Il Milan ha trionfato con un netto 4-0 contro il Venezia nell’anticipo serale del sabato, durante la quarta giornata di Serie A, disputata allo stadio ‘Meazza’.
I rossoneri hanno aperto le marcature con un gol di Theo Hernandez già al 2° minuto. Successivamente, al 16°, è stato Fofana a raddoppiare. Christian Pulisic ha trasformato un calcio di rigore al 25°, e infine Abraham ha siglato il 4-0, ancora su rigore, al 29°.
La squadra veneta ha concluso il match in dieci uomini a causa dell’espulsione di Hans Nicolussi Caviglia al 73°.
In classifica, il Milan si è portato all’ottavo posto con 5 punti, mentre il Venezia è ultimo con un solo punto. Il successo del Milan è stato netto e senza appello. Tra le mura amiche dello stadio Meazza, i rossoneri hanno dominato il Venezia, ottenendo una vittoria importante dopo un inizio di stagione difficile. Questo risultato positivo è di buon auspicio per le prossime due sfide che attendono la squadra allenata da Fonseca: martedì 17 li aspetta l’incontro di Champions League contro il Liverpool, mentre domenica 22 si disputerà il derby della Madonnina contro l’Inter.
Con questa vittoria, il Milan è salito all’ottavo posto in classifica con 5 punti, mentre il Venezia rimane fanalino di coda con un solo punto all’attivo. Il divario tra le due squadre è stato evidente fin dai primi minuti, con i padroni di casa che hanno chiuso la pratica già nella prima mezz’ora grazie ai gol di Theo Hernandez, Fofana, Pulisic (su rigore) e Abraham (su rigore). Il dominio rossonero è stato totale sin dai primi istanti della partita. Già al 2° minuto, il match si è sbloccato grazie a un’azione corale tra Theo Hernandez e Rafael Leao. Theo, dopo aver recuperato un pallone sulla trequarti, ha servito Leao che, con un elegante colpo di tacco, ha restituito palla al compagno inserendolo in area sulla sinistra. Il terzino francese ha quindi affondato nella difesa veneta, battendo il portiere Joronen con un tiro tra le gambe. All’8° minuto, il Venezia ha avuto un’occasione per pareggiare con Pohjanpalo, che ha ricevuto un cross basso dalla sinistra e ha calciato dall’altezza del dischetto, ma il suo tiro è stato impreciso. Al 13° minuto, Oristanio ha provato a sorprendere il portiere rossonero Maignan con un sinistro dai 25 metri, ma la palla è uscita di poco a lato.
Il raddoppio del Milan è arrivato al 16° minuto, con un colpo di testa di Fofana sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dalla sinistra: la sua deviazione sul primo palo ha superato Joronen, permettendogli di segnare il suo primo gol con la maglia rossonera.
Al 25º minuto del primo tempo, i padroni di casa segnano il terzo gol. In un’azione convulsa, Abraham si avventura su un tiro di Reijnders, il quale viene respinto da Joronen, il portiere avversario. Tuttavia, Joronen forse nel tentativo di recuperare si scontra con Abraham, commettendo fallo. L’arbitro Di Marco non ha esitazioni e assegna un calcio di rigore alla squadra di casa. Dalla distanza di 11 metri, Pulisic trasforma il penalty con abilità, cogliendo Joronen di sorpresa.
Poco dopo, al 29º minuto, la squadra di casa porta il punteggio sul 4-0. Leao, con una splendida azione personale, sterza dalla sinistra dell’area e si dirige verso il centro. Viene però atterrato dal contatto con Schingtienne. L’arbitro inizialmente lascia correre, ma poi, con l’aiuto del Var, rivede l’azione e nota un chiaro fallo. Viene dunque concesso un nuovo rigore e Schingtienne viene ammonito. Abraham segna il suo primo gol con la maglia rossonera spiazzando nuovamente Joronen. Il Milan riesce a segnare 4 gol in soli 30 minuti, un’impresa che non si vedeva da oltre 65 anni: precisamente dal 19 ottobre 1958 contro l’Alessandria, quando Schiaffino, Altafini e Danova (con due gol) segnarono altrettanti gol nei primi 20 minuti del gioco.
All’inizio del secondo tempo, al 4º minuto, Loftus-Cheek riesce a recuperare palla con forza e lancia Leao verso la porta avversaria. Il portoghese riesce a calciare in porta, ma viene ben marcato dal difensore finale del Venezia e Joronen para efficacemente. La partita continua senza particolari emozioni, con il Milan che gestisce il risultato senza spingere troppo e il Venezia che non riesce a trovare la forza per reagire. Al 19º minuto entrambe le squadre effettuano un doppio cambio: nel Milan entrano Morata e Okafor al posto di Leao e Reijnders, mentre nel Venezia Oristanio e Duncan lasciano il posto a Doumbia e Yeboah. Al 26º minuto, un gol viene annullato al Venezia. Zampano riesce a trovare la rete con un tiro di destro in area dopo un bel cross dalla fascia. Tuttavia, il Var interviene e segnala un duro fallo di Nicolussi Caviglia all’inizio dell’azione. La rete viene così annullata e l’ex giocatore della Juventus riceve il secondo cartellino giallo, venendo espulso e lasciando la sua squadra in dieci uomini. Al 30º minuto la partita di Abraham finisce, venendo sostituito da Musah. Al 34º minuto, anche Fonseca esaurisce i cambi a disposizione, inserendo Chukwueze e il giovane Zeroli al posto di Pulisic e Fofana. Nel frattempo, nel Venezia entrano Andersen e Raimondo al posto di Busio e Pohjanpalo. I minuti finali della partita non offrono ulteriori momenti di rilievo, con entrambe le squadre che sembrano attendere stancamente il triplice fischio finale.
Paulo Fonseca, tecnico del Milan, è intervenuto ai microfoni di Sky per commentare il successo per 4-0 contro il Venezia. Ecco le parole del tecnico portoghese:
Sul caso rientrato Theo e Leao
“Dobbiamo gestire le cose con tranquillità ed equilibrio, cosa che abbiamo fatto. Ho sempre scelto per il meglio della squadra e se un giorno penso che sia meglio giocare senza Rafa o Theo loro devono capire, come hanno capito nell’altra partita perché io penso sempre prima alla squadra. Sono giocatori importanti, hanno giocato oggi e dimostrato quanto siano importanti per noi. Io non ho bisogno di confronto, poi è normale che in una famiglia non si possa essere sempre tutti d’accordo ma quel che è importante è fare ciò che è meglio per la squadra”.
Il campionato inizia stasera?
“No, già abbiamo cominciato quattro giornate fa, perdendo punti. Dobbiamo recuperare, ma è stato importante vincere e anche in questo modo, per dare fiducia ai giocatori”.
Cosa serve per tirarsi fuori da un momento difficile
“Penso che sia tutto importante adesso. Possiamo parlare di tattica, di tecnica ma l’atteggiamento è molto importante per una squadra che vuole giocare così. Abbiamo fatto bene, è stato importante il lavoro in campo ma anche nello spogliatoio e video”.
Sul derby
“Questa settimana ho già cominciato a pensare a queste partite. So dell’importanza del derby, devo pensare al Liverpool che sarà una grande partita ma ho già cominciato a pensare all’Inter e a ciò cosa dobbiamo fare. So quanto sia importante per i tifosi, so degli ultimi risultati e ora andiamo a lavorare per cambiare questo”.
Sulle differenze tra i campionati in cui ha allenato e la Serie A. E la differenza fra Roma e Milano
“Cambia, cambia molto. La Serie A è diversa da tutto, dall’Inghilterra, dalla Francia, dall’Ucraina. Devo gestire questi momenti con molto equilibrio, tento di non guardare e di non sentire, rimanendo focalizzato sul lavoro. E fare capire ai giocatori l’importanza del nostro gioco e lavorare. La pressione tra Roma e Milano? Non so dire, ma il Milan è un club gioca sempre per vincere. Non che la Roma non lo sia, ma in questi club c’è sempre pressione. Se noi non vogliamo avere questo tipo di pressione non possiamo essere allenatori”.