Giornata Mondiale contro il cancro, la cura non ha tempo. Le misure anti Covid non portino a trascurare la prevenzione e la cura del cancro.

Il Vice Presidente AMOlaVitaONLUS Dott. Mauro Moroni, Direttore Divisione di Oncologia Ospedale San Carlo Borromeo, Direttore Dipartimento di Emato-Oncologia ASST Santi Paolo e Carlo, Milano in una lettera aperta in occasione della Giornata mondiale contro il cancro che si celebra giovedì 4 Febbraio, lancia un SOS sul rischio che le misure anti Covid sottraggano tempi e spazi alla cura contro il cancro per una migliore qualità della vita dei pazienti. Per questo, AMOlaVitaONLUS ha messo in atto iniziative di aiuto specifiche come la donazione di tablet ai degenti per permettere loro di tenersi in contatto con i familiari e l’omaggio di un kit anti Covid con l’intenzione di collaborare a mantenere l’assistenza la più “normale e calda possibile” e per ricordare che la lotta contro la patologia oncologica non deve fermarsi. Ecco il testo.

 

“La giornata mondiale contro il cancro ha quest’anno un valore particolare.

Se è vero che le possibilità di guarigione dalle malattie oncologiche sono oggi molto elevate in caso di diagnosi precoce di neoplasia, obiettivo solitamente raggiunto con una regolare sorveglianza ambulatoriale e con un’efficace attività di screening per quanto riguarda le più frequenti patologie oncologiche, è altrettanto vero che per il timore di contrarre il virus, vi è un pericolo concreto che le persone si allontanino dai luoghi di cura e ritardino l’esecuzione di esami di screening, diagnostici o di follow-up come l’esecuzione di terapie necessarie per mantenere nel tempo il controllo della malattia.

 

A questo si aggiunge che pur riconoscendo la necessità e l’importanza di un impegno mondiale per fronteggiare un’emergenza sanitaria mai affrontata prima, sembra che altri problemi di salute, come quello oncologico appunto, possano essere messi in secondo piano, in attesa del miglioramento delle condizioni legate al contenimento della pandemia, per essere affrontati con la dovuta energia ed efficacia.

I rischi come le conseguenze di “questa attesa” riguardano evidentemente tanto le condizioni di salute dei pazienti e il loro degenerare, quanto il miglioramento della loro qualità di vita.

Nonostante tutte le difficoltà legate all’emergenza pandemica, come AMOlaVitaONLUS, associazione che da oltre quarant’anni è impegnata per sostenere i malati di tumore e i loro familiari, abbiamo proseguito tanto nelle attività di sensibilizzazione e informazione quanto nel sostegno a favore delle persone curate all’interno della Divisione di Oncologia dell’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano, nel tentativo di collaborare a mantenere l’assistenza la più “normale e calda possibile”.

 

Dopo la fornitura di tablet nei mesi scorsi, funzionale ad avvicinare i degenti ai loro familiari, perché potessero superare solitudine e isolamento, l’iniziativa in corso di dotare ogni paziente che incontriamo di un kit anti Covid – comprendente: mascherina, guanti e disinfettante con caratteristiche di protezione certificate – è un piccolo atto di attenzione che vuole essere un invito tangibile a tornare ad affidarsi ai percorsi di prevenzione e cura attuati nelle strutture sanitarie, a rassicurarli sulle condizioni di sicurezza in cui si opera, ma soprattutto ad unire le energie perché la lotta contro la patologia oncologica, è possibile.

Sul sito della Associazione, www,amolavitaonlus,it nella sezione Come Aiutarci è possibile donare per offrire servizi gratuiti ai malati e loro familiari prima dopo e durante la cura.”

 

 

L’Associazione Oncologica Milanese offre quotidianamente una assistenza completa, assidua e affettuosa al malato e ai familiari prima durante e dopo la cura grazie alla sensibilità dei sostenitori attraverso la sottoscrizione del 5×1000 (CF. 04764100154) e alla generosità di tante persone, per questo, donazioni contributi e volontari sono sempre graditi.