Un docufilm per sensibilizzare sul tema dell’educazione affettiva contro la violenza sulle donne.
‘La Bellezza della Rinascita’ è stato proiettato in Auditorium Testori di Palazzo Lombardia davanti a centinaia di studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
L’iniziativa è stata promossa e organizzata dall’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi. All’incontro con ragazze e ragazzi delle superiori è intervenuta anche l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini.
In sala anche le curatrici del video, l’artista Jo Squillo e la giornalista Francesca Carollo, rispettivamente fondatrice e presidente di Wall of Dolls, onlus che da nove anni si batte contro la violenza di genere.
Le protagoniste del docufilm sono tre donne che portano i segni della violenza sui loro corpi: Maria Antonietta Rositani, Gessica Notaro e Parvinder Aoulakh detta Pinky. La prima è stata aggredita dall’ex marito, che ha speronato la sua auto, le ha versato benzina addosso e le ha dato fuoco. Gessica è stata sfigurata con l’acido dal suo ex fidanzato. Pinky è stata data alle fiamme dall’ex marito, davanti ai due figli piccoli.
“Un momento molto delicato per la nostra società, in modo particolare per i nostri ragazzi – ha sottolineato l’assessore Tironi – e per questo ho voluto invitare i giovani del secondo ciclo delle scuole superiori a Palazzo Lombardia con l’obiettivo di dialogare con loro su questo argomento avvalendoci della presenza e dell’esperienza di esperti. Abbiamo voluto proporre le storie di tre donne che hanno sofferto ma sono ‘rinate’: il loro esempio spero possa lasciare un segno indelebile su chi ha conosciuto le loro storie”.
“Educare al rispetto è un nostro dovere” ha concluso Tironi.
“Vogliamo sensibilizzare la cittadinanza non solo nella Giornata del 25 novembre – ha commentato l’assessore Lucchini – ma anche cercando occasioni per rendere più consapevole la nostra comunità della necessità di lavorare insieme: istituzioni, associazioni, cittadini, possono per fare fronte comune contro la violenza sulle donne che purtroppo pare non fermarsi. Fondamentale, quindi promuovere iniziative come quella di oggi e che Regione Lombardia sostiene con convinzione. Il tema della prevenzione è importantissimo, bisogna agire favorendo lo sviluppo e la crescita della cultura del rispetto, della legalità, delle pari opportunità”.
“Lo dobbiamo fare – ha proseguito – per onorare la memoria di tutte quelle donne che hanno perso la vita per mano del loro aguzzino, per tutte quelle donne che possiamo ancora salvare e per le donne che ci portano una testimonianza di grande forza, attraverso questo docufilm”.
“Raccontiamo attraverso la voce di donne sopravvissute alla brutalità – ha evidenziato Jo Squillo – che cos’è il nuovo concetto di bellezza. Le donne hanno un coraggio incredibile, sanno rialzarsi, si sottopongono a cure, interventi, terapie durissime per tornare a vivere, e sono bellissime. Ci insegnano che l’imperfezione e le cicatrici sono il segno che questa battaglia l’hanno vinta”.