Caso camici, Procura vuole chiarire ruolo di Fontana, ma il governatore non è indagato.

Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana alla cerimonia di consegna delle Onoreficenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana nei giardini della Prefettura di corso Monforte a Milano, 6 luglio 2020.ANSA/Mourad Balti Touati

Dai primi atti di indagine della Procura di Milano sul caso della fornitura di camici e altro materiale da parte di Dama, società del cognato di Attilio Fontana, sarebbe emerso un interessamento del governatore lombardo nella fase di trasformazione dell’ordine di acquisto diretto in donazione.

Inquirenti e investigatori stanno facendo accertamenti su un presunto ruolo attivo nella vicenda del presidente della Regione, che allo stato non risulta indagato.

Dei 75mila camici della fornitura al centro delle indagini, 50mila sarebbero stati messi a disposizione di Aria, centrale acquisti della Regione Lombardia, come donazione da parte di Dama. Società che, però, dopo il 20 maggio, quando avvenne la trasformazione da fornitura in donazione, avrebbe cercato di rivendere i restanti 25mila camici. E’ quanto emerge dai primi accertamenti dell’inchiesta.(ANSA)