Davide Allieri. After All, presentazione del libro in Triennale

In concomitanza con gli ultimi giorni di apertura della mostra Davide Allieri. After All venerdì 17 gennaio 2025 alle ore 18.00 Triennale Milano presenta il libro, a cura di Damiano Gullì ed edito da Electa, realizzato in occasione della personale dell’artista dal titolo omonimo.

Il volume approfondisce il lavoro di Allieri, la cui pratica è intrisa di riferimenti che spaziano dal cinema al teatro alla fantascienza ed è caratterizzata da alcuni temi ricorrenti, tra cui la sperimentazione sui materiali, la riflessione sulle coordinate di spazio e tempo all’interno di habitat distopici e la presenza di elementi di protezione e isolamento, dispositivi-guscio abbandonati all’interno di scenari post-apocalittici. Ne risulta un paesaggio dell’abbandono, caratterizzato da resti e tracce di una società ormai estinta, presagio di un avvenire incerto. Attraverso la risemantizzazione del relitto Allieri ragiona sull’ambiguità tra passato e futuro, abbandono e recupero, distruzione e invenzione.

Il volume, arricchito dei contributi di Stefano Boeri, Damiano Gullì, Juliet Kothe, comprende un ampio apparato iconografico che traccia il processo creativo e i riferimenti visivi dell’artista.

Intervengono Damiano Gullì, curatore della mostra e della pubblicazione, e Davide Allieri.

La conversazione sarà introdotta dalla proiezione di Davide Allieri. Making of diretto da Stefano Steno e con sound di Francesco Peccolo, che documenta le fasi dell’allestimento della mostra in Triennale.

Davide Allieri

Davide Allieri è nato a Bergamo nel 1982 e si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Brera. Vive e lavora a Milano, dove nel 2019 ha aperto il suo studio di produzione. Ha partecipato a diverse mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Tra le più recenti: Very Friendly, a cura di Agnes Gryczkowska, House, Berlino, 2023; HOLDER, a cura di Alessandro Rabottini, Palazzo Monti, Brescia, 2023; CELLS, Galerie Hubert Winter, Vienna, 2023; Re: FUTURE (draft), Kunstraum Memphis, Linz, 2024; Nexus, Kraupa-Tuskany Zeidler, Berlino, 2024. Nel 2024 vince con Galerie Hubert Winter il Bildrecht SOLO Award di viennacontemporary.