Bonus assunzioni, oppurtunità per le PMI.

Nel 2019 le aziende possono beneficiare di una lunga serie di bonus assunzioni, ma si tratta di un sistema di aiuti molto frastagliato che dovrebbe essere razionalizzato, mentre alcuni incentivi introdotti risultano ancora in attesa di attuazione. Per questo, oltre a fornire un quadro di sintesi a seguire, consigliamo alle imprese di rivolgersi all’Ufficio Sindacale dell’Unione Artigiani (02/8375941) per avere informazioni specifiche e assistenza completa.

Una lunga serie di incentivi per l’occupazione riservati ai giovani, ma anche alle categorie di persone svantaggiate come over 50, disoccupati di lungo periodo e disabili. Alcuni di questi bonus assunzioni sono già attivi, per altri invece manca la circolare esplicativa dell’Inps che dovrebbe essere emanata nelle prossime settimane.

In ogni caso è importante sapere che per chi dal 1° gennaio assume un lavoratore che soddisfa determinati requisiti è possibile risparmiare sui costi dovuti dall’assunzione. Tuttavia, districarsi nella complessa rete di incentivi per l’occupazione rivolti alla aziende non è semplice, visto che ogni agevolazione presenta dei requisiti e delle condizioni specifiche da soddisfare.

 

APPRENDISTATO

Previste agevolazioni per gli apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore. Nel dettaglio, per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2020 non si applicano le disposizioni in merito al contributo di licenziamento; inoltre, l’aliquota del 10% è ridotta al 5%.

 

DISOCCUPATI NASPI

Per le aziende che assumono un disoccupato percettore della Naspi, indipendentemente dalla sua età, è possibile beneficiare di un incentivo di importo variabile a seconda del valore del sussidio. Questo bonus, infatti, consiste in un contributo mensile pari al 20% dell’indennità mensile di Naspi residua che sarebbe stata corrisposta al lavoratore.

Quando si assume un disoccupato da almeno 12 mesi e con più di 50 anni è possibile godere di uno sgravio contributivo del 50%, per un massimo di 12 mensilità nel caso di assunzione a tempo determinato, 18 mesi per i contratti a tempo indeterminato.

Anche per le donne con meno di 50 anni è possibile godere di questo incentivo, ma solo nel caso in cui queste siano prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mensilità. Si può richiedere anche per le donne prive di un impiego da almeno 12 mesi, ma solo se residenti in un’area svantaggiata oppure se facenti parte di una professione caratterizzata da una forte disparità di genere.

 

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Interessante l’esonero contributivo per i casi di alternanza scuola-lavoro. Per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019 si continua ad applicare l’esonero totale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro nel limite massimo di 3.000€ annui e per un periodo di 36 mesi. Come si può facilmente intuire dal nome, questo incentivo è rivolto alle imprese che assumono giovani (fino a 30 anni non compiuti) che hanno svolto, presso lo stesso datore di lavoro, attività di alternanza scuola-lavoro pari almeno al 30% del monte ore stabilito dalla legge o periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione.

 

GIOVANI ECCELLENZE

Per le assunzioni effettuate entro il 31 dicembre 2019 le aziende possono beneficiare dell’incentivo assunzioni giovani eccellenze: questo consiste in un esonero contributivo totale – nel limite di 8.000€ annui, 666,66€ mensili – per dodici mensilità della contribuzione previdenziale. Le assunzioni per le quali si può beneficiare dell’agevolazione sono quelle riguardanti: under 30 se laureati (magistrale) con votazione pari a 110 e lode (conseguita tra il 1° gennaio 2018 e il 30 giugno 2019); under 34 se in possesso di un dottorato di ricerca (ottenuto tra il 1° gennaio 2018 e il 30 giugno 2019).

 

GIOVANI UNDER 30 E 35

Con il Decreto Dignità è stato prorogato l’esonero contributivo per favorire anche l’assunzione di giovani di età compresa tra i 30 e i 35 anni (non compiuti); la misura dell’agevolazione è la stessa di quella prevista per gli Under 35 – quindi esonero contributivo del 50% per 36 mesi nel limite di 3.000€ annui – ma affinché le imprese ne possano beneficiare è necessario che il giovane assunto non abbia mai avuto un contratto a tempo indeterminato nella sua vita.

Confermata l’agevolazione prevista per le aziende che assumono giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni (non compiuti) che alla data di assunzione non frequentano un corso di studi o risultano disoccupati (con il termine Neet, d’altronde, si intendono i giovani che né studiano e né lavorano). I termini di questo bonus assunzioni, riservato ai giovani iscritti al programma Garanzia Giovani, sono stati prorogati dall’Anpal, rendendolo operativo anche per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019. L’incentivo è pari all’esonero del 100% della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, per un limite però di 8.060€ annui per ogni giovane assunto.

 

REDDITO DI CITTADINANZA

Anche il reddito di cittadinanza contiene un’agevolazione per le imprese. Nel decreto che introduce il RdC, infatti, si legge che le imprese che assumono – a tempo pieno e indeterminato – un beneficiario del reddito di cittadinanza beneficiano di uno sconto contributivo pari all’importo dell’assegno che questo stava percependo a titolo di integrazione del reddito. Per calcolare la misura dell’agevolazione quindi bisogna prendere l’importo del RdC e moltiplicarlo per la differenza che c’è tra la durata massima del beneficio (18 mesi) e il numero di mesi di percezione del reddito. In ogni caso, l’agevolazione per l’impresa deve durare almeno 5 mesi.

 

DISABILI

Completiamo questo elenco di bonus assunzione con la categoria dei disabili, per i quali anche nel 2019 i datori di lavoro possono richiedere un contributo pari a: – disabili con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45% ma inferiore al 79%: 5% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali; – disabili con riduzione della capacità lavorativa superiore al 79%: 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali. La durata del beneficio varia in base alle caratteristiche del lavoratore assunto e alla tipologia di rapporto di lavoro instaurato.

Per informazioni ed assistenza: UFFICIO SINDACALE & LAVORO, 02/8375941