Anziani in coda per vaccino, Bertolaso furioso con Aria.

"La coda degli anziani fuori dal centro vaccinale di Niguarda per gli errori di Aria che manda 900 convocazioni al posto delle 600 previste è una vergogna! Ho mandato la Protezione Civile ad assisterli, mi scuso con tutti loro!": è quanto scrive su Facebook Guido Bertolaso, consulente del presidente Attilio Fontana per il piano vaccini anti Covid in Lombardia, attaccando Aria, la società della Regione che gestisce le prenotazioni per i vaccini. Il post di Bertolaso è accompagnato da una foto che ritrae numerose persone anziane all'aperto in attesa del vaccino. FACEBOOK GUIDO BERTOLASO +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

“La coda degli anziani fuori dal centro vaccinale di Niguarda per gli errori di Aria che manda 900 convocazioni al posto delle 600 previste è una vergogna! Ho mandato la Protezione Civile ad assisterli, mi scuso con tutti loro!”: è quanto ha scritto su Facebook Guido Bertolaso, consulente del presidente Attilio Fontana per il piano vaccini anti Covid in Lombardia, attaccando Aria, la società della Regione che gestisce le prenotazioni per i vaccini.

 

Il post di Bertolaso è accompagnato da una foto che ritrae numerose persone anziane all’aperto in attesa del vaccino. (ANSA).

“Oramai siamo al tragicomico, la gestione della campagna vaccinale anti-covid è ancora peggio di quella già pessima dei vaccini anti-influenzali. A pagarne le spese sono sempre gli anziani, che ogni giorno vengono messi in forte disagio dalle decisioni di chi governa questa regione. Anziché essere primi nel raggiungimento dell’accordo con Confindustria sulla vaccinazione di massa, avremmo preferito essere primi nel completamento della fase 1 e degli over 80”, commenta Federica Trapletti, Segretario Regionale Spi CGIL Lombardia.
“Questi disagi nelle scorse settimane si sono ripetuti anche in tutte le province della Lombardia. L’altro fatto è che questa campagna contro ARIA, che comunque è pubblica, prelude ad una esternalizzazione ai privati di questo servizio come ci ha abituato l’assessore Moratti mentre invece basterebbe evitare di assegnare posti apicali a persone cui l’unico loro pregio è la tessera in tasca del potente di turno. Azzerare il vertice di ARIA e promuovere le persone capaci, questa è la ricetta”, aggiunge Valerio Zanolla, Segretario Generale Spi CGIL Lombardia. (MiaNews)