|
Nel suo viaggio nel tempo, ha ereditato la bellezza e la ricchezza della nobile cultura antica cinese, collezionando elementi che trasformano i suoi abiti sartoriali in sofisticati e moderni capi. Il collezionista è un uomo attento ai piccoli dettagli perché sa che rendono speciale ciò che appare essenziale, così in collezione i toni neutri e marrone scuro si alternano al viola e a tocchi di argento, mentre il nero assoluto è accompagnato da maschili macchie animalier astratte, che ricordano il manto del mitologico Lushu. Così allo stesso modo e allo stesso tempo, il colore ottanio e il verde giada si accostano al viola ametista, creando forti contrasti che si rivelano armoniosi abbinamenti.
Lo stesso gioco di incontri a sorpresa – gli stessi che si possono fare in un viaggio – torna nella scelta dei tessuti: ad essere scelti non sono stati solo i tessuti più nobili italiani, ma anche tessuti tradizionali cinesi di fascia alta, noti come “oro tenero”, Filato Xiangyun. Fibre naturali e preziose come il cachemire, il cammello, la lana d’alpaca, la lana e la seta per lo spettacolo sono state abbinate a fibre più moderne e artificiali per creare i capi più tecnici. Un sofisticato mix di elementi declinato in fit over e maxi lunghezze per un guardaroba maschile dall’allure genderless e senza tempo, che testimonia ancora una volta la bellezza del legame tra culture differenti.