L’Inter ha ottenuto una vittoria schiacciante contro la Lazio, vincendo 6-0 in una partita giocata il 16 dicembre allo stadio Olimpico di Roma, valida per la sedicesima giornata di Serie A.

Questa prestazione dominante ha visto i nerazzurri segnare con Calhanoglu su rigore al 41′, seguito dai gol di Dimarco al 45′, Barella al 51′, Dumfries al 53′, Carlos Augusto al 77′ e infine Thuram al 90′. Con questa vittoria, l’Inter si posiziona al terzo posto in classifica con 34 punti, a tre punti dall’Atalanta, che è in testa, e a un punto dal Napoli. È importante notare che l’Inter ha ancora una partita da recuperare in trasferta contro la Fiorentina. D’altro canto, la Lazio resta ferma al quarto posto, condividendo la posizione con la stessa Fiorentina, con 31 punti.

I padroni di casa, la Lazio, hanno iniziato con grande intensità, cercando di prendere subito il controllo dell’incontro. Fin dai primi minuti, si sono resi pericolosi, spingendo gli ospiti dell’Inter sulla difensiva. Al terzo minuto, Isaksen ha mostrato la sua agilità trovando spazio lungo la fascia e servendo un cross insidioso in area che è stato prontamente respinto da Bisseck, che ha anticipato Zaccagni. Al settimo minuto, Nuno Tavares ha tentato la fortuna con un tiro a giro, ma la conclusione è stata deviata e facilmente parata da Sommer. Poco dopo, al dodicesimo minuto, Isaksen ha creato un’altra occasione, rientrando sul sinistro e sferrando un tiro che Sommer ha respinto in tuffo.

La Lazio ha continuato a pressare, con una conclusione di Noslin al quindicesimo che è stata deviata in angolo. Al ventunesimo minuto, Rovella ha messo un ottimo pallone in area per Noslin, che però ha schiacciato troppo la conclusione, perdendo un’opportunità d’oro. Poco dopo, al ventitreesimo minuto, Noslin ha trovato nuovamente spazio grazie a un cross dalla destra di Isaksen, ma il suo colpo di testa è finito alto sopra la traversa. La partita ha visto la sua prima ammonizione al ventiquattresimo minuto, quando Calhanoglu è stato sanzionato per un intervento in ritardo su Rovella. Poco dopo, al ventottesimo minuto, l’allenatore della Lazio è stato costretto a effettuare il primo cambio del match, sostituendo Gila, che non si sentiva bene, con Gigot.

Al trentaduesimo minuto, un’altra ammonizione è stata inflitta, questa volta a Bastoni per aver trattenuto Isaksen. Dopo una lunga fase di pressione da parte della Lazio, l’Inter ha finalmente sbloccato il risultato al quarantunesimo minuto grazie a un calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Gigot. Durante l’occasione, l’arbitro Chiffi ha ammonito Rovella per proteste. Calhanoglu si è incaricato della battuta, realizzando un rigore impeccabile.

Al quarantacinquesimo minuto, l’Inter ha raddoppiato il vantaggio con una micidiale ripartenza orchestrata da Calhanoglu che cede a Dumfries, cross sul secondo palo, arriva Dimarco che al volo batte Provedel. La Lazio accusa il doppio colpo e Calhanoglu potrebbe triplicare ma sul suo tiro è pronto Provedel.

La partita di calcio tra l’Inter e la squadra avversaria ha preso una svolta decisiva fin dall’inizio del secondo tempo. L’allenatore dell’Inter ha sostituito Bisseck con Darmian, mentre la squadra avversaria ha cambiato Gigot con Lazzari, poiché Gigot aveva avuto un avvio di partita piuttosto deludente. Questi cambiamenti tattici, tuttavia, non sono stati favorevoli ai padroni di casa, che hanno continuato a faticare nel trovare risposte adeguate. In questo frangente, l’Inter ha approfittato rapidamente della situazione, segnando due reti decisive nel giro di soli due minuti.

Al sesto minuto, l’Inter ha segnato il terzo gol grazie a una splendida intuizione di Calhanoglu, che ha abilmente passato la palla a Barella. Quest’ultimo, trovandosi centralmente rispetto alla porta, ha calciato con precisione, riuscendo a infilare il pallone all’incrocio dei pali. Soltanto due minuti dopo, al minuto otto, l’Inter ha messo a segno il suo quarto gol: Bastoni ha lanciato un preciso cross verso il secondo palo, permettendo a Dumfries di colpire di testa battendo nuovamente il portiere avversario, Provedel.

Al dodicesimo minuto, l’allenatore dei biancocelesti ha deciso di effettuare ulteriori cambiamenti, sostituendo Pedro e Isaksen con Tchaouna e Dele Bashiru, nel tentativo di rivitalizzare la squadra. Anche l’allenatore dell’Inter ha apportato modifiche al minuto diciassette, sostituendo Bastoni e Calhanoglu con Carlos Augusto e Asllani. Nonostante questi nuovi inserimenti, l’attacco dei biancocelesti ha tentato una reazione. Al ventesimo minuto, Tchaouna ha recuperato un buon pallone e ha provato a calciare da fuori area, ma il tiro è finito a lato. Al ventiquattresimo, un altro tentativo da parte di Rovella finisce male: calciando con il sinistro, ha spedito il pallone oltre la traversa e in curva.

Il dominio dell’Inter è stato ribadito al trentaduesimo minuto, quando Carlos Augusto ha recuperato un ottimo pallone servendo Dimarco, che a sua volta ha restituito la palla al brasiliano. Con un tocco raffinato, Carlos Augusto ha superato Provedel, segnando il quinto gol per la sua squadra. Poco dopo, al minuto trentasei, altri cambiamenti sono stati effettuati: Castrovilli ha preso il posto di Zaccagni tra i padroni di casa, mentre Buchanan è subentrato a Dimarco tra gli ospiti. La partita si è conclusa con un’ulteriore soddisfazione per l’Inter che, nei minuti finali, ha trovato la sesta rete. L’intuito di Mkhitaryan ha permesso a Thuram di inserirsi tra Lazzari e Marusic, battendo nuovamente Provedel e mettendo il sigillo finale al match. Così si è chiuso un incontro dominato dall’inizio alla fine dall’Inter.

Simone Inzaghi, allenatore nerazzurro, ai microfoni di DAZN: “Aver battuto una squadra che era in un momento ottimo. I primi 20 minuti non ci siamo disuniti, abbiamo tenuto bene le distanze, il tasso tecnico alzato. Dopo il secondo tempo è diventato tutto più semplice per i ragazzi che mi danno questo, sono orgogliosissimo di essere loro allenatore. Una vittoria importante contro una squadra che veniva da un grandissimo momento”.

Che messaggio avete lanciato? Siete la più forte?

“Questo lo dirà il campo. Noi volevamo fare una grande gara, l’abbiamo preparata in 4 giorni dopo Leverkusen. I ragazzi sono stati bravi a interpretarla, poi in questo momento abbiamo una partita da recuperare, ma ci porteremo questa. Dopo le due in A ci sarà la Supercoppa, ma metteremo sempre questo impegno sperando di fare bene così. Grande continuità nell’ultimo mese e mezzo, ma la classifica la vedete tutti. Grandi squadre che tengono un grande cammino, non solo la Lazio”.

Si è arrabbiato per il gol preso contro il Parma da Darmian. L’Inter ora è di nuovo solida?

“Assolutamente. Il gol col Parma… mi ero arrabbiato perché non l’avevamo meritato, per come eravamo stati attenti in quella partita. Un applauso ai ragazzi, da un mese giochiamo senza sosta, senza Acerbi e Pavard. Chi metti? Metto Bisseck, poi avevo tre giocatori ammoniti…”.

Questa Inter targata Simone Inzaghi è magnifica. C’è una cosa che deve riconoscerti qualcuno?

“Sono più orgoglioso di quello che mettono in campo i miei giocatori. Impiegano un impegno folle, devono sempre farlo e me lo dimostrano ogni giorno. In ogni allenamento. Sto cercando di cambiare il più possibile, tutti meritano di giocare, i giocatori lo sanno e anche la gente aspettava dal 20 di settembre quando abbiamo perso il derby, c’era tanta gente che non vedeva l’ora che inciampassimo come a Leverkusen. I ragazzi ascoltano poco e pedalano”.