Perdita dell’udito: anche i giovani sono a rischio

In Italia circa 7 milioni di persone soffrono di ipoacusia, cioè di problemi di udito, ciò significa che si tratta del 12,1% della popolazione.

L’udito è tra i cinque sensi quello che ci permette di comunicare con gli altri in modo naturale, ecco perché avere deficit da un solo orecchio o da entrambi, può essere un vero problema anche psicologico.

Guai a pensare che si tratti di una condizione che riguarda soltanto gli anziani. Secondo gli studi dell’OMS oggi sono i giovani a rappresentare una fascia sempre più a rischio.

 

Il motivo? Le abitudini sbagliate come l’ascolto di musica ad alto volume e la frequentazione di ambienti eccessivamente rumorosi.

 

Sono dati che non rassicurano, ma se da un lato aumentano le persone che soffrono di ipoacusia, dall’altro si stanno perfezionando le soluzioni per risolvere il disturbo.

 

Soluzioni per la perdita dell’udito

 

La formula più efficace per risolvere o almeno migliorare il deficit dell’udito è l’utilizzo degli apparecchi acustici che sono sempre più utilizzati soprattutto dagli over 65, ma non solo.

Sono molte ormai le città italiane a proporre soluzioni sempre più innovative.

 

Tra i più venduti ci sono gli apparecchi acustici a Milano. La città lombarda, infatti, rispecchia precisamente il trend italiano che vede circa una persona su tre soffrire di disturbi di udito.

 

Secondo i dati disponibili, nel nostro paese il 4,4% di chi ha un deficit utilizza un apparecchio acustico, ma la tendenza negli ultimi 4 anni è aumentata del 5%.

 

Gli apparecchi acustici sembrano essere le uniche formule efficaci per tornare a sentire meglio. Ogni persona che soffre di questi disturbi, può trovare la soluzione più adatta tra quelle in commercio.

Ecco quali sono:

 

  • Sono quelli posizionati dentro l’orecchio, quindi invisibili. Vengono infatti realizzati su misura in modo che possano adattarsi perfettamente alle caratteristiche di ognuno. Sono adatti a deficit lievi o moderati.
  • Si tratta di quelli posizionati dietro l’orecchio. Hanno un piccolo tubicino trasparente che collega l’apparecchio a un auricolare. Sono pensati per problemi gravi.
  • Retroauricolari con ricevitore all’interno del condotto uditivo. Si posizionano dietro il padiglione auricolare e sono più piccoli di quelli retroauricolari. Sono adatti e pensati per qualsiasi tipo di gravità.

 

Oltre a questi apparecchi, l’altra soluzione possibile, ma sicuramente più invasiva e meno utilizzata è quella della chirurgia che prevede l’utilizzo di impianti cocleari, cioè dispositivi elettronici pensati per le persone con sordità grave o profonda.

 

Cosa possono fare i giovani?

 

Prevenzione. Sembra questa la parola d’ordine quando si parla di giovani e ipoacusia.

 

Oltre un miliardo di ragazzi nel mondo, tra i 12 e i 35 anni, sono a rischio di danni importanti all’udito a causa dell’ascolto prolungato di suoni a volumi eccessivi.

 

Musica, rumore, grida. Sono tutti elementi che mettono a rischio la salute dell’udito.

 

Lo scenario risulta preoccupante, soprattutto perché la maggior parte dei giovani non riesce a capire la gravità del problema. Nonostante questo ci sono alcuni atteggiamenti da mettere in pratica per proteggere l’udito.

Vediamoli insieme:

 

  1. Tenere il volume basso quando si ascolta la musica. Il suono che fuoriesce dalle cuffie dovrebbe essere mantenuto a un livello sicuro che è fissato al 60%. Oltre è considerato troppo alto. Il consiglio per un ascolto sicuro e piacevole è quello di riuscire anche a sentire i suoni o rumori in sottofondo.
  2. Utilizzare gli auricolari in modo intelligente. Ciò significa che è necessario indossarli per un tempo ridotto. Meglio optare per le cuffie imbottite che, invece, diffondono il suono all’esterno dell’orecchio provocando meno danni al canale uditivo.
  3. Evitare rumori troppo alti. In questo caso, non solo è utile fare attenzione, ma quando non è possibile, è necessario indossare almeno i tappi per le orecchie.
  4. Non stare vicino alle casse. Questo vale se si frequentano spesso discoteche e concerti, luoghi in cui l’esposizione ravvicinata ai suoni, può provocare danni permanenti all’udito.
  5. Evitare bastoncini di cotone per la pulizia. Il rischio è quello di spingere ancora di più il cerume all’interno dell’orecchio.

 

Si tratta, quindi, di regole legate a comportamenti che riguardano la protezione dal rumore eccessivo, ma anche relativi allo stile di vita perché anche le abitudini quotidiane possono influire profondamente sulla salute dell’udito, in particolare per quanto riguarda i giovani.