Rapine in gioielleria con il metodo della spaccata, Polizia arresta 3 montenegrini.

La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di tre uomini, originari del Montenegro, di 53, 43 e 40 anni, gravemente indiziati di far parte dell’organizzazione criminale “Pink Panthers”, gruppo internazionale noto per la rapidità di esecuzione delle rapine, massimo 50/60 secondi, con la tecnica “Smash & Grab” (distruggi e prendi), per la violenza dei colpi nonché per le modalità spregiudicate e spettacolari con cui progetta le rapine e la fuga.

Gli agenti della sezione Antirapina della Squadra Mobile, nel corso di un servizio in borghese, hanno riconosciuto, vedendoli passeggiare in bicicletta in una via del centro di Milano, due “volti noti”, immortalati dalle telecamere in occasione di alcuni colpi consumati proprio a Milano, individuandoli quali rapinatori, autori di gravi rapine commesse nel centro cittadino in danno di gioiellerie.

Non appena bloccati all’esterno dello stabile in cui erano stati visti entrare, è stato individuato l’appartamento in cui risiedevano e dove soggiornava, sotto un alias, un noto rapinatore montenegrino, ricercato a livello internazionale sia dalle autorità montenegrine per il reato di omicidio e detenzione illegale di armi ed esplosivi, sia poiché destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere per una rapina consumata ai danni di una gioielleria, avvenuta a Genova in via Roma il 29 luglio 2017.

All’interno dell’abitazione sono state rinvenute due pistole, fedeli riproduzioni di Beretta semiautomatiche, numerosi proiettili a salve, una mazza identica a quella utilizzata per le “spaccate” con il punteruolo in ferro saldato su una estremità e diversi capi d’abbigliamento perfettamente corrispondenti a quelli utilizzati per le rapine.

I tre, spiega la Polizia, si ritiene siano gli autori, a vario titolo, di tre rapine in gioielleria consumate tra il 2019 ed il 2022: il 12 gennaio scorso in via della Spiga alla “Boutique Crivelli”; il 19 ottobre 2019 all’orologeria “La Bottega del Tempo” in via Cesare Battisti; l’8 maggio 2019 alla gioielleria “Schereiber gioielli” in via Borgospesso 22, in questo caso si trattò di una tentata rapina. All’esito dei rilievi fotodattiloscopici, un altro degli indagati è risultato destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma poiché gravemente indiziato di aver commesso una rapina consumata l’1 febbraio 2012 a Roma, presso la gioielleria “Roberto Coin”. Proseguono le indagini, sotto la direzione dei pubblici ministeri del VII Dipartimento della Procura della Repubblica di Milano, volte a verificare la riconducibilità ai predetti di ulteriori episodi di rapine consumate negli ultimi 5 anni.(MiaNews)