Nidi e sostegni alle famiglie ai tempi del coronavirus, lettera aperta di una mamma al Sindaco Sala.

L'interno dell'asilo nido Baby Word, Milano, 1 agosto 2016. ANSA/WEB
dalla nostra lettrice Clelia riceviamo e pubblichiamo
Vi inoltro la mia lettera al sindaco Sala a nome anche delle mamme del gruppo Facebook Mamis.
Proprio oggi sono uscite le graduatorie dei nidi e delle scuole d’infanzia e, nonostante il periodo storico di grande difficoltà, moltissimi bambini (tra cui la mia) non sono stati ammessi.
Lo trovo inconcepibile soprattutto oggi per genitori che stanno perdendo il lavoro, sono in cassa integrazione o hanno grandissima difficoltà economica.
Spero che il mio appello venga letto, condiviso e accolto.
Grazie.
Clelia Andolina
Egregio Sindaco,
Ho molta stima verso di Lei e mi ritengo molto fortunata di vivere a Milano, ma ora che ho una famiglia sto vivendo in prima persona una situazione di cui voglio lei venga a conoscenza soprattutto perché coinvolge migliaia di genitori come me.
Ho 30 anni, mio marito 31 e abbiamo una bambina di 8 mesi. Un mutuo da pagare ogni mese e la rata della macchina. Io ho un contratto a tempo pieno, mio marito è libero professionista e torna tutti i giorni alle 20 e abbiamo ben 4 nonni. Come lei può immaginare, però, essendo noi ancora tutto sommato giovani, i nostri genitori lavorano tutto il giorno.
Abbiamo fatto domanda per iscrivere la bimba al nido e non è stata ammessa in nessuna delle 4 scuole scelte. Siamo in graduatoria, 30esimi, 26esimi, 50esimi, 29esimi.
Capisce bene che in una società come la nostra ed in questo momento storico, in cui si ha paura del futuro, incertezza lavorativa e ora a causa di un virus che ha paralizzato il mondo si teme anche per le proprie risorse, è inconcepibile per una giovane famiglia che lavora a tempo pieno non poter accedere ad un nido statale.
Una babysitter costa minimo 1200€ al mese, un nido privato 800. A questa somma va comunque aggiunto il costo mensile di una tata per i momenti in cui la bambina non sta bene. Uno dei nostri stipendi deve essere dedicato SOLO per impiegare la giornata di nostra figlia.
Sono escluse le vacanze, il cibo, i vestiti, le medicine, le visite mediche, i pannolini e via dicendo.
Quanto dovrebbe guadagnare una famiglia per potersi permettere anche un asilo privato? Sono felice di vivere a Milano, non me ne andrei per niente al mondo, ma è sotto agli occhi di tutti cosa costa una casa, un affitto ma anche solo una cena per due.
Parlate di incentivi alle famiglie, lamentate il calo drastico delle nascite, dite di sostenere le coppie in questo percorso in salita e giustamente fate campagne e slogan per dimostrare quanto sia necessario invertire la rotta.
In concreto come sostenete le famiglie?
Non è possibile dover essere sul lastrico oppure avere un isee di 15€ per poter accedere ai servizi comunali.
TUTTE le famiglie hanno bisogno di aiuti.
Certa di ricevere un Suo riscontro, ringrazio anticipatamente per il tempo che dedicherà al mio messaggio.
Buon lavoro
Clelia