Osservatorio Milano Sostenibile certifica un record: 8 milanesi su 10 sono interessati alle tematiche green

Crescono la passione e l’interesse dei milanesi per la sostenibilità. Sono 8 su 10 (78%) i cittadini meneghini, che si dichiarano appassionati e interessati alle tematiche sostenibili. Un dato in crescita del +3% rispetto al 2022 e addirittura del +17% nel confronto con il 2017. Il più alto mai registrato da quando viene effettuata questa indagine. Ma quali sono le categorie di cittadini del capoluogo lombardo più coinvolte rispetto al green? Dalla Gen Z (18-24 anni) ai professionisti passando per donne, laureati e studenti. Diminuisce (-3%), invece, la quota di milanesi che si mostrano disinteressati rispetto ai temi della sostenibilità, pur mantenendosi nell’ordine di uno su cinque (22%). La sostenibilità è un tema sentito da quasi sette milanesi su 10 (66%), un dato in crescita del +4% rispetto al 2022 mentre sono uno su tre (29%) gli abitanti di Milano che ritengono che un approccio sostenibile sia soltanto una moda. Allargando il ragionamento alle aziende che si definiscono sostenibili, i milanesi si mostrano scettici di fronte alla misurazione del reale impegno delle organizzazioni sulla sostenibilità con un cittadino su due (50%, +2% rispetto al 2022) che ritiene siano solo delle strategie e delle operazioni di marketing, contro il 40% che pensa sia un impegno concreto per poter assicurare un futuro al Pianeta. Sono questi alcuni dei principali dati che emergono dal 7° Osservatorio Milano Sostenibile, la ricerca annuale promossa da LifeGate in collaborazione con l’istituto di ricerca Eumetra MR, i cui risultati, relativi al 2023, sono stati presentati in un evento presso la Glass House di Villa Necchi Campiglio a Milano. I risultati complessivi della ricerca, con il focus completo sui dati milanesi, nazionali e di Roma, sono consultabili al seguente link: https://www.lifegate.it/app/uploads/2023/10/9osservatorio-lifegate.pdf.

LifeGate, società benefit e network d’informazione, da oltre 20 anni punto di riferimento italiano sulla sostenibilità, dal 2017 offre una fotografia dettagliata di come la popolazione meneghina applica i principi sostenibili alla visione del futuro e alle scelte quotidiane. La settima edizione dell’Osservatorio Milano Sostenibile è dedicata al tema del capitale umano. “Il cambiamento sociale e culturale parte sempre dalle persone e dal capitale umano, vero tesoro e punto di forza da sfruttare anche per le aziende nel loro percorso verso una piena sostenibilità, ed è per questo motivo che l’abbiamo scelto come tema centrale di questa 9° edizione del nostro Osservatorio – commenta Enea Roveda, amministratore delegato del Gruppo LifeGate Il capitale sociale fa la differenza all’interno delle imprese che non si concentrano esclusivamente sul profitto, ma che lo inseriscono all’interno di una visione più ampia che valorizza l’impatto sociale e delinea uno sviluppo pienamente sostenibile. Gli indicatori da misurare per il business delle organizzazioni non dovrebbero girare solo intorno al PIL, ma piuttosto concentrarsi sul benessere delle persone, sulla loro soddisfazione per la vita e sul luogo di lavoro”.

“Il dato sull’interesse dei milanesi, rispetto ai temi legati alla sostenibilità umana e ambientale, è in continua crescita, con 8 cittadini su 10 convolti nel cambiamento – ha dichiarato Renato Mannheimer di Eumetra MRIl trend conferma la necessità e l’urgenza che le scelte politiche ed economiche si muovano in questa direzione”.

Svolta a livello nazionale, a Milano e Roma, la nuova indagine, sostenuta da Almawave, BWH Hotels Italia, Poste Italiane, Gruppo Unipol e Vaillant Italia, è stata realizzata nel mese di giugno 2023 su un campione di 1.100 individui rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, con sovracampionamento di 500 casi sulle città di Milano e Roma. La ricerca è stata patrocinata da Commissione Europea, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Regione Lombardia, Comune di Milano, Assolombarda, Confcommercio e Connect4Climate.

I saluti iniziali sono stati affidati a: Enea Roveda, CEO di LifeGate, Elena Eva Maria Grandi, Assessora all’Ambiente e Verde del Comune di Milano, Marco Barbieri, Segretario Generale di Unione Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza e al giornalista Ferruccio de Bortoli, che hanno anticipato la presentazione della ricerca, affidata a Renato Mannheimer dell’Istituto di ricerca Eumetra MR, Simona Roveda, Direttrice editoriale e comunicazione di LifeGate e Roberto Sposini, giornalista di LifeGate.

Hanno portato la loro testimonianza nel corso dei lavori: Mauro Magatti, sociologo ed economista; Valeria Sandei, CEO di Almawave; Stefano Fumi, responsabile Energia PostePay; Giorgio Vacchiano, ricercatore forestale; Marisa Parmigiani, responsabile Sustainability Gruppo Unipol; Gherardo Magri, Amministratore Delegato Vaillant Group Italia; Chiara Lombardi, ricercatrice ENEA; Benedetta Cosmi, autrice e giornalista; Alessio Carciofi, Docente in Marketing & Digital Wellbeing; Sara Digiesi, CEO BWH Hotels Italia e Malta; Corena Pezzella, HR Manager Unobravo; Elisa Piscitelli, CEO Futurely; Omar Bertoni, CEO LifeGate Way e Tommaso Perrone, direttore responsabile di LifeGate.  

Ecco infine i focus emersi dalla ricerca:

  • ENERGIA

L’88% dei milanesi ritiene che sia giusto investire nelle fonti di energia rinnovabile e il 37% pensa che sia necessario mettere l’acceleratore sull’impiego delle rinnovabili, puntando all’indipendenza energetica dell’Italia. Meno di un milanese su cinque (18%) invece utilizza energia rinnovabile.

 

  • MODA E DESIGN

Più di 6 cittadini meneghini su 10 (62%, + 4% rispetto al 2022) conoscono e sanno descrivere il concetto di moda sostenibile. Uno su cinque (21%) sarebbe disposto ad acquistare prodotti di arredamento rispettosi dell’ambiente e/o un abbigliamento naturale e sostenibile.

 

  • CLIMATE CHANGE

L’87% dei milanesi pensa che si debba sostenere la battaglia contro i cambiamenti climatici con il proprio comportamento e uno su cinque (19%) sarebbe disposto ad acquistare una polizza contro i cambiamenti climatici anche se questa costasse di più.

 

  • MOBILITÀ E SMART CITIES

Pur pensando nel 71% dei casi che vada incentivato l’acquisto di autoveicoli elettrici, l’utilizzo di un’auto elettrica è ancora poco diffuso all’interno della popolazione meneghina con meno di un milanese su 10 (9%) che utilizza questi veicoli. Quattro milanesi su dieci (38%) conoscono e sanno descrivere il concetto di smart cities.

 

  • AZIENDA

Secondo i cittadini milanesi i tre criteri principali in base ai quali un’azienda si possa definire realmente sostenibile sono rappresentati da: un utilizzo responsabile delle risorse (31%), essere carbon neutral (22%), avere un report di sostenibilità chiaro (10%).

 

  • ALIMENTAZIONE

Un milanese su 3 (29%) limita l’utilizzo di carne nell’alimentazione e il 3% della popolazione meneghina si dichiara vegetariano e/o vegano. È invece pari all’11% il numero di milanesi che dichiara di consumare sempre cibi biologici. Il 16% dei milanesi ritiene che la priorità del Paese, in campo alimentare, sia quella di aumentare la produzione di cibo biologico.

 

  • ECONOMIA CIRCOLARE

Più di un milanese su due (51%) conosce e sa descrivere il concetto di economia circolare mentre sono 3 su 4 (75%) i cittadini del capoluogo lombardo che dichiarano di fare la raccolta differenziata di rifiuti speciali (es. RAEE).

 

  • ACQUA E PLASTICA

Il 43% dei milanesi limita l’utilizzo di bottigliette di plastica e in questo ambito le due priorità per i cittadini meneghini sono rappresentate dalla riduzione degli sprechi idrici per combattere la siccità (52%) e dal divieto di produrre e utilizzare le bottigliette di plastica (23%).

 

  • DIVERSITY E INCLUSION

Secondo l’82% dei milanesi la diversità e l’inclusione sono caratteristiche fondamentali che le aziende debbono rispettare e il 10% dei cittadini meneghini optano per l’acquisto di prodotti/servizi se un’azienda è impegnata ad essere inclusiva e rispettosa delle diversità.

 

  • GESTIONE DEI RISPARMI

Sul tema degli investimenti sostenibili il 53% dei milanesi sceglierebbe di portarne avanti uno, anche in presenza di un rendimento inferiore. Solo il 13% però ha scelto d’investire parte dei propri risparmi in investimenti sostenibili.