In vista dell’annuale conferenza ONU sul cambiamento climatico (COP29), che si terrà a Baku in Azerbaijan dall’11 al 22 novembre 2024 e che vedrà i capi di Stato di 197 Paesi impegnati a prendere accordi per arrestare e mitigare il riscaldamento globale, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS consolida la campagna #FAIperilclima – lanciata in concomitanza con la Cop26 nel 2021 – con un programma di iniziative volte a diffondere conoscenza sul tema del cambiamento climatico a partire dal lavoro che la Fondazione stessa porta avanti nei suoi Beni, dove la crisi ambientale si tocca con mano.
Alla luce dell’evidente crisi climatica che stiamo vivendo, abbiamo oggi la responsabilità di conoscere quello che sta accadendo per individuare le azioni più efficaci da intraprendere e le modalità di intervento necessarie per affrontare questa sfida globale: serve capire quali sono le soluzioni per mitigare e ridurre le nostre emissioni di gas climalteranti e quali le strategie per adattarci, affinché gli effetti sempre più drammatici del riscaldamento globale non mettano a repentaglio la nostra vita e quella delle altre specie, né precludano alle generazioni future di vivere su un Pianeta prospero e sano. Proprio in conformità con una delle sue missioni, ovvero la diffusione della conoscenza, la Fondazione attraverso la campagna #FAIperilclima vuole sensibilizzare e promuovere consapevolezza su alcuni dei numerosi temi connessi alla crisi climatica.
Nei due primi fine settimana di novembre – del 2-3 e del 9-10 novembre 2024 -, che precedono l’apertura della 29° Conferenza delle Parti sul Clima, il FAI organizza visite speciali all’interno dei suoi Beni con l’intervento di climatologi, geologi, botanici, zoologi, pedologi, agronomi e altri esperti che condivideranno con il pubblico la loro conoscenza calandola nei contesti territoriali. I partecipanti saranno invitati a osservare e toccare con mano gli effetti concreti del cambiamento climatico, proprio negli ambienti di cui il FAI si prende cura, scoprendo buone pratiche e strategie di adattamento e mitigazione che ognuno di noi può e deve adottare (tutti gli appuntamenti nei Beni nelle pagine seguenti).
La varietà straordinaria dei Beni FAI, dalle Alpi alla Sardegna, dai pascoli alle zone umide, dal Negozio Olivetti in Piazza San Marco a Venezia al Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento, consentirà di approfondire i diversi effetti del cambiamento climatico che minaccia gli ecosistemi naturali, la biodiversità e le colture tradizionali, ma anche i paesaggi urbani e i monumenti storici, la salute dell’ambiente e la nostra.
Un ricco programma per raccontare e far conoscere gli effetti del cambiamento climatico, tra visite guidate speciali, percorsi di trekking e passeggiate in compagnia di esperti e guide d’eccezione.
In occasione della Campagna #FAIperilClima anche le Delegazioni FAI da nord a sud organizzeranno visite, incontri e percorsi accompagnati da esperti per approfondire il tema del cambiamento climatico da più punti di vista. Un grazie a tutti i volontari che contribuiscono all’azione di sensibilizzazione portata avanti dal FAI sul territorio. In Lombardia, giovedì 7 novembre a Edolo (BS) si terrà una serata divulgativa in collaborazione con l’Università della Montagna riguardo agli impatti concreti del cambiamento climatico sulla biodiversità nelle aree montane; venerdì 8 novembre a Brescia si parlerà di termovalorizzazione e di gestione dei rifiuti in un’ottica di economia circolare, con una visita agli impianti al termine dell’incontro; domenica 10 novembre a Trezzo sull’Adda (MI) si terrà una passeggiata lungo un sentiero che attraversa i boschi in riva al fiume e costeggia un pittoresco laghetto, alla scoperta di un virtuoso esempio di riqualificazione ambientale; domenica 17 novembre a Besnate (VA), l’area naturalistico-archeologica della Lagozza farà da cornice a una passeggiata immersa nel foliage e condotta dalle Guide del Parco del Ticino, cui seguirà un momento conviviale a base di caldarroste (per maggiori informazioni sulle iniziative delle Delegazioni: https://fondoambiente.it/news/unire-la-conoscenza-con-lazione-le-iniziative-faiperilclima-della-rete-territoriale/).
L’intero calendario è disponibile sul sito del FAI alla pagina www.faiperilclima.it
Il calendario eventi “Eventi nei Beni del FAI 2024” è reso possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI e al contributo di Pirelli, accanto al FAI dal 2006, che rinnova per il dodicesimo anno la sua storica vicinanza all’iniziativa e di Delicius che conferma per il quarto anno il suo sostegno al progetto. Inoltre, si ringrazia Edison per il sostegno ai progetti di tutela della biodiversità FAI nell’ambito di una più ampia collaborazione che ci vede affiancati nel percorso di transizione ecologica ed energetica.
www.faiperilclima.it – www.fondoambiente.it
Il calendario delle visite speciali nei Beni FAI della LOMBARDIA
Informazioni su prenotazioni, costi e altri dettagli su
www.faiperilclima.it
VILLA DEL BALBIANELLO, Tremezzina (CO)
Domenica 3 novembre, ore 10
Trekking tra paesaggio e cambiamenti climatici
Una camminata nei dintorni di Villa del Balbianello, alla scoperta della bellezza e della storia del territorio di Tremezzina, tra passato e futuro. Un trekking guidato dal giardino della Villa fino alla punta estrema del dosso di Lavedo consentirà di spaziare con lo sguardo su incantevoli scorci panoramici e comprendere come il cambiamento climatico stia interessando questi luoghi. Si procederà fino alla Torre medievale del Barbarossa (detta del Soccorso) in località Ossuccio per poi dirigersi al Sacro Monte della Beata Vergine di Ossuccio. Sulla via del rientro, si visiterà la Chiesa romanica di Sant’Agata e si attraverseranno il borgo di Carate – da dove ammirare dall’esterno Villa Balbiano – e il borgo di Campo.
VILLA DELLA PORTA BOZZOLO, Casalzuigno (VA)
Sabato 2 novembre, ore 14.30
L’impatto dei cambiamenti climatici sulle comunità vegetali – con il botanico Francesco Malfasi
A Villa Della Porta Bozzolo Francesco Malfasi, ricercatore per il progetto “Back from the Future: Mitigazione e Adattamento degli impatti dei Cambiamenti Climatici sugli ecosistemi vegetali alpini”, dopo una breve introduzione su clima, vegetazione ed ecosistemi, parlerà degli impatti del cambiamento climatico su specie e comunità vegetali, con particolare attenzione agli ambienti montuosi e di alta quota e su come le piante possano svolgere, tra gli altri, i ruoli di indicatori ambientali e di memoria storica del clima. Verranno mostrati concretamente dei campioni di erbario e di legname da cui si potrà leggere l’età dell’albero.
Domenica 10 novembre, ore 14.30
Il suolo è determinante nella regolazione del clima
Una visita guidata condurrà alla scoperta del suolo, risorsa essenziale alla vita sul pianeta e alla nostra stessa sopravvivenza, nonché bene comune non rinnovabile, oggi sottoposto a molte minacce, a partire da un indiscriminato consumo che conduce a fenomeni come l’erosione, la desertificazione, l’inquinamento. Si imparerà a conoscere questa risorsa, osservandola da vicino, grazie al racconto delle caratteristiche del suolo insubrico e del magnifico giardino storico di Villa Della Porta Bozzolo.
VILLA FOGAZZARO ROI, Oria Valsolda (CO)
Sabato 2 novembre, Trekking ore 9.30-15.30 con pranzo al sacco; Visita guidata nel pomeriggio
Trekking tra storia, natura e cultura – a cura dell’educatrice ambientale Martina Balatti e della guida e accompagnatrice di montagna Alessandra Villani
Il lago di Lugano, con i suoi antichi borghi e gli incantevoli scorci naturali, regala un contesto ricchissimo per il visitatore che vuole esplorare questo territorio con occhi diversi, includendo anche lo scenario dei cambiamenti climatici. Villa Fogazzaro Roi propone una passeggiata alla scoperta del patrimonio naturalistico e culturale del territorio di Valsolda, in un itinerario che dalla Villa si snoda fino alla Riserva naturale Valsolda Via dei Canti. Si partirà dalla frazione di Dasio (580m), il paese più alto della Valsolda dominato dalle rocce dolomitiche del Torrione, per raggiungere in circa 20 minuti l’Alpe Serte. Si procederà quindi lungo un sentiero ad anello fino al Passo Stretto, dove il visitatore sarà introdotto al riconoscimento dell’avifauna, e si raggiungerà l’Alpe Pessina a quota 1217 m. Al ritorno verso l’Alpe Serte è posizionata un’altana per l’osservazione della fauna; vicino al punto di arrivo, si scopriranno i resti dell’antico fabbricato dell’alpe e un’interessante calchera, fornace per la produzione della calce. Al rientro a Oria si visiterà Villa Fogazzaro.
MONASTERO DI TORBA, Gornate Olona (VA)
Sabato 2 novembre, ore 11 e 15
Alla scoperta del territorio attraverso la lente dei cambiamenti climatici – a cura della geologa Donatella Reggiori
In un breve percorso itinerante per il nucleo edificato del Monastero, la geologa Donatella Reggiori accompagnerà all’approfondimento di alcune tematiche, come i grandi cambiamenti climatici nel tempo profondo della geologia della Terra, gli eventi “più recenti” con le glaciazioni del Pleistocene all’attualità della crisi climatica, i depositi e le formazioni – dissesti, evidenze e caratteristiche – che costituiscono il territorio di Torba, le testimonianze e le ripercussioni dei mutamenti climatici nei tempi storici, i cambiamenti in atto nell’Antropocene. La narrazione sarà supportata da strumenti come illustrazioni e nastro del tempo, per visualizzare e facilitare la comprensione della relazione tra tempo cronologico e manifestazioni climatiche.
PALAZZINA APPIANI, Milano
Domenica 10 novembre, ore 11
Un parco in città tra adattamento al cambiamento climatico e salute
Una passeggiata guidata immersa nella natura di Parco Sempione per conoscerne la varietà e la ricchezza arborea e floreale e per scoprire il suo importante ruolo nel determinare la qualità dell’ambiente urbano e, in particolare, per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico. I parchi urbani sono fondamentali per garantire la qualità ambientale del sistema urbano; funzionano come veri e propri “regolatori” riuscendo a mitigare l’impatto delle attività umane, assorbendo inquinanti e rilasciando ossigeno, riducendo la pressione delle isole di calore nei picchi di caldo estivo quando le temperature si fanno più estreme, proponendosi come fonte di regolazione del ciclo idrico e habitat per molte specie animali. Offrono veri e propri “servizi”, chiamati “servizi eco-sistemici”, fondamentali anche per il nostro stesso benessere e per la tutela della nostra salute. Le aree verdi urbane migliorano quindi non sola la qualità di aria, acqua e suolo, ma anche la qualità della vita dei cittadini, fornendo spazi sociali e ricreativi e garantendo servizi eco-sistemici fondamentali, a cui si aggiunge il valore culturale e identitario dei luoghi.
PALAZZO MORONI, Bergamo
Domenica 10 novembre, ore 11 e 14.30
Visita con il geografo, tra paesaggio urbano e cambiamenti climatici – con il geografo Andrea Brambilla
Una visita speciale ai giardini di Palazzo Moroni con il geografo Andrea Brambilla, per una maggiore comprensione delle dinamiche che riguardano il verde urbano. Palazzo Moroni nasconde al suo interno un’ampia superficie verde, che garantisce oggi servizi ecosistemici strategici per la città. La visita offrirà un attento sguardo sull’importanza e la permeabilità che il verde urbano possiede per mitigare i cambiamenti climatici a fronte degli eventi estremi e dei periodi di forte siccità. Per la visita ai Giardini è consigliato indossare scarpe comode.
VILLA E COLLEZIONE PANZA, Varese
Domenica 10 novembre, ore 11
La sfida del cambiamento climatico nella manutenzione del giardino storico – con la responsabile dei Giardini e Parchi storici del FAI Emanuela Borio
La crisi ambientale cui assistiamo, con il riscaldamento progressivo e periodi di siccità prolungati, favorisce la naturalizzazione – la capacità delle specie di adattarsi a nuovi habitat – e ci obbliga a riconsiderare il tradizionale concetto di conservazione di paesaggi come i giardini e parchi storici, sia dal punto di vista fitopatologico che vegetazionale. La passeggiata nel giardino di Villa Panza, a cura di Emanuela Borio, sarà l’occasione per leggerne la storia e l’evoluzione nel tempo. Il giardino come un quaderno, un’occasione per comprendere l’evoluzione di territori e ambienti per mano dell’uomo.
VILLA NECCHI CAMPIGLIO, Milano
Domenica 3 novembre, ore 11
Efficientare il patrimonio edilizio: dall’esempio di Villa Necchi alla città – a cura del fisico ambientale Mario Motta
Una visita speciale a Villa Necchi Campiglio con il fisico ambientale Mario Motta, esperto di efficienza energetica, coordinatore ed energy manager di Ateneo, nonché Responsabile del progetto RELAB – Renewable Heating and Cooling Lab, del Politecnico di Milano. Motta racconterà le strategie di decarbonizzazione del tessuto urbano e la sfida che i beni storici devono affrontare nei confronti dei sempre più stringenti obiettivi di diminuzione dei consumi e delle emissioni, coniugandosi con i vincoli e la tutela di un patrimonio così importante.