Bambini Cardiopatici nel Mondo lancia campagna di crowdfunding #donauncuore.

Bambini Cardiopatici nel Mondo, l’Associazione che opera nelle aree più difficili del pianeta per dare una speranza di vita a migliaia di bambini affetti da cardiopatie congenite, si “allea” con il brand di abbigliamento Vicario Cinque e lancia la campagna di crowdfunding #donauncuore per la realizzazione di 50 cuori stampati in 3D.

Dal 14 febbraio – data simbolica in cui si celebra la Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite – sulla piattaforma online Ideaginger.it è possibile effettuare una libera donazione e aiutare la onlus a raggiungere l’obiettivo dei 15mila euro necessari per la produzione dei cuori 3D destinati ai progetti di formazione di medici e infermieri. Il trasferimento di competenze avanzate è fondamentale, soprattutto, per i tanti medici provenienti dall’estero che grazie  a borse di studio e tirocini, studiano presso l’I.R.C.C.S. Policlinico San Donato.

Da 30 anni, grazie al supporto volontario di cardiochirurghi e specialisti, Bambini Cardiopatici nel Mondo opera per dare una speranza di vita ai piccoli affetti da cardiopatie, attraverso l’organizzazione di missioni operatorie all’estero e la costruzione di centri di cardiochirurgia pediatrica. L’Associazione, inoltre, organizza importanti percorsi di formazione per il personale medico e chirurgico dei Paesi in via di sviluppo e di quegli Stati dove, per le più svariate ragioni, la conoscenza e le competenze non sono ancora adeguate per operare e curare efficacemente milioni di bambini affetti da problemi cardiaci. L’impegno in formazione da parte dell’Associazione nasce proprio per offrire ai medici di Paesi meno avanzati dal punto di vista sanitario la competenza necessaria a garantire una continuità di cura che consente di salvare migliaia di vite.

 

Le cardiopatie congenite infantili rappresentano circa il 40% di tutte le malformazioni neonatali, con un’incidenza di circa 8-10 neonati su 1000 solo in Italia. L’impatto di queste patologie sulla qualità di vita dei bambini non può purtroppo essere fermato in quei territori dove la funzionalità dei sistemi sanitari è condizionata da significative carenze strutturali, tra le quali la mancanza di medici ed infermieri specializzati e dotati delle competenze necessarie per effettuare interventi chirurgici salvavita e terapie di follow up.

 

“La formazione dei medici è fondamentale tanto quanto le missioni operatorie che organizziamo nei Paesi dove c’è più bisogno” – ha dichiarato Alessandro Frigiola, Presidente di Bambini Cardiopatici nel Mondo. “Negli anni ci siamo impegnati a costruire centri d’eccellenza grazie alla generosità di tanti donatori che ci aiutano fin dalla nostra nascita, ma senza il personale adeguato le strutture non sempre possono garantire il supporto chirurgico necessario per salvare i bambini affetti da cardiopatie alla nascita. Le missioni sono importanti ma vengono organizzate per offrire un aiuto in una fase d’emergenza. L’obiettivo principale è ora quello di offrire ai Paesi in via di sviluppo un aiuto costante attraverso il training del personale locale. L’innovazione introdotta dalla stampa 3D può rivelarsi fondamentale in questo senso: formazione rapida, a distanza ma anche in presenza, efficace, avanzata. Poter contare già nel breve periodo su 300 cuori, grazie alla generosità di chi vorrà aiutarci, è un grande passo avanti per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.

 

La stampa 3D è un’innovazione introdotta da qualche anno che sta rivoluzionando il modo di fare formazione ai medici. Grazie a questa tecnologia, i giovani medici hanno a disposizione dei cuori artificiali di dimensioni reali e soprattutto degli artefatti stampati in base alle patologie e alle malformazioni da studiare e su cui effettuare il necessario training prima di poter intervenire in sala operatoria.

 

La donazione è aperta a tutti e parte da un minimo di 5 euro.

 

 

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