Carcere è territorio, perchè San Vittore non deve essere spostato, incontro a cura di Milano Radicale.

903
La facciata del Carcere di San Vittore a Milano. Alcuni tesori particolarmente delicati, come Villa Madama a Roma e Il Gernetto, la reggia settecentesca comperata da Berlusconi a Gerno di Lesmo (Monza Brianza), saranno riservati agli iscritti Fai e a quelli che si iscriveranno in corsa in questi giorni. Ma dal Parco archeologico di Tuvixeddu con la sua necropoli punica a un passo da Cagliari, alla palladiana chiesa dell'Ospedaletto a Venezia, saranno 670 in 256 luoghi d'Italia, quest'anno, il 24 e 25 marzo, i beni eccezionalmente aperti al pubblico per la Giornata di Primavera del Fai. ANSA - FONDO AMBIENTE ITALIANO ++ HO ++ NO SALES ++ EDITORIAL USE ONLY ++

Lunedì 27 settembre alle ore 18 presso la Cooperativa Viadeimille, in via dei Mille 1 a Milano si terrà l’evento “Carcere è Territorio”,  organizzato da La Milano Radicale sul tema dell’esecuzione della pena in rapporto alla città.

Verrà discusso, tra gli altri temi, il perché la casa circondariale di Milano San Vittore deve restare nel cuore di Milano: perché la società civile possa entrarci, perché solo chi vede comprende, perché le persone detenute possano uscire per partecipare a progetti di reinserimento sociale.  Carcere è territorio anche rispetto al tema dell’esecuzione penale esterna, perché la pena non è solo il carcere. Carcere è territorio perché il carcere non può essere “un mondo a sé”, dove le violazioni dei diritti di tutti, detenuti e detenuti, sono tollerate. Carcere è territorio perché il carcere deve essere “di vetro”.

Ne parleranno gli esponenti e candidati Radicali Lorenzo Lipparini, assessore alla Partecipazione del Comune di Milano e Capolista de la Milano Radicale, l’avvocata Valentina Alberta, l’ex direttore di S. Vittore Luigi Pagano e Andrea Sanvito con Anita Pirovano, presidente della sotto-commissione carcere del Comune di Milano, Alberto Di Cataldo e Simone Zambelli.