Inter, passo falso a Marassi, solo 0-0 con la Samp.

Inter Milan's Romelu Lukaku reacts during the Italian Serie A soccer match Uc Sampdoria vs Fc Inter at Luigi Ferraris stadium in Genoa, Italy, 13 february 2023. ANSA/LUCA ZENNARO

Missione fallita per l’Inter che avrebbe potuto consolidare il secondo posto allungando su Atalanta, Roma e Milan.

Finisce 0-0 al Ferraris, impresa della Sampdoria: i liguri si prendono un punto che porta fiducia e speranza anche se non smuove una classifica ancora complicatissima.

Passo falso per i nerazzurri che gestiscono la partita dall’alba al tramonto ma non riescono mai ad assestare lo schiaffo del ko ai blucerchiati. Tanti rimpianti per l’Inter, soprattutto la traversa colpita da Acerbi in pieno recupero (non bastano 25 tiri in porta) e tanto nervosismo come in occasione del litigio in campo tra Lukaku e Barella.

E’ una partenza da giocolieri per la squadra di Inzaghi, sono quattro minuti stile videogame con tre frecciate di qualità firmate da Lukaku, Mkhitaryan e Lautaro ma Audero mette i guantoni nel posto giusto e frena l’avvio sontuoso dell’Inter. “Finché i tifosi della Sampdoria canteranno non ci saranno problemi per il futuro”, scrivono in uno striscione i supporter blucerchiati in Gradinata Sud citando lo storico presidente dello scudetto Paolo Mantovani e la spinta del pubblico aiuta gli uomini di Stankovic che soffrono ma non cedono anche se rischiano seriamente al 19′ quando Lautaro manca l’appoggio vincente su assist di Darmian ed è proprio quest’ultimo che mette a lato di poco nel prosieguo dell’azione. Funziona Winks davanti alla difesa, l’inglese mette ordine e saggezza al gioco doriano. Anche se è sempre l’Inter a dare un senso allo spartito della serata con Lukaku che colpisce di testa ma alza troppo la mira.

E’ un primo tempo frizzante dai contenuti piacevoli con l’Inter che vorrebbe la copertina del match ma non riesce a graffiare davanti alla porta di Audero anche se produce tantissimo e mostra un po’ di nervosismo con qualche screzio tra Barella e Lukaku in particolare per una giocata sbagliata dopo la quale volano parole grosse da parte del belga (“Basta! Basta! Non si fa così”, si infuria il belga contro l’ex Cagliari), mentre dall’altra parte c’è una Samp dal cuore generoso che ci mette coraggio e passione anche se dalle parti di Onana diventa difficile lasciare il segno.

Si alza il sipario con la novità di Dimarco che sostituisce Gosens ed è l’esterno che bussa nell’area doriana al’ 9 con una fiondata dal limite che sorvola la traversa. Anche se prima era stata la Sampdoria a dare un segnale forte con il tocco ravvicinato di Gabbiadini che finisce di poco a lato dopo il cross di Lammers. Sono sempre ritmi da Formula 1, Doria e Inter si sfidano col petto in fuori senza paura. E Inzaghi cerca di dare la scossa a metà della ripresa quando cala il tris con gli ingressi di Brozovic, Dumfries e Dzeko per dare più lucidità e concretezza negli ultimi sedici metri. Sale in cattedra poi Calhanoglu che prova a dare una svolta con la giocata che può fare la differenza. Prima è bravissimo Audero che intercetta in tuffo, nel bis la mira è leggermente sballata: questione di centimetri. La cartolina finale di questa serata è nella stratosferica parata di Audero sulla conclusione di Acerbi in pieno recupero, il portiere smanaccia il pallone che bacia la traversa. È festa per la Samp quando scende il sipario.

‘Il Napoli ora è a +15 dall’Inter? Non ci pensiamo. Dobbiamo guardare a noi stessi cercando di fare più punti possibili”. Così il tecnico del nerazzurri Simone Inzaghi dopo il pari 0-0 con la Samp a Genova. Chiarito quanto successo tra Lukaku e Barella? “Assolutamente sì, cose di campo che non voglio assolutamente vedere – tuona Inzaghi a Sky – Sono grandissimi amici, erano seduti di fianco, c’era nervosismo per il risultato. La situazione è rientrata, non voglio più rivedere cose simili però”. (ANSA)