Trivulzio, l’inchiesta si allarga, coinvolti altri dirigenti.

Veduta dell’ingresso del Pio Albergo Trivulzio durante la perquisizione della Guardia di Finanza a causa dei decessi avvenuti in seguito all’epidemia coronavirus all’interno della struttura, Milano, 14 aprile 2020. Ansa/Matteo Corner

Ci sono nuovi indagati tra i vertici e responsabili del Pio Albergo Trivulzio, oltre al dg Giuseppe Calicchio, nell’inchiesta per epidemia e omicidio colposi della Procura di Milano.

Da almeno cinque giorni il Pio Albergo Trivulzio di Milano non pubblica più sul suo sito il bollettino quotidiano per aggiornare sulla situazione di malati e contagi per l’emergenza Covid all’interno delle sue strutture e dei vari reparti.

Da quanto si è saputo, anche l’ultimo report fornito agli stessi operatori dell’istituto è quello del 18 aprile e nel frattempo, stando a quanto riferito da alcuni lavoratori, “la situazione dentro resta grave, gli anziani continuano a morire e proseguono ancora gli spostamenti dei pazienti tra i vari reparti”.

In uno dei reparti della ‘Baggina’, il San Vito, spiegano gli operatori, sono risultati positivi “20 anziani su 25 e il reparto risulta chiuso”. Quasi tutti i reparti, poi, raccontano ancora, “sono in difficoltà, in particolare le sezioni 1/2 e 3/4 del Pio XI, i reparti Schiaffinati 3, 4 e 5 , il Santa Caterina e quelli del Bezzi, mentre tanti colleghi sono già risultati positivi ai tamponi”. Il Pat è al centro di uno degli oltre 20 fascicoli di indagine dei pm di Milano su presunte irregolarità nella gestione delle Rsa che avrebbero causato la diffusione del virus. (ANSA)