Nuovo concerto dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio diretta da Yoichi Sugiyama giovedì 20.

Torna sul palco della Sala Verdi la OSCoM Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Milano, che, per questo primo concerto 2022, sarà diretta da Yoichi Sugiyama.

Un concerto speciale quello di gennaio, che, come ogni anno, vede sul palco i vincitori assoluti del Premio del Conservatorio.

Vinto nel 2021 dal Trio Debussy, Lorenzo Messina flauto, Giacomo Lucato viola, Francesca Marini arpa, il concerto del 22 gennaio vedrà in scena due componenti del Trio: Lorenzo Messina e Francesca Marini insieme nel Concerto di Mozart dedicato ai loro strumenti e Lorenzo Messina solo nella Sonata per flauto e orchestra da camera di Poulenc/Berkeley.

Giacomo Lucato si esibirà in veste solistica, sempre con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio domenica 10 aprile, nel Concerto per viola e orchestra in do maggiore op. 1 di Carl Stamitz.

Il programma del 20 gennaio si completa con la Simple Symphony di Benjamin Britten e con la prima esecuzione assoluta di Colombre di Vincenzo Parisi, vincitore della Categoria Composizione del Premio del Conservatorio 2021.

Giovedì 20 gennaio 2022

Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano

Sala Verdi ore 20.30

Wolfgang Amadeus Mozart

Concerto per flauto e arpa in do maggiore KV 299

Lorenzo Messina flauto

Francesca Marini arpa

 

Francis Poulenc/Lennox Berkeley

Sonata per flauto e orchestra da camera

Lorenzo Messina flauto

 

Vincenzo Parisi

(Vincitore Categoria Composizione Premio del Conservatorio 2021)

Colombre per orchestra

(prima esecuzione assoluta)

 

Benjamin Britten

Simple Symphony

 

Orchestra Sinfonica del Conservatorio

Yoichi Sugiyama direttore

A PROPOSITO DEL PEZZO DI VINCENZO PARISI

Vissuti i primi anni della sua vita a Palermo, ma poi cresciuto in Liguria, Vincenzo Parisi trasferisce proprio in Colombre suggestioni e ricordi proprio della “sua” Liguria: «Il Colombre per orchestra e il quintetto Fulmine randagio con cui ho vinto il Premio del Conservatorio sono scritti cercando di mantenere un piglio ritmico più caliente, se mi permettete il termine!, in sostanza più caratteristico delle danze del Sud del mondo, ma le atmosfere e specifici gesti sonori di entrambe le composizioni sono da ricercare in certi orizzonti e in certe asprezze del paesaggio e del cielo ligure».

Specificamente: «Ispirato a uno dei più famosi racconti dello scrittore Dino Buzzati (il 28 gennaio 2022 ricorrerà il cinquantenario dalla sua morte), Colombre è un affresco allucinato di un’onda che si ripete sempre uguale eppure sempre diversa nella cui trama si osservano alcuni dei tratti caratteristici della mia scrittura: l’elemento ritmico di derivazione popolare, ossessivo e quasi tribale, le percussioni ma più in generale tutta l’orchestra utilizzata per dare voce a un flusso ipnotico da rave-party, come già nella maggior parte dei lavori precedenti – dal quintetto vincitore Fulmine randagio a molte delle composizioni contenute nell’album per pianoforte solo Zolfo (Piano B Agency) fino alle canzoni scritte per la rockband Kafka on the Shore presenti nell’album Beautiful But Empty (La Fabbrica Etichetta Indipendente); l’utilizzo degli archi tendente perlopiù a un tratto nervoso, incandescente, dalla timbrica acida e con attacchi del suono sporchi, grattati, violenti, che potrebbero rimandare, stando più vicini al nostro tempo e a un pubblico più mainstream, alla scrittura di Hildur Guðnadóttir delle colonne sonore di Joker e Chernobyl e che hanno in Iannis Xenakis e Fausto Romitelli due dei punti di riferimento stilistici fondamentali; l’oscillazione, lo spaesamento armonico quasi costante dato dalla texture “a mosaico” dei fiati, che illuminano in modo sempre cangiante i gesti di tutto il resto dell’orchestra; la struttura formale che deve all’elettronica e a certe atmosfere tipiche della narrativa cyberpunk le diverse tecniche di montaggio utilizzate per costruire la trama musicale più globale».

I Kafka on the Shore, citati da Vittorio Parisi, sono una rock band, attiva tra il 2011 e il 2015, fondata a Milano proprio da Vincenzo Parisi (tastiere) insieme a Elliot Schmidt (voce, chitarre), Daniel Winkler (batteria). Si aggiunge in seguito il chitarrista e seconda voce Freddie Lobster. Da subito la band si afferma sulla scena indie rock milanese e italiana come una delle realtà musicali più originali e dal forte impatto emotivo sul palco.

 

 

MODALITÀ DI ACCESSO AL CONCERTO

Per partecipare al concerto è necessaria la prenotazione all’indirizzo biglietteriaoscom@consmilano.it.

L’ingresso in Conservatorio è consentito solo con green pass rafforzato e con obbligo di mascherina ffp2.