Coronavirus, archiviazione per morti Rsa a Lodi.

L'ingresso a tribunale e Procura di Lodi, 8 luglio 2021. ANSA/Flavia Mazza

E’ stata notificata ai parenti delle persone offese individuate, dalla Procura di Lodi, la richiesta di archiviazione dell’inchiesta, per omicidio colposo e epidemia colposa, nata dall’esposto che era stato presentato nella primavera dello scorso anno da parenti di 77 anziani ricoverati nella Residenza sanitaria assistita Borromea di Mediglia, che avevano perso la vita contagiati da covid-19. Lo ha spiegato il Procuratore della Repubblica di Lodi Domenico Chiaro.

“Nelle nostre indagini – ha sottolineato Chiaro – abbiamo svolto anche un confronto con altre Rsa che hanno adottato misure più restrittive e siamo arrivati alla conclusione che non c’è ragionevole certezza che siano state proprio le condotte commissive o omissive di soggetti ricoprenti cariche apicali a cagionare l’evento, la morte di 77 pazienti ospiti della struttura”.

Secondo il Procuratore, “sicuramente non c’è stata attenzione per tutta una serie di presupposti, anche facendo il confronto con altre strutture come quella di Somaglia, nel Lodigiano, e di Dresano, nel Milanese, che sono stati assunti come modello. E, sotto questo profilo, sicuramente c’è stata una gestione che può essere oggetto di critica”. “Però – ha aggiunto – non è sufficiente, sotto il profilo del reato colposo, che vi sia un comportamento rischioso perché ci deve esser la certezza che questo comportamento sia, poi, da mettersi in ragione di causa con lo sviluppo della pandemia”. (ANSA).