“Democrazia diretta, ehi raga che scoperta!” e poi “Perché vuoi avere uno strumento per controllare, l’opinione che esprime il tuo compare”. Questi alcuni degli slogan, prima pro e poi contro, con i quali la squadra dei carcerati si è assicurata il podio nello scontro a suon di retorica che si è svolto ieri, sabato 23 novembre 2019, a Milano, nel carcere di San Vittore nell’ambito dell’iniziativa #Guerradiparole 2019. Il confronto di questa nuova edizione (la quarta) è avvenuto sul tema “L’opinione pubblica è il sale della democrazia o il dominio del populismo?” e le due squadre hanno dovuto sostenere sia la tesi a favore che, subito dopo, quella contraria, anche improvvisando al ritmo di rap, per dimostrare le loro capacità oratorie e aggiudicarsi la vittoria.
Vincitori di questa quarta edizione, ancora una volta, i carcerati. Sempre a una carcerata, Stefania, il premio Oratore dell’anno per la sua bella e calorosa arringa sia pro che contro la democrazia.
A decretare i vincitori una giuria composta da Alessandra Carli, giornalista del Tg3; Valeria della Valle, linguista; Diodato, cantante; Maupal, streeet artist; Fabio Novelli, Solvey Italy Communication Simona Colarizi, storica; e Mauro Caruccio, Amministratore delegato di Toyota Motor Italia presente anche come partner dell’iniziativa per il terzo anno consecutivo. Tre i criteri usati nella scelta del vincitore: uso della lingua italiana, semplicità e spontaneità.
“Molti pensano che la retorica sia roba da accademici, lontana dalla vita di tutti i giorni – ha detto Flavia Trupia, promotrice di Guerra di parole e presidente dell’Associazione PerLaRetorica. Non è così. L’arte del dire è utile a scuola, nel lavoro e nella vita per ottenere ragione, con la forza della parola. La retorica è fondamentale per gli studenti universitari che dovranno entrare nel mondo del lavoro. E lo è anche per i detenuti che, una volta scontata la pena, dovranno reinserirsi nella società. Iniziative come la Guerra di Parole dimostrano che la retorica dovrebbe essere reinserita nei programmi scolastici, perché non solo ci aiuta a esprimerci meglio ma, conoscerne i meccanismi e le malìe, ci vaccina contro il populismo e la manipolazione”.
Per saperne di più su Guerra di parole
La #GuerradiParole è un confronto dialettico che ha l’obiettivo di premiare la squadra maggiormente in grado di difendere la propria tesi con argomentazioni credibili e sintetiche, senza perdere la calma o insultare l’avversario. Un sofisticato esercizio di auto-controllo e di civiltà, che consiste nell’affermare le proprie ragioni solo con lo strumento pacifico della parola. Le gare di retorica hanno l’obiettivo di preparare i partecipanti ad affrontare la vita e il lavoro, contesti in cui è inevitabile confrontarsi con opinioni diverse. Le squadre sono state preparate da Flavia Trupia, Enrico Roccaforte, attore e regista e dal rapper Amir Issaa.
I partner del progetto
Sono partner del progetto la Crui, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, la Casa Circondariale di San Vittore e l’Università Statale, insieme all’Unione Camere Penali Italiane, Camera Penale di Milano, Osservatorio Carceri Ucpi, AST Santi Paolo e Carlo, Amici della Nave, Ferpi-Federazione delle Relazioni Pubbliche Italiana.
Toyota è impegnata nella campagna sociale Start Your Impossible, mirata alla realizzazione di una società totalmente sostenibile in cui ognuno sia in grado di superare i propri limiti, avvalendosi di sistemi di mobilità che non riguardino solo le automobili e che consentano di muoversi liberamente e senza ostacoli sociali o fisici. Start Your Impossibile è un nuovo modo di affrontare le sfide e superare i propri limiti.