Numero antiviolenza 1522, adesivi nei ristoranti

‘Non sei sola, lasciati aiutare’ è l’iniziativa promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità e realizzata con la collaborazione dell’associazione Differenza Donna che da luglio 2020 è partner del numero nazionale, dell’adesivo che ricorda il numero di telefono, sempre attivo, da chiamare in caso di emergenza.

Lo scopo è infatti quello di promuovere consapevolezza e rivolgere l’attenzione alle donne coinvolte in situazioni di violenza, offrendo loro il sostegno di cui hanno bisogno. Tra i primi locali ad aderire, il McDonald’s di Cinisello Balsamo (MI) dove la proposta è stata illustrata all’assessore al Territorio e Sistemi verdi della Regione Lombardia Gianluca Comazzi.

“Questa iniziativa – ha detto – è un passo significativo verso la creazione di una comunità più consapevole e solidale, pronta ad affrontare e sostenere coloro che si trovano in contesti di violenza. Regione Lombardia lavora da anni, instancabilmente, per contrastare questo fenomeno con iniziative, campagne di sensibilizzazione e stanziamenti di fondi mirati. Sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto in questi anni. Continueremo a lavorare con determinazione per proteggere i diritti e la sicurezza di tutte le donne”.

Regione Lombardia è da tempo attiva sul tema. Lo scorso novembre è stato infatti firmato un Protocollo d’Intesa tra la Regione, l’Ordine degli Avvocati di Milano e l’Unione Lombarda degli Ordini Forensi grazie al quale sono stati messi a disposizione quasi 10 milioni di euro ai 54 Centri anti violenza (Cav) e alle 141 case rifugio e di accoglienza. L’intesa è finalizzata alla realizzazione di interventi di prevenzione e contrasto della violenza contro le donne volti a favorire l’assistenza legale gratuita a sostegno delle vittime di violenza. E’ inoltre prevista l’attivazione di percorsi formativi rivolti agli avvocati lombardi nel periodo tra gennaio 2024 e gennaio 2025 con uno stanziamento di 300 mila euro. Un’altra misura importante è l’avvio di un programma sperimentale per l’individuazione di alloggi Aler in favore delle donne vittime di violenza. Tutto ciò per favorire l’autonomia abitativa grazie ad una dotazione complessiva pari ad 1,5 milioni di euro. (LNews)