Olimpia, sfuma il sogno playoff a Tel Aviv.

L’Olimpia ha provato a rimontare da meno 17 contro un Maccabi in casa ai limiti dell’imbattibile (14-2 adesso), rientrando fino a meno sei nella parte iniziale del quarto periodo. Non abbastanza per minacciare davvero la vittoria della squadra di casa, che si è imposta 85-66, nonostante un terzo quarto difensivamente rilevante arrvato però dopo un primo tempo piatto sotto questo aspetto. La notizia migliore della serata è stata il ritorno in campo di Kevin Pangos.

IL PRIMO QUARTO – Dopo la tripla del 7-6 di Shavon Shields, schiacciando il piede sull’acceleratore, il Maccabi piazza un parziale di 8-0 che scava sette lunghezze di margine per la squadra di casa, molto abile a creare gioco vicino a canestro con le penetrazioni dii Brown e le conclusioni dei lunghi. Nel primo periodo, il Maccabi tira 11/14 da due. Quando entra Roman Sorkin centra una tripla e poi tre canestri ravvicinati. In tutto produce nove punti e il Maccabi chiude avanti 29-21.

IL SECONDO QUARTO – La produzione di Roman Sorkin vicino al canestro prosegue. Segna cinque punti consecutivi che permettono al Maccabi di respingere la rimonta di Milano generata da Deshaun Thomas, che dopo aver completato un gioco da tre nel quarto iniziale, centra anche due triple. L’Olimpia si avvicina a meno quattro. Ma dura poco. Il Maccabi è più fisico in difesa e corre in contropiede. Le percentuali restano alte e scappa a più 14 a metà del periodo. Aiutata dalla zona 3-2, l’Olimpia ha qualche minuto di inerzia favorevole che le consente di tornare a meno otto. In quel momento però subisce due triple consecutive, una di Di Bartolomeo allo scadere dei 24 secondi e una di Brown. Il Maccabi riprende subito ritmo e fiducia e scappa via sul 53-36.

IL TERZO QUARTO – L’Olimpia parte con un parziale di 5-0, una tripla di Shields e due tiri liberi di Napier. Il Maccabi risponde immediatamente e questa volta con l’altro suo grande realizzatore, Wade Baldwin, ripristina 16 punti di vantaggio. Milano però resta solida, replica con un 9-0 nel quale ci sono due triple consecutive di Napier che obbligano Coach Katash al time-out.  Al rientro, Jarell Martin allo scadere dei 24 secondi trova la tripla che riporta il Maccabi avanti di dieci. E ancora l’Olimpia non si scompone, la difesa è di un altro livello rispetto alla prima parte di gara. Melli converte un gioco da tre punti, Shields aggiunge un tiro libero che ricuce il divario a sei punti. Il Maccabi riparte con una tripla di Baldwin, poi l’Olimpia ha un passaggio a vuoto in attacco, anche sbagliando qualche tiro libero di troppo, Ma si aggrappa alla sua difesa, che tiene il Maccabi a 13 punti nel terzo, per chiudere sotto di dieci, 66-56.

IL QUARTO QUARTO – L’Olimpia prova ancora ad avvicinarsi. Segna Pangos dalla media, Shields anche lui dalla media. Il divario si riduce ancora a sei punti, ma in una ripresa con tanti parziali, il Maccabi prima trova due tiri liberi di Di Bartolomeo e poi un’altra tripla di Martin riconquistando 11 punti di vantaggio. Qui l’Olimpia si smarrisce di nuovo sui due lati del campo. Il Maccabi allunga e chiude la partita senza più patemi.

L’Olimpia ha provato a rimontare da meno 17 contro un Maccabi in casa ai limiti dell’imbattibile (14-2 adesso), rientrando fino a meno sei nella parte iniziale del quarto periodo. Non abbastanza per minacciare davvero la vittoria della squadra di casa, che si è imposta 85-66, nonostante un terzo quarto difensivamente rilevante arrvato però dopo un primo tempo piatto sotto questo aspetto. La notizia migliore della serata è stata il ritorno in campo di Kevin Pangos.

IL PRIMO QUARTO – Dopo la tripla del 7-6 di Shavon Shields, schiacciando il piede sull’acceleratore, il Maccabi piazza un parziale di 8-0 che scava sette lunghezze di margine per la squadra di casa, molto abile a creare gioco vicino a canestro con le penetrazioni dii Brown e le conclusioni dei lunghi. Nel primo periodo, il Maccabi tira 11/14 da due. Quando entra Roman Sorkin centra una tripla e poi tre canestri ravvicinati. In tutto produce nove punti e il Maccabi chiude avanti 29-21.

IL SECONDO QUARTO – La produzione di Roman Sorkin vicino al canestro prosegue. Segna cinque punti consecutivi che permettono al Maccabi di respingere la rimonta di Milano generata da Deshaun Thomas, che dopo aver completato un gioco da tre nel quarto iniziale, centra anche due triple. L’Olimpia si avvicina a meno quattro. Ma dura poco. Il Maccabi è più fisico in difesa e corre in contropiede. Le percentuali restano alte e scappa a più 14 a metà del periodo. Aiutata dalla zona 3-2, l’Olimpia ha qualche minuto di inerzia favorevole che le consente di tornare a meno otto. In quel momento però subisce due triple consecutive, una di Di Bartolomeo allo scadere dei 24 secondi e una di Brown. Il Maccabi riprende subito ritmo e fiducia e scappa via sul 53-36.

IL TERZO QUARTO – L’Olimpia parte con un parziale di 5-0, una tripla di Shields e due tiri liberi di Napier. Il Maccabi risponde immediatamente e questa volta con l’altro suo grande realizzatore, Wade Baldwin, ripristina 16 punti di vantaggio. Milano però resta solida, replica con un 9-0 nel quale ci sono due triple consecutive di Napier che obbligano Coach Katash al time-out.  Al rientro, Jarell Martin allo scadere dei 24 secondi trova la tripla che riporta il Maccabi avanti di dieci. E ancora l’Olimpia non si scompone, la difesa è di un altro livello rispetto alla prima parte di gara. Melli converte un gioco da tre punti, Shields aggiunge un tiro libero che ricuce il divario a sei punti. Il Maccabi riparte con una tripla di Baldwin, poi l’Olimpia ha un passaggio a vuoto in attacco, anche sbagliando qualche tiro libero di troppo, Ma si aggrappa alla sua difesa, che tiene il Maccabi a 13 punti nel terzo, per chiudere sotto di dieci, 66-56.

IL QUARTO QUARTO – L’Olimpia prova ancora ad avvicinarsi. Segna Pangos dalla media, Shields anche lui dalla media. Il divario si riduce ancora a sei punti, ma in una ripresa con tanti parziali, il Maccabi prima trova due tiri liberi di Di Bartolomeo e poi un’altra tripla di Martin riconquistando 11 punti di vantaggio. Qui l’Olimpia si smarrisce di nuovo sui due lati del campo. Il Maccabi allunga e chiude la partita senza più patemi.