Iper La grande i e UNES confermano il sostegno a Fondazione AIRC e aderiscono all’iniziativa solidale ‘Arance rosse per la Ricerca’

Iper La grande i e UNES, le insegne del Gruppo Finiper Canova rinnovano, per il terzo anno consecutivo, il loro sostegno a Fondazione AIRC con l’iniziativa nazionale di raccolta fondi “Arance rosse per la Ricerca” a supporto della ricerca sul cancro.

Dal 2 al 16 febbraio, per ogni confezione di “Arance rosse per la Ricerca” venduta, Iper La grande i e i supermercati UNES, aderenti all’iniziativa, doneranno 0,50€ centesimi a Fondazione AIRC*: un gesto concreto per sostenere il lavoro dei ricercatori e contribuire al finanziamento dei progetti di ricerca in campo oncologico.

Inoltre, i clienti degli ipermercati Iper La grande i e dei supermercati Unes, aderenti all’iniziativa, avranno la possibilità di donare direttamente alla cassa un ulteriore contributo di 2€, 5€ o 10€ a Fondazione AIRC per dare il loro personale sostegno alla lotta contro i tumori.


“Anche quest’anno siamo onorati di poter rinnovare il nostro supporto a Fondazione AIRC aderendo all’iniziativa di raccolta fondi “Arance rosse per la Ricerca” per la lotta contro il cancro
– dichiara Michela Riva, Responsabile ESG del Gruppo Finiper Canova -. Un’importante iniziativa che ci consente di promuovere la cultura della prevenzione verso i nostri clienti, ricordando che la salute è il bene più prezioso, e che ci permette di contribuire, con un piccolo ma importante gesto, al progresso scientifico in ambito oncologico.


“Contro il cancro è fondamentale agire a livello individuale, adottando abitudini più sane sin dal momento della spesa, e agire come collettività, sostenendo insieme la ricerca per prevenire sempre più tumori, per diagnosticare la malattia sempre più precocemente e per curare sempre meglio tutti i tipi di cancro”
sottolinea Chiara Occulti, Chief Marketing & Fundraising Officer di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro. “In questo contesto, l’impegno del Gruppo Finiper Canova è fondamentale perché, unendosi a questa mobilitazione collettiva, ci consente di coinvolgere sempre più persone nel sostegno ai ricercatori e di amplificare i nostri messaggi di prevenzione”.

 

 

*iniziativa valida fino a esaurimento scorte e non prorogabile oltre il 27 febbraio 2024.