La Cremonese resiste ma deve arrendersi alla Roma nel finale.

RomaÕs Chris Smalling (R) celebrates his goal with RomaÕs Paulo Dybala (L) during the Serie A soccer match between AS Roma and US Cremonese at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 22 August 2022. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Come già all’esordio in questo campionato a Salerno, anche in casa contro la Cremonese la Roma vince di misura, per 1-0, e ottiene il massimo con il punteggio minimo, pur evidenziando di nuovo lacune in fase realizzativa.

La squadra gioca, questa volta meno bene del solito anche per merito di un’ottima Cremonese che non rinuncia mai a farsi vedere in avanti, ma concretizza poco scatenando il disappunto di Mourinho, che anche per questo continua a invocare l’arrivo a Trigoria di Belotti.

Intanto, dopo il gol a Salerno di un mediano, Cristante, oggi la ‘Magica’ vince con quello di un difensore, il sempre efficace Smalling, bravo ad impattare di testa su calcio d’angolo

In più ci si mette di nuovo la sfortuna, che dopo l’infortunio di Wijnaldum nell’allenamento di rifinitura, priva i giallorossi anche di Zaniolo, al quale, cadendo dopo un contrasto con il georgiano Lochoshvili, esce la spalla e così deve uscire al 44′ st per fare spazio al faraone El Shaarawy. Un infortunio che potrebbe togliere definitivamente da questa finestra di mercato il talento con il n.22, a proposito del quale il gm Tiago Pinto prima del match ha parlato di possibile rinnovo contrattuale a settembre, dopo la fine del mercato.
Quanto alla Cremonese, se avesse pareggiato non avrebbe rubato nulla, essendosi resa più volte insidiosa e avendo sfiorato il pareggio con Dessers, capocannoniere della Conference League arrivato dal Feyenoord e che, cercando di vendicare Tirana, oggi ha colpito una traversa. Si è battuto bene anche Okereke e nel finale Alvini, viste le sofferenze difensive della Roma e qualche lentezza e la mancanza di aggressività del centrocampo, ha urlato più volte ai suoi di spingere al massimo, e ha messo dentro altre due punte come l’ex Ascoli Tsadjout e l’ex idolo del Frosinone Daniele Ciofani.

Molto bene il romano Valeri, ex Urbetevere che ha realizzato il sogno di giocare all’Olimpico, sebbene da avversario, su un manto erboso, quello dell’impianto capitolino, che appare già in precarie condizioni (“campo di patate”, l’ha definito Mourinho nel dopopartita) al punto da condizionare le giocate, specie di chi doveva attaccare. Promosso, almeno oggi, il discusso portiere Radu, decisivo quando con la punta delle dita ha deviato sopra la travera una conclusione di El Shaarawy, e bravo in un paio di occasioni a ‘murare’ Dybala ed Abraham.

L’azione che sbloccava la partita e regalava il successo alla Roma arrivava al 20′, dopo una buona chance sprecata da Dybala e Dessers che in acrobazia provocava uno spavento al pubblico romanista. Andava a segno Smalling che, lasciato libero, colpiva di testa e segna su corner calciato da Pellegrini. Il resto del match era una girandola di sostituzioni e la Cremo che sfiorava il pari con una conclusione dello svizzero Pickel, che metteva il sigillo a un’altra sconfitta onorevole, dopo quella di Firenze, della sua squadra. Per la Roma, invece, è di nuovo massimo risultato con il minimo sforzo, due gol segnati, nessuno subito e 6 punti, in attesa della grande sfida di sabato prossimo contro la Juventus. Quella sì che non sarà mai una partita qualunque.

Massimiliano Alvini, tecnico della Cremonese, analizza ai microfoni di DAZN la sconfitta di misura contro la Roma: “Due partite cosi raccogliendo zero lasciano un po’ di rabbia, non tanto per me ma per gli sforzi dei miei calciatori e dei tifosi a venire qua. Abbiamo raccolto meno di quanto prodotto, mi dispiace per quello che ci guida”.

Cosa è mancato per fare risultato?
“Abbiamo avuto diverse situazioni, l’avevamo preparata così palleggiando dal basso. Non l’abbiamo gestita bene ma ci vuole tempo perchè siamo una squadra nuova, col tempo miglioreremo anche questo aspetto. Siamo venuti a giocarcela in un contesto fantastico, meritavamo un premio”.

E’ la strada giusta per la salvezza?
“Quando è finita la partita devo essere fiero dei miei calciatori per quello che hanno dato. Per raggiungere l’obiettivo della salvezza c’è bisogno di tempo per le conoscenze e l’adattamento di tutti. Stiamo facendo un percorso tutti insieme”.

Ha ricevuto i complimenti di Mourinho?
“E’ stato un piacere giocare in questo stadio contro un allenatore come Josè. Alla fine hanno vinto loro, niente da dire. Mi dispiace per l’infortunio di Zaniolo e per quello subito ieri da Wijnaldum. Il comunicato della nostra società su questo fa capire cos’è la Cremonese”.