Non sarà il solito festival.
L’undicesimo anno è, per il Festival della Fotografia Etica di Lodi, il momento di mutare pelle e rinnovarsi. E succede in un anno, il 2020, in cui molto è cambiato e sta cambiando a livello globale, come raramente è capitato nei tempi moderni.
Sguardi sul nuovo mondo è infatti, e non a caso, la lente attraverso la quale pensare a questa nuova edizione in cui saremo come esploratori appena giunti su terre sconosciute. Il linguaggio attraverso cui conoscere i fatti e le dinamiche del nuovo mondo sarà, come sempre, quello universale della fotografia. Con l’obiettivo di tendere non tanto a un giudizio definitivo sulle cose del mondo, quanto alla comprensione della sua complessità. Magari ponendo il dubbio su opinioni e certezze che avevamo fino a poco prima.
La nuova direzione del Festival mirerà a coinvolgere ancora di più il pubblico, in totale sicurezza e con progetti inediti.
Un traguardo importante.
Lo spazio World Report Award, che ospita le mostre del concorso internazionale del Festival giunto alla sua decima edizione rimane un pilastro portante della manifestazione. Oltre alle consuete categorie Master Award, Spotlight Award, Single Shot Award, Short Story Award e Student Award, quest’anno il premio si arricchisce della sezione Madre Terra Award, che diventerà anche lo spazio tematico del Festival.
Oltre a contenere il lavoro vincitore della categoria, il Madre Terra Award sarà arricchito da altri reportage sul tema e posto all’attenzione del pubblico secondo una nuova formula espositiva: all’aperto, sfruttando gli spazi pubblici della città. La fotografia esce quindi dai palazzi e dalle sedi espositive per incontrare il pubblico nelle strade e nei parchi della città. I vincitori assoluti delle varie categorie del WRA, verranno annunciati il 26 agosto 2020.
Il resto delle mostre rimangono permeate dalla visione di temi importanti: la cronaca, appuntamento con i fatti e le storie più importanti dell’ultimo anno; lo Spazio approfondimento, con il reportage relativo a un long term project; lo Spazio no-profit, che dà voce alle organizzazioni umanitarie e ai loro progetti.
Altra importante novità di quest’anno, il coinvolgimento e il sostegno del Comune di Codogno, prima città della zona rossa. Attraverso la collaborazione con Roma Fotografia e il magazine Il Fotografo sarà raccontato l’impatto del virus che ha cambiato il pianeta attraverso storie che offriranno una visione globale e una locale del periodo storico che stiamo vivendo.
Il Festival della Fotografia Etica di Lodi quest’anno conterà anche sul sostegno del Comune di Lodi e amplierà il periodo delle visite dall’ultimo week end di settembre al 25 di ottobre.
Per rispettare le norme sull’assembramento, la biglietteria sarà principalmente online con necessità di prenotazione, mantenendo la vendita di biglietti anche in loco grazie al sostegno dei negozianti locali.
Lodi una città che si amplia nel tempo e nello spazio per raccontare il nuovo mondo.