In viaggio con le fotografie dell’ampia retrospettiva “Mario Dondero. La libertà e l’impegno”, in esposizione a Palazzo Reale, da domani 21 giugno al 6 settembre 2023. La mostra (a ingresso gratuito), promossa da Comune di Milano – Cultura, e prodotta da Palazzo Reale e Silvana Editoriale in collaborazione con l’archivio Mario Dondero, vede il coinvolgimento di Autoguidovie. La società, tra le primarie nel settore della mobilità pubblica in Italia e da sempre attenta alle dinamiche culturali dei territori in cui opera, non soltanto figura come main sponsor ma partecipa a rendere la mostra accessibile e capillare, grazie alla diffusione di una selezione di scatti del repertorio di Mario Dondero sui propri mezzi in circolazione in Lombardia. L’operazione, in cui il settore della mobilità abbraccia quello della cultura diventandone a sua volta veicolo, è la prima in assoluto in Italia e dà vita a un’inedita “mostra diffusa”.
Oltre 500 autobus di Autoguidovie, che coprono le tratte nei territori di Crema, Milano, Monza e Brianza e Pavia, saranno appositamente allestiti per trasformarsi in mostre itineranti: i pendenti, ovvero le cartoline appese sui corrimani, riproporranno una selezione degli scatti che Mario Dondero (1928 – 2015), protagonista della fotografia italiana e fotoreporter di spicco a livello internazionale, ha collezionato nell’arco della sua carriera. Il mezzo di trasporto travalica dunque la finalità di spostamento fine a se stessa, diventando a sua volta propulsore di cultura ed estensione del percorso espositivo di Palazzo Reale. Le opere passano dalla condizione statica “classica”, dentro le quattro mura, a una di costante movimento, salendo a bordo e viaggiando insieme a migliaia di pendolari che ogni giorno prendono l’autobus. Un’iniziativa inedita che ha creato una “mostra diffusa” a tutti gli effetti, in cui il mondo del trasporto si fonde con l’universo culturale.
L’esposizione, nel suo complesso, mira a offrire uno sguardo sull’opera di Dondero, mediante immagini appartenenti a reportage e servizi fotografici realizzati dagli anni Cinquanta alla prima decade del Duemila, e scatti più iconici o inediti.
La scelta di Autoguidovie di sostenere la mostra è da ritrovarsi, al di là del legame incondizionato per la cultura tutta, anche nel feeling che si è venuto a creare con lo stile di vita, pensieri e filosofia di viaggio del fotografo e fotoreporter, scomparso nel 2015. Mario Dondero è stato infatti un “girovago con l’obiettivo”: un libero pensatore che ha conosciuto innumerevoli Paesi nel mondo e che nelle sue pellicole ha saputo immortalare il luogo e chi lo vive. È stato un uomo che ha scelto di muoversi con una mobilità, che è quella dei territori. L’inclinazione a spostarsi a bordo delle corriere – come si diceva una volta – e attendere il loro passaggio alle fermate gli consentiva di fare incontri, entrare in contatto con le persone e assaporare la cultura locale.
«La mobilità può assumere diverse forme e mai come questa volta, con un’operazione unica nel suo genere, riusciamo ad ampliarne la concezione – spiega Natalia Ranza, consigliere delegato di Autoguidovie -. Fino ad adesso abbiamo immaginato e poi “costruito” il viaggio sui nostri mezzi ispirandoci ai principi di sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica ed efficienza. Stavolta, invece, aggiungiamo ulteriori valori. Il viaggio diviene l’occasione per nutrirsi di cultura e bellezza, è un regalo che facciamo ai nostri clienti offrendo un’esperienza di spostamento arricchente e totalizzante; mentre l’autobus rappresenta il tramite, un continuum attraverso il quale è possibile amplificare messaggi e significati dell’esposizione di Palazzo Reale».
«La fotografia di Mario Dondero è per sua natura inclusiva, aspira a dialogare con tutti e non a caso ritrae l’umanità più variegata in una logica di racconto del sentimento sobria, semplice e intensa allo stesso tempo. La “corriera” per definizione è il mezzo di locomozione di studenti, casalinghe, pensionati, impiegati, persone, individui che mio padre ha sempre immortalato con la stessa attenzione con cui fotografava i grandi personaggi della storia – dice Maddalena Fossati Dondero, figlia dell’autore -. È una sorta di conseguenza naturale diffondere la mostra di Palazzo Reale sui bus».