Fintech e factoring, relazione vincente

Il fintech calza a pennello con il factoring. Ovvero, piattaforme digitali, algoritmi e big data possono dare una marcia in più, in termini di efficienza, alla filiera produttiva di tutte quelle imprese tradizionali e delle banche che comprano e gestiscono i crediti commerciali di aziende clienti.

“Il fintech non è una minaccia ma una grande opportunità per il nostro settore”, sostiene Fausto Galmarini, presidente di Assifact, durante un workshop sulle prospettive del settore. Che sono ottime: l’Italia è quarta in Europa nel business del factoring, in crescita a ritmi costanti. Nel terzo trimestre del 2018, secondo gli ultimi dati di Assifact, le aziende del settore hanno superato i 168 miliardi di turnover (+6%) e aumentato l’ammontare dei crediti gestiti e da riscuotere: in tutto, sono 60 miliardi (+7,7%). “Considerando che le imprese italiane hanno ancora 500 miliardi di crediti da incassare, abbiamo ancora 450 miliardi da aggredire“, osserva Galmarini.