La Giornata della Ricerca all’Istituto Nazionale dei Tumori: in Lombardia il 40% delle sperimentazioni cliniche condotte in Italia.

Celebrata la ‘Giornata della Ricerca’ all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT).

L’INT è un riferimento nazionale e internazionale dal 1928 che da tempo – secondo i criteri del Ministero della Salute – è il primo IRCCS oncologico italiano, con eccellenti performance soprattutto nella ricerca traslazionale e clinica.

All’evento è intervenuto anche l’assessore alla Ricerca di Regione Lombardia, Fabrizio Sala.

“Un ringraziamento all’Istituto Nazionale dei Tumori e ai suoi ricercatori – ha dichiarato F. Sala – che sono un’eccellenza e un partner fondamentale per Regione Lombardia. Nella nostra regione si conta circa il 40% delle sperimentazioni cliniche complessivamente condotte in Italia, a testimonianza di quanto il nostro territorio sia un punto di riferimento nazionale e internazionale nel settore Life Science”.

“Questo ambito – ha proseguito l’assessore Fabrizio Sala – è ad altissima intensità di ricerca e rappresenta un nodo strategico del Programma Triennale per la Ricerca, l’Innovazione e il Trasferimento tecnologico di Regione Lombardia che vale 1,5 miliardi di euro”.

“Le politiche di Regione Lombardia – ha concluso – mirano anche a supportare ecosistemi che favoriscano il trasferimento dei risultati della ricerca direttamente dal laboratorio ai pazienti, un tema che sarà certamente al centro dei prossimi investimenti sia regionali, che nazionali ed europei”.

Alla Giornata è intervenuta con un messaggio anche la vicepresidente di Regione Lombardia e assessore al Welfare Letizia Moratti: “La ricerca è fondamentale per il progresso dell’intera società. Penso ai vaccini divenuti fondamentali nella lotta al Covid, ai nuovi farmaci, alle sfide globali come il cambiamento climatico a cui drammaticamente assistiamo in queste settimane, a prodotti nati dalla ricerca di base”.

“Ogni idea innovativa – ha proseguito – è utile solo nel momento in cui viene condivisa, e grazie a momenti come quello di oggi possiamo conoscere e omaggiare i risultati e i protagonisti della ricerca. Una ricerca che in Regione Lombardia riveste un ruolo molto importante, accogliendo ben il 40% degli Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico del nostro Paese, tra i quali l’Irccs Istituto Nazionale dei Tumori rappresenta un fiore all’occhiello. Un settore che Regione Lombardia intende proseguire a sostenere con convinzione, quale autentica eccellenza nazionale e internazionale”.

Il Direttore generale dell’Istituto, Carlo Nicora, ha sottolineato come la ricerca sanitaria di qualità caratterizzi la Fondazione evidenziando che “La premiazione di oggi è la testimonianza che aumentare e valorizzare le scelte diagnostiche e terapeutiche, accresce il prestigio dell’Istituto, migliora le capacità di formazione e contemporaneamente permette di attirare i migliori giovani da formare, gli scienziati e i clinici di valore già affermati. L’Istituto Nazionale dei Tumori ha un ruolo essenziale nella storia della ricerca oncologica e oggi gioca un ruolo primario a livello europeo in collaborazione con i migliori comprehensive cancercenter, cioè strutture interamente dedicate alla cura e ricerca sul cancro”.

Il Direttore scientifico, Giovanni Apolone, ha ricordato che “L’ottima performance di INT in ambito di Ricerca è dovuta a molti fattori, alcuni storici, altri legati al contesto attuale. Questo grazie anche a una stretta collaborazione con la Direzione Strategica della Fondazione e una attiva collaborazione con le autorità regionali, nazionali ed europee. La disponibilità di ampi fondi per la Ricerca, superiori a 60 milioni di euro che provengono da fonti multiple, garantisce la possibilità di finanziare studi indipendenti e di supportare le 4 linee di ricerca istituzionale che vanno dal laboratorio alla clinica e a studi di popolazione, portati avanti con un approccio traslazionale (from the bench to the bed e viceversa)”.

“In Regione Lombardia – ha rimarcato – esiste una massa critica di Università e Istituti di Ricerca che non ha uguali in Italia, tra cui 19 IRCCS, tra pubblici e privati. Sono tra i primi posti nelle valutazioni annuali del Ministero della Salute e potrebbero essere la spina dorsale di una serie di iniziative dove la nostra Regione si propone capofila in progetti Europei, nel contesto dei numerosi bandi in corso della Unione Europea”. (LNews)