Dl fiscale: no di Confindustria Nord.

Logo sede di Confindustria, Roma 5 maggio 2017. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Le misure previste nel decreto fiscale “rischiano di mettere fortemente a repentaglio l’esercizio dell’attività di impresa, generano forte incertezza nell’attività d’azienda sotto il profilo giuridico e allontanano qualsiasi nuovo investimento nel Paese”.

Lo sostengono in una nota congiunta i presidenti di Confindustria Piemonte Fabio Ravanelli, Confindustria Lombardia Marco Bonometti, Confindustria Veneto Enrico Carraro, e Confindustria Emilia-Romagna Pietro Ferrari.

“L’introduzione dell’ipotesi di confisca allargata, strumento pensato per combattere la criminalità organizzata, applicabile anche nel caso di un ordinario controllo fiscale – argomentano – porterebbe, senza alcuna sentenza neppure di primo grado, al blocco dei conti correnti aziendali e dunque al blocco sine die delle attività ordinarie delle imprese, dal pagamento degli stipendi ai fornitori”. (ANSA)