Accordo Regione-pediatri per tamponi rapidi.

Letizia Moratti alla fine della conferenza stampa di presentazione dei nuovi membri della giunta in Regione Lombardia a Milano, 09 Gennaio 2021. Ansa/Matteo Corner

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha approvato un protocollo d’intesa con i pediatri di famiglia per l’effettuazione gratuita dei tamponi antigenici rapidi, sia negli studi professionali che nelle strutture rese disponibili dalle Agenzie per la tutela della salute (Ats).

L’intesa – riferisce la Regione – ripercorre le disposizioni principali dell’Accordo collettivo nazionale (Acn) del 30 ottobre ed è stata condivisa il 18 novembre 2020 dai componenti del Comitato permanente regionale di pediatria di famiglia.

“L’obiettivo di Regione Lombardia – commenta la vicepresidente Moratti – è coinvolgere sempre più capillarmente e responsabilmente tutti i soggetti che compongono il ricchissimo panorama sanitario della nostra Regione e del Paese. Valorizzandoli. Così da aumentare i punti di offerta, gratuitamente, e di monitorare ancora meglio l’andamento epidemiologico nella popolazione. In questo caso la fascia coinvolta è quella in età pediatrica. Per scongiurare, o comunque individuare sul nascere, anche qui, eventuali focolai Covid”.

La delibera portata in Giunta dall’assessore Moratti segue a una settimana esatta l’accordo con le farmacie per effettuare tamponi antigenici rapidi. Le casistiche riguardano i contatti stretti di asintomatici individuati dal pediatra di libera scelta, oppure individuati e segnalati dal Dipartimento di prevenzione, in attesa di tampone rapido, e i casi sospetti di contatto che il pediatra si trova a dover visitare e che decide di sottoporre a test rapido. Regione Lombardia per il 2021 ha messo a disposizione circa 1 milione e 500mila euro a copertura del costo delle attività disciplinate da questo Protocollo. La copertura dei tamponi e dei dispositivi di protezione individuale sarà assicurata ai pediatri dal Commissario per l’emergenza Covid-19, per il quantitativo previsto dall’Accordo collettivo nazionale, e da Regione Lombardia, con proprie risorse e se necessario, in proporzione al volume complessivo degli assistiti. “L’accordo – conclude la vicepresidente e assessore al Welfare Moratti – mette un altro importante tassello che aumenta la capacità di testing della popolazione asintomatica su tutto il territorio regionale, con un punto in più gratuito. E bene s’inserisce nel più ampio completamento, elaborazione e proseguimento del nostro Piano vaccinazioni. Riteniamo infatti che, in questa lotta al Covid, un fattore importante sia potenziare il monitoraggio sul mondo della scuola e sulla popolazione in età pediatrica”.