Liste d’attesa, dubbi Cisl Pensionati su accordo Regione-Carabinieri

La Federazione dei pensionati CISL Milano Metropoli chiede più trasparenza nella composizione delle liste d’attesa per visite ed esami specialistici.

La notizia dell’accordo tra Regione Lombardia e l’Arma dei Carabinieri, per monitorare la gestione delle prenotazioni e individuare eventuali illeciti, suscita dubbi e interrogativi per la FNP CISL di Milano e dell’hinterland.
Spiega Luigi Maffezzoli, segretario generale FNP CISL Milano Metropoli: “CISL e FNP denunciano da tempo le inefficienze del sistema di prenotazione. I cittadini che utilizzano il Fascicolo sanitario elettronico vedono differenze, nelle opzioni per gli appuntamenti, da un giorno all’altro, senza poter sapere perché. Qualcosa non funziona, se un legnanese si trova a dover prenotare una visita a Gorgonzola e un abitante di Gorgonzola viene mandato, invece, a Legnano.  Va accelerato lo sviluppo della sanità territoriale e le prenotazioni dovrebbero dare priorità alla propria ASST e solo in seconda battuta a territori più distanti”.
Il problema delle liste di attesa troppo lunghe ha ricadute importanti proprio sugli over 65. Sono loro ad avere più di frequente bisogno di visite di controllo e di esami per malattie croniche. Sono sempre gli anziani a trovarsi, poi, più in difficoltà con i sistemi di prenotazione on line e si trovano, a volte, a dover rinunciare alle cure, se l’appuntamento è disponibile in una struttura sanitaria lontana da casa.
“Proprio per queste ragioni CISL e FNP hanno istituito a Milano e nell’hinterland 12 Punti Salute, che aiutano le persone a districarsi nelle liste di attesa e a vedere riconosciuto il loro diritto alla salute”, osserva Maffezzoli. “Dalle segnalazioni che arrivano nelle nostre sedi, vediamo che la situazione delle liste d’attesa è ancora drammatica”.