una suggestiva parata sul Tamigi, alla presenza del re.

 

Il Festival si conferma evento in grado di contribuire concretamente alla valorizzazione del patrimonio naturale e storico, favorendo la coesione sociale, la crescita delle comunità locali e coinvolgendo un’ampia rete di volontari e famiglie, che ne completano l’anima più autentica.

Biglietti e abbonamenti acquistabili online su Vivaticket o presso la biglietteria del Festival in loco da un’ora prima dell’inizio dei concerti. Servizio di prenotazione telefonica al numero +39 350 529 5856.

E-mail: biglietteria@festivalmusicasullacqua.org

Info e programma completo su: https://www.festivalmusicasullacqua.org/

 

Il Festival beneficia dei contributi del Ministero della Cultura, di Fondazione Banca del Monte di Lombardia e del Fondo Ambiente e Cultura (Acinque Energia – Fondazione Comunitaria del Lecchese – Lario Reti Holding – Silea). È realizzato con il Patrocinio del Comune di Colico, di Varenna e della Pro Loco di Colico. Le attività del Programma MACH si svolgono grazie al supporto di The Hilti Foundation, main partner. Il percorso si realizza anche grazie alla collaborazione della Scuola Sperimentale di Musica Goitre di Colico, del Conservatorio G. Verdi di Como e del progetto Musicainsieme a Librino di Catania. Il Festival si giova inoltre del supporto di Fondazione Lydia Silvestri. Media Partner è Radio Classica.

Le immagini che accompagnano questa edizione, da scoprire concerto dopo concerto, sono state appositamente create da Velasco Vitali.

PROGRAMMA FMSA 2025 def


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