Un milione di mattoncini Lego che compongono un centinaio di opere d’arte unendo la pop art al surrealismo.
Ritorna a Milano la mostra itinerante di Lego Art più famosa al mondo: The Art of the Brick dell’artista americano Nathan Sawaya. È stata inaugurata oggi negli spazi di Ride Milano Urban Hub, in via Valenza (porta Genova) che fino a 3 luglio ospiterà non solo le ricostruzioni in Lego di celebri opere d’arte – come la Gioconda di Leonardo, La notte stellata di Van Gogh, la Ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer e Il bacio di Klimt – ma anche opere originali dell’artista, come un Tyrannosaurus Rex di più di sei metri. All’inaugurazione erano presenti Santo Minniti, presidente del Municipio 6, il curatore Fabio Di Gioia, il produttore Mario Iacampo e il critico d’arte Giancarlo Bonomo. “Una mostra che nel 2016 Milano ha amato tantissimo ma che purtroppo è potuta rimanere in esposizione meno del previsto a causa di alcuni problemi di spazio. Per questo motivo la riproponiamo in questi mesi al Ride”, ha spiegato Di Gioia.
“Saraya esprime creatività in maniera semplice, coinvolgendo adulti e bambini. Partendo da sue sensazioni e sentimenti è in grado di creare opere che, prima di tutto, fanno riflettere. La prima riflessione che ci viene proposta è quella sull’esigenza di essere noi stessi e tirare fuori quella creatività innata, caratteristica dei bambini ma che continua a vivere in noi anche da adulti”. “Anche nelle riproduzioni dei capolavori di grandi artisti – ha proseguito – Saraya è in grado di esprimerne l’essenza profonda con semplicità, tramite dei semplici mattoncini”. Il presidente Minniti ha sottolineato come l’esposizione al Ride Milano Urban Hub contribuisca a dare un nuovo volto anche all’ex scalo di Porta Genova. “Questa mostra alza il livello dell’offerta culturale del Municipio 6. La zona dei Navigli e della Darsena ha veramente un gran bisogno di offrire un tipo di intrattenimento che si differenzi da quello della movida notturna”. “Questo ex scalo ferroviario è stato reinventato. Un aspetto che si allinea un po’ al senso di The Art of the Brick, che reinventa il mattoncino Lego: da semplice strumento di gioco a opera d’arte”, ha concluso. Prodotta da Exhibition Hub e Fever, la mostra propone al visitatore anche “In Pieces”, una collezione multimediale di visioni prospettiche prodotte grazie a una particolare tecnica che mescola fotografie e i mattoncini Lego, un progetto realizzato in tandem con il pluripremiato fotografo Dean West. Nello spazio espositivo è presente anche l’area Play and Build, dove adulti e bambini potranno dare sfogo alla creatività e costruire utilizzando i Lego. (Mia News)