Successo per la prima edizione di B2B Agrifood di UniCredit e Confagricoltura Mantova.

Grande successo per la prima edizione del “B2B Agrifood”, andato in scena al MaMu Multicentre di Mantova e organizzato da UniCredit e Confagricoltura Mantova, nell’ambito della partnership inaugurata nel corso dell’ultimo Food&Science Festival.

Lo scopo dell’evento era quello di mettere in contatto numerose realtà aziendali mantovane dell’agroalimentare con diversi buyer stranieri, interessati alla qualità e alla bontà dei prodotti Made in Italy. Ecco dunque che compratori provenienti da Germania, Polonia, Romania e Lituania hanno potuto incontrare una ventina di aziende del territorio che producono e commercializzano diversi prodotti dai salumi alle farine e panificati, dai dolci a meloni e zucche, passando per mostarde, confetture e passata di pomodoro.

«Un pomeriggio di estrema importanza – ha detto il direttore di Confagricoltura Mantova, Daniele Sfulcini, presente all’evento – che testimonia ancora una volta il nostro impegno nei confronti delle aziende associate. Ringrazio UniCredit con cui consolidiamo la nostra partnership, che aveva già dato splendidi frutti durante il nostro Food&Science Festival, con il primo “Forum Agrifood” in scena al Bibiena». L’idea è quella di ripetere poi il B2B con cadenza annuale: «Mi auguro diventi un appuntamento fisso – prosegue Sfulcini – dal momento che, soprattutto in momenti come questo, fare rete e presentare nuove opportunità per le imprese è fondamentale».

 

“Siamo estremamente soddisfatti del successo che ha avuto, in termini di presenze anche straniere, di partecipazione e di interesse, il B2B di ieri, con il quale dimostriamo il nostro supporto alle imprese agricole del territorio mantovano, al fianco di un partner consolidato, quale Confagricoltura Mantova – spiega Marco Bortoletti, Regional Manager Lombardia di UniCredit – La Lombardia con 36 miliardi di euro di produzione, rappresenta il 18% del prodotto nazionale e la provincia di Mantova è una delle realtà più importanti a livello italiano per quanto riguarda la trasformazione agroalimentare, grazie ad una serie di siti produttivi di valenza nazionale ed europea”.