Siglato accordo tra Camera Arbitrale di Milano e Camera di Commercio di Bologna.

Camera Arbitrale di Milano (CAM) e Camera di Commercio di Bologna (CCIAA di Bologna) presentano un servizio di amministrazione degli arbitrati, dedicato al territorio bolognese e dell’Emilia Romagna, per risolvere le controversie tra imprese e tra imprese e privati. L’arbitrato è uno strumento di giustizia alternativo al procedimento ordinario del Tribunale.

Tempi. Con l’arbitrato di Camera Arbitrale di Milano la decisione sulle controversie, in media, si ottiene in 11 mesi. Inoltre, la procedura dell’Arbitrato semplificato – nata per offrire al sistema economico uno strumento più rispondente alle esigenze delle piccole e medie imprese, più snello e più rapido, con un tariffario più economico – dimezza i tempi a 6 mesi e riduce i costi di un terzo rispetto al procedimento arbitrale ordinario. I costi di un arbitrato amministrato in CAM sono certi e prevedibili, perché stabiliti da un Tariffario. E’ possibile conoscere il costo di un arbitrato cliccando qui: cost calculator.

 

Evento. Di esigenze delle imprese del territorio bolognese e dell’Emilia Romagna e del servizio di arbitrato si parla oggi (ore 15-17) nel corso dell’evento on line gratuito “L’Arbitrato uno strumento per l’impresa”. Saluti introduttivi: Giada Grandi, Segretario Generale, Camera di Commercio di Bologna e Stefano Azzali, Direttore Generale, Camera Arbitrale di Milano. Relatori: Prof.ssa Elena Zucconi Galli Fonseca, sul tema “La clausola arbitrale: suggerimenti pratici per una scelta consapevole”; Prof.ssa Chiara Giovannucci Orlandi sul “Regolamento ordinario e semplificato”; Avv. Sara Forni, presentazione della Convenzione CAM e CCIAA di Bologna. Qui il link per partecipare: iscrizioni evento.

 

La Convenzione in sintesi. CAM e CCIAA di Bologna offrono un servizio di arbitrato dedicato a privati e imprese del territorio bolognese e dell’Emilia Romagna, con assistenza alle parti che sottoscrivono un contratto o a quelle che sono già in fase di contenzioso. L’obiettivo è fornire un servizio di giustizia alternativo a quello del Tribunale e, al tempo stesso, promuovere la diffusione delle procedure arbitrali, sia domestiche (quando le parti di una controversia sono entrambe italiane) che internazionali (almeno una delle parti è straniera), anche attraverso attività formative e convegnistiche. Per la gestione delle procedure arbitrali, la CCIAA di Bologna si avvale della collaborazione della Camera Arbitrale di Milano, che dal 1985 amministra arbitrati nazionali e internazionali, attraverso un Regolamento (multilingua), che disciplina un sistema flessibile, adattabile alle esigenze specifiche, rapido e caratterizzato dai principi di trasparenza, indipendenza e imparzialità. Deposito atti: imprese e privati possono depositare gli atti introduttivi anche presso la Camera di Commercio di Bologna. Le udienze si possono svolgere sia a Bologna che a Milano o in altro luogo. La Convenzione ha durata indeterminata.

 

Da tempo la Camera Arbitrale di Milano – ha dichiarato Stefano Azzali, Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano – affianca diverse realtà del territorio nazionale per la gestione degli arbitrati. Abbiamo creato negli anni un network strutturato, per offrire nei vari contesti un servizio dedicato alle peculiarità del sistema economico locale. L’arbitrato è, infatti, un procedimento flessibile e adattabile alle esigenze delle parti. Questa capacità è diventata ancora più evidente nella situazione emergenziale segnata da Covid: lo strumento è riuscito a fornire una risposta in tempi rapidi, anche a distanza con udienze e procedimenti online. Il servizio che oggi presentiamo insieme alla CCIAA di Bologna è pensato per le peculiarità del territorio: un contesto ricco di attività imprenditoriali che possono trovare nell’arbitrato un mezzo per risolvere efficacemente le liti che, se insorgono, rallentano le attività economiche e a lungo andare minano la solidità dei rapporti commerciali. Gli strumenti ADR (arbitrato e mediazione) possono davvero rappresentare la via più utile per risolvere le controversie figlie della crisi scatenata dall’epidemia e possono contribuire al funzionamento del sistema giustizia nel suo complesso, leva per un ripresa economica a tutti gli effetti”.

 

“Milano e Bologna, con i rispettivi territori, sono due città con alte specializzazioni e sempre in grado di esprimere idee, imprese, innovazione. E anche capacità di mettere a valore esperienze. – ha dichiarato Giada Grandi, Segretario Generale della Camera di commercio di Bologna – La scelta di sottoscrivere una Convenzione in tema di Arbitrato con la Camera Arbitrale di Milano, istituzione che vanta una lunga esperienza in ambito nazionale e internazionale avvicina ulteriormente due territori ricchi di imprese. In particolare la Convenzione mette a disposizione del sistema produttivo una serie di azioni già intraprese dal sistema camerale e i vantaggi del ricorso all’Arbitrato: tempi rapidi nella decisione, costi certi e pre-determinati della procedura, trasparenza delle procedure, competenza, riservatezza. Benefici che aiuteranno le imprese a dirimere le liti e di conseguenza a ripartire più in fretta senza rimanere impantanate in lunghe e costose controversie”. 

 

 

SCHEDA ARBITRATO ORDINARIO E SEMPLIFICATO

Cosa è l’Arbitrato. L’Arbitrato è un metodo di risoluzione delle controversie civili e commerciali, alternativo alla giudiziaria ordinaria. Caratteristica è la volontarietà delle parti: è possibile utilizzare l’arbitrato se le parti hanno inserito nel contratto o nello statuto sociale una clausola arbitrale oppure, a lite insorta, se la parti redigono un compromesso. Vantaggi per il sistema economico. Competenza: le parti hanno la possibilità di scegliere i soggetti che decideranno la lite (chiamati arbitri) tra tecnici ed esperti della materia. Tempi: in media la procedura arbitrale amministrata da Camera Arbitrale di Milano si chiude in 11 mesi, che diventano 6 se si opta per la procedura semplificata. Decisione vincolante anche all’estero: il procedimento arbitrale termina con il lodo, che rappresenta una sentenza. A seguito della sottoscrizione di Convenzioni internazionali, il lodo arbitrale è riconosciuto in gran parte del mondo, questo è un vantaggio nella risoluzione di controversie che coinvolgono parti di nazionalità diverse. L’Arbitrato amministrato presenta ulteriori benefici. Si dice amministrato quando le parti affidano a una Camera Arbitrale o a un ente che amministra arbitrati, la gestione del procedimento. L’arbitrato si svolge in base alle norme contenute in un Regolamento, a cui arbitri e parti devono attenersi, nel rispetto del principio del contraddittorio e della parità di trattamento. In un arbitrato amministrato i costi, determinati sulla base del valore di controversia, sono prevedibili a monte in quanto fissati dalle tariffe allegate al Regolamento.

L’Arbitrato Semplificato. E’ una procedura nata in Camera Arbitrale di Milano il 1° luglio 2020; ha il vantaggio di dimezzare i tempi e ridurre i costi rispetto al procedimento arbitrale ordinario. Come funziona: la decisione è affidata all’arbitro unico (anziché ad un collegio di tre arbitri), i tempi sono dimezzati rispetto all’arbitrato ordinario (3 mesi per il deposito del lodo anziché i 6 ordinari); il numero di memorie è ridotto e si svolge, al più, in un’unica udienza. In media in 6 mesi si arriva all’esito del procedimento. Costi: si riducono in media del 30% sia gli onorari della Camera Arbitrale che gli onorari dell’arbitro unico. Quando è applicabile. La procedura si applica: 1) ai procedimenti instaurati dopo l’entrata in vigore (cioè dal 1° luglio) quando il valore della domanda di arbitrato non sia superiore ad euro 250.000, fatta salva la contrarietà anche di una sola parte espressa nell’atto introduttivo (in tal caso si tornerà all’arbitrato ordinario della Camera Arbitrale di Milano); 2) a tutti i procedimenti senza alcun limite di valore economico, se le parti vi abbiano fatto riferimento nella convenzione arbitrale (clausola arbitrale) o se ne abbiano concordato l’applicazione anche successivamente, fino alla scambio degli atti introduttivi.

Chi utilizza l’arbitrato? Le parti che nel 2020 hanno fatto ricorso all’arbitrato sono persone giuridiche nel 68% dei casi (per il 55% sono società di capitali); tra le persone fisiche (32%) si registra un incremento del numero dei professionisti (10%).

Materie del contendere: primeggiano l’ambito societario (48%), il settore appalti (9%) e quello dell’affitto, vendita e cessione del ramo d’azienda (7,5%).

Liti su Bologna e Emilia Romagna: le principali materie per cui si ricorre all’arbitrato sono controversie in ambito societario, appalti, distribuzione e industria.

Nel 2020, il 10,6% di chi ha fatto ricorso all’arbitrato in Camera Arbitrale di Milano proviene dal territorio di Bologna e dell’Emilia Romagna.

 

Il network in Italia. CAM affianca alcune Camere di Commercio e altri enti italiani nell’amministrazione degli arbitrati. L’amministrazione congiunta dei casi avviene sulla base del Regolamento CAM. Le Camere di Commercio convenzionate sono la Camera di Avellino, di Bari, di Benevento, Bologna, Brescia, Cremona, Ferrara, Forlì-Cesena, Genova, Lecco, Mantova, Modena, Pavia, Pistoia, Varese. Gli altri enti sono: Ordine degli Avvocati di Genova, Associazione Italiana per l’Arbitrato.