Il corpo più bello che si sia mai visto da queste parti, Maddalena Crippa legge Josep Mirò il 6 e 7 maggio al Teatro Gerolamo.

Il teatro Gerolamo propone il 6 e 7 maggio Maddalena Crippa con la lettura scenica dello straordinario testo di Josep Maria Miró, il quale, per la prima volta a Milano, sarà presente con noi in sala per l’occasione.

Affermato e acclamato sul panorama globale, il testo, annovera fra i riconoscimenti principali:

  • Premio Nacional de Literatura Dramática 2022;
  • Premi Born de Teatre 2020, unico drammaturgo premiato tre volte (2020 per El cuerpo más bonito que se habrá encontrado nunca en este lugar; 2011 per El principio de Arquímedes; 2003 per La mujer que perdía todos los aviones),
  • Miglior testo a Els Premis de la Crítica 2023.

Un villaggio all’interno della Catalogna, un corpo straziato in mezzo ad un campo, i segreti inconfessabili di un’umanità ferita dove i confini tra vittima e carnefice sono sfumati e ambigui come l’inconfondibile scrittura teatrale di Josep Maria Miró.

Maddalena Crippa, attrice dal prestigioso curriculum ma, soprattutto, dicitrice di assoluta profondità, capace di padroneggiare una vasta gamma di registri vocali ed interpretativi, dà voce a tutti e cinque i personaggi principali (Albert, il ragazzo più bello del circondario, Antònia, sua madre, Júlia, la direttrice del Liceo, Ricard, un rozzo falegname, e il trans Eliseu) più due personaggi secondari (un compaesano e un contadino); attraverso di loro viene delineata la tragica morte di Albert, ragazzo all’ultimo anno del liceo, evento che sembra avere un collegamento spirituale con la tormentata vita del padre, Ramis. In questo testo espressamente concepito da Miró “per unico attore o attrice, indipendentemente dal genere, dall’età e dal fisico”, l’autore affronta i temi che gli sono cari: l’ipocrisia sociale, le responsabilità individuali, le paure collettive, il senso di colpa e la sua rimozione, l’ambiguità della verità, l’infanzia violata ed altro ancora; ma lo fa con una forza nuova, una passione quasi messianica, e con un’abilità strutturale talmente raffinata da fargli guadagnare (per la terza volta nella sua carriera) il Premio Born 2020. Questo premio è uno dei massimi riconoscimenti alla drammaturgia del teatro spagnolo, che fin dal 1970 viene attribuito dalla qualificata giuria del Circolo Artistico della Cittadella di Minorca. I giurati del premio attribuiscono la vittoria al miglior testo senza conoscerne l’autore e, negli anni, hanno premiato alcune delle voci più rappresentative della drammaturgia spagnola come Sergi Belbel, Juan Mayorga e Lluïsa Cunillé.

Con la traduzione e pubblicazione – presso la Cue Press – di questo testo di Miró (che segue i quattro già precedentemente pubblicati: “Il principio di Archimede”, “Nerium park”, “Scordiamoci di essere turisti” e “Tempi selvaggi”), Angelo Savelli prosegue nella sua opera di promozione della nuova drammaturgia internazionale, attività per la quale nel 2019 l’allora Centro di produzione Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria Ubu.

La pubblicazione del testo contiene anche, oltre a delle personali note dell’autore, un ampio saggio sull’opera scritto dal drammaturgo e regista cubano Abel González Melo dal titolo “Ho passato la mano lungo il tronco del fico”; in questo illuminante scritto l’ultima opera di Miró viene mirabilmente sezionata per mostrarne le qualità più intime nonché il collegamento con l’intera poetica dell’autore.

La lettura a cura di Maddalena Crippa de “Il corpo più bello” è stata l’anteprima mondiale seguita dalla vera e propria prima produzione in lingua catalana del testo al Festival Temporada Alta di Girona il 10 dicembre 2021. Lo spettacolo è stato diretto da Xavier Albertí, ex direttore del Teatre Nacional de Catalunya con l’interpretazione dell’attore Pere Arquillué.

Approfittando della presenza dell’autore a Milano, il Teatro Gerolamo, con il supporto dell’Università degli Studi e dell’Istituto Cervantes, ha organizzato due importanti appuntamenti.

Grazie alla collaborazione dei docenti del Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni dell’Università degli Studi di Milano, Simone Cattaneo (prof. di Cultura spagnola e Lingua catalana), Anna Benvenuti e Úrsula Vacalebri Lloret (docenti di Lingua e letteratura catalana) e Alessandro Cassol (prof. di Storia del teatro spagnolo); il 3 maggio alle ore 12:30, presso la sede di piazza S. Alessandro 1, nella sala dell’ex biblioteca di Iberistica, si terrà un incontro con il drammaturgo Josep Maria Miró a cura di Anna Benvenuti, a cui parteciperà anche il traduttore della versione italiana del testo nonché regista della lettura scenica, già premio Ubu, Angelo Savelli.

Il secondo incontro con autore e compagnia sarà invece istituito per il giorno della prima rappresentazione, 06 maggio, alle ore 17:30, presso le sale polivalenti del foyer del terzo piano del Teatro Gerolamo in collaborazione con Instituto Cervantes di Milano rappresentato dalla direttrice Teresa Iniesta Orozco, al quale potranno partecipare tutti gli spettatori.

Entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso libero

durata spettacolo: 90 minuti

ORARI: sabato ore 20 – domenica ore 16
PREZZI: da 10 a 30 €
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
uffici: 02.36590120 / 122 | biglietteria 02 45388221  biglietteria@teatrogerolamo.it – info@teatrogerolamo.it – www.teatrogerolamo.it

TEATRO GEROLAMO
Piazza Cesare Beccaria 8 – 20122 Milano