Borsa, apertura settimanale fiacca.

La targa di piazza degli Affari di Milano in un'immagine d'archivio dell'8 ottobre 2008. ANSA / JENNIFER LORENZINI

Appare fiacca Piazza Affari nella prima mezz’ora di scambi in avvio di settimana. In ribasso lo spread tra Btp e Bund tedeschi in calo a 102,4 punti, mentre sale il rendimento annuo allo 0,896% (+2,1 punti).

L’indice Ftse Mib riduce il calo allo 0,13% grazie allo sprint di Saipem (+2%) ed Eni (+1,65%), sulla scia delle quotazioni del greggio sopra gli 80 dollari al barile da venerdì scorso. Il Wti sale infatti dell’1,97% a 80,91 dollari al barile e il Brent dell’1,6% a 83,71 dollari al barile.

In calo invece il gas metano (-0,24% a 87,4 euro al Mwh ad Amsterdam). Prese di beneficio per Enel (-1,52%), dopo il balzo delle ultime due sedute sulla scia della corsa delle multiutility spagnole per le misure di favore previste dal Governo di Madrid.

Segno meno anche per Amplifon (-1,6%), Diasorin e Interpump (-1,31% entrambe), Tim (-0,58%), Stm (-0,57%) e Ferrari (-0,5%), Fiacca Stellantis (-0,22%), bene invece Tenaris (+1,63%), spinta dalle quotazioni del greggio e dei metalli. Salgono Bper (+1,21%), Carige (+1,17%) e Unicredit (+0,93%), più cauta Intesa (I+0,3%), stabile Banco Bpm (+0,04%), debole invece Mps (-0,54%). Sprint di Seco (+8,46%) sul segmento Star dopo l’acquisizione della tedesca Garz & Fricke. (ANSA).