Natale, nel Presepe 2023 arriva la florovivaista: la statuina consegnata all’Arcivescovo di Milano.

E’ stata consegnata all’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, la nuova statuina del personaggio del Presepe 2022 – la florovivaista – nell’ambito dell’iniziativa promossa annualmente a livello nazionale in ogni diocesi da Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti. Obiettivo è quello di aggiungere alla rappresentazione della Natività figure che ci parlino del presente ma anche del futuro.

Quest’anno – precisa la Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza – è stata scelta la florovivaista che ha affrontato le difficoltà della pandemia e della guerra per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante l’aumento esponenziale dei costi energetici nei campi e nelle serre. Inserire questa nuova figura, simbolo delle imprese impegnate nella cura e manutenzione del nostro patrimonio verde e della biodiversità, è un’idea inedita per parlare di un’agricoltura plurale e differenziata, che produce cibo e, insieme, beni immateriali indispensabili per la qualità della vita.

 

Il Presepe – continua la Coldiretti interprovinciale, presente oggi in Arcidiocesi a Milano con il presidente Alessandro Rota, il direttore Umberto Bertolasi, il consigliere ecclesiastico don Matteo Vasconi, il responsabile dei Senior Coldiretti Pierluigi Nava e il consigliere Cesare Fedeli insieme ai rappresentanti della Confartigianato di Milano e Monza Brianza – è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando. Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti vogliono portare un loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile.

 

Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù – prosegue Coldiretti – ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali, dal bue all’asinello della Natività, dalle pecore alle caprette, dalle oche alle galline, fino a cani e gatti per rappresentare la multiforme dimensione del Creato che parte proprio dalla terra.

 

Il florovivaismo è un comparto strategico del Made in Italy che in Italia coinvolge oltre 20mila imprese impegnate nel garantire bellezza e a migliorare la qualità della vita con il contrasto ai cambiamenti climatici, all’inquinamento dell’aria e al dissesto del territorio, ricorda Coldiretti. Si tratta dell’espressione di una agricoltura multifunzionale capace di generare effetti positivi per il bene della comunità e dell’ambiente, nonostante i rincari e le grandi difficoltà economiche. Un lavoro antico e prezioso che trova riconoscimento nella maggioranza delle case degli italiani che durante le festività – conclude la Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza – sono colorate e profumate da piante e fiori tipici del Natale.