Respiro
Questo alito d’aria che il rinfrescarsi della notte…
Stagione 2024-2025
In dolce brezza,
respiro del crepuscolo,
la vita nasce.
(Haiku di Matsuo Bashō, XVII secolo)
Il primo è un verso tratto da Orgia di Pier Paolo Pasolini nel IV episodio della famosa opera teatrale del grande scrittore italiano.
Il secondo è un haiku del grande maestro giapponese Matsuo Basho dell’epoca Edo.
Le due brevi citazioni in versi sono i primi respiri di una stagione teatrale che vuole invitare al sollievo, al riposo, alla pausa, alla tregua, con se stessi e con il mondo e le sue complicazioni, sia pur minime, ma anche per quelle molto grandi e inquietanti.
Il teatro è come un respiro.
È fatto d’aria. È un alito d’aria nel rinfrescarsi della notte. Un’aria che ferma l’aria del tempo reale, quello dei giorni tutti uguali e monotoni, il tempo delle preoccupazioni e delle ansie.
Il teatro non è un facile rimedio per il tempo della nostra vita, ma è un regalo che ognuno di noi può fare a se stesso.
Il teatro è… respirare. Facciamolo, un respiro.
Stagione 2024-2025
Intitolare la stagione 2024-2025 con la parola “Respiro” ha molteplici significati per me.
Un primo significato è direttamente legato alla pratica del teatro, che è fatto d’aria “perché le parole sono fatte d’aria”, per dirla con Shakespeare. E il teatro è fatto di parole, ma anche di corpi, di sangue e di carne.
Il respiro non è legato solo alle parole, ma anche alla funzione vitale e necessaria del corpo e della mente. Il respiro è essenziale per la vita di tutti noi, per coloro che lavorano e vivono il teatro e per chi lo frequenta, cercando in quelle parole una forma di respiro diversa da quella della vita quotidiana.
Il titolo di questa stagione è un invito a “respirare”, a privilegiare un respiro che diventa metafora di una scelta più ampia, legata a una vita fatta di emozioni, riflessioni e intrattenimenti, che possano contrapporsi alla compulsività con cui siamo abituati a vivere ogni giorno.
Dieci anni di Manifatture Teatrali Milanesi: un respiro profondo e vitale
Quando dieci anni fa siamo diventati Manifatture Teatrali Milanesi, unendo due realtà storiche della città di Milano che operavano da quarant’anni nel panorama teatrale cittadino e nazionale, molti hanno pensato che sarebbe stato un “respiro corto”, destinato presto a essere soffocato dalle difficoltà che si sono presentate man mano che il progetto prendeva forma e vita.
In pochi avrebbero scommesso sulla durata e sulla coesione di un gruppo di artisti, produttori e organizzatori in grado di creare un’impresa culturale aperta, inclusiva e sostenibile come quella che siamo diventati nel corso degli anni. Nessuno avrebbe scommesso sulla capacità di creare un “respiro comune” di obiettivi, finalità, progetti e prospettive in grado di fare del ricambio generazionale e dell’inclusione i motivi portanti di un’architettura imprenditoriale complessa, che si sviluppa lungo una filiera manifatturiera abbracciando ogni aspetto della creazione artistica legata allo spettacolo dal vivo.
Siamo un polo culturale sano seppur finanziariamente affaticato, con una gestione trasparente e virtuosa, sempre attenta ai cambiamenti della scena contemporanea, che rischia di essere compromesso dalla difficoltà di gestire i nostri luoghi fragili e preziosi che avrebbero necessità di un dialogo costante con la burocrazia, soprattutto in una città come Milano, capitale del teatro. Questa città, negli anni, ha subito profonde trasformazioni urbane, culturali e civili, anteponendo in alcuni casi il respiro delle “cose” al respiro dello spirito e del pensiero.
Il respiro di una realtà culturale che cerca in ogni modo di progettare il futuro di un’arte come quella della scena rischia di non incontrare l’attenzione necessaria. Spesso abbiamo la percezione di essere messi costantemente alla prova, nonostante cinquant’anni di attività a favore della cultura e dello spettacolo.
Il nostro respiro è essenziale per continuare a lottare ogni giorno per le sale teatrali in cui lavoriamo. I luoghi in cui operiamo sono fondamentali per accogliere migliaia di giovani che affollano le nostre sale di spettacolo e i nostri spazi di incontro per studiare, cantare, ballare, recitare, assistere agli spettacoli e alle iniziative culturali collaterali, condividendo il nostro lavoro e la nostra offerta per undici mesi l’anno.
Il respiro del nostro pubblico, il respiro della vita.
Il respiro di MTM è il respiro di oltre 80 lavoratori tra artisti, operatori, organizzatori, insegnanti, scritturati e impiegati, che vivono di questo lavoro e assicurano il respiro anche alle loro famiglie. Di questo siamo fieri e orgogliosi.
Siamo anche e soprattutto un gruppo di lavoratori coesi e dediti al sacrificio, premiati dalla costante partecipazione del pubblico che sostiene con entusiasmo ogni nostra iniziativa. L’apprezzamento che riceviamo è evidente sia di persona che attraverso i nostri numerosi canali di comunicazione, strumenti indispensabili per restare in contatto con le nostre comunità di riferimento. Dopo gli anni del Covid l’affluenza e la partecipazione sono tornate ai livelli pre-pandemia, con un crescente interesse e l’arrivo di nuove comunità di spettatori.
Per noi è fondamentale promuovere la cultura aprendo le porte dei nostri spazi, ampliando il concetto di spettacolo e stagione teatrale, e ascoltando le esigenze delle nuove generazioni. Condividiamo temi, linguaggi, prospettive e utopie, includendo ciò che è “diverso” e “difficile”, cercando sempre nuove strade per comunicare e nuovi linguaggi da sperimentare. Per questo motivo siamo stati il primo teatro in Italia a sbarcare su Tinder, promuovendo incontri in una sala teatrale. Inoltre, siamo stati i primi a coinvolgere influencer culturali, capaci di penetrare nel vasto mondo dei trend sociali. Siamo stati anche pionieri nell’espansione delle attività culturali online, attraverso il nostro sito e i canali social, includendo la scrittura, la performance, la poesia di ricerca e la riflessione sull’uso del linguaggio e della comunicazione.
Continuiamo a favorire l’accesso al teatro per gli under 30, ponendo particolare attenzione all’infanzia e all’adolescenza. Siamo anche uno dei pochi teatri a partecipare al progetto Punti Viola di DonneXStrada, con l’obiettivo di creare “porti sicuri” per donne e persone in pericolo, in una città che sperimenta un crescente senso d’insicurezza.
Il respiro del futuro e dell’utopia.
Credo che fare teatro e lavorare per il teatro non significhi più solo proporre una stagione teatrale ricca e dinamica, né semplicemente alimentare una creatività e una professionalità mirate alla realizzazione di spettacoli più o meno riusciti, belli o culturalmente importanti. Oggi, fare teatro in una città come Milano e in un paese come il nostro rappresenta un’assunzione di responsabilità etica, civile e di conseguenza politica. Significa espandersi sempre di più verso la vita di una comunità, alimentando l’utopia di un mondo in cui esseri umani, uniti dal desiderio di spiritualità, pensiero e cultura, possano convivere con altri esseri umani esclusi dalla vita culturale a causa del contesto in cui vivono.
La nostra utopia è quella di creare “respiro” là dove l’aria è diventata irrespirabile. Vogliamo continuare a lavorare proponendovi questa nuova stagione per poter “respirare insieme” un’aria diversa, che possa favorire – seppur in minima parte – “un modo diverso di stare nel mondo”.
Un alito d’aria che possa rinfrescare… la notte che stiamo vivendo.
*La stagione 24 – 25 è dedicata a Viktor Kolak*
Gaia Calimani
Presidente Manifatture Teatrali Milanesi
CALENDARIO STAGIONE 24 25
23 / 28 settembre
Festival Hors
Casa del teatro indipendente
direzione artistica Stefano Cordella e Filippo Renda
Teatro Litta – La Cavallerizza
dall’8 al 13 ottobre
Manifatture Teatrali Milanesi
La casa di Bernarda Alba
di Federico García Lorca
traduzione Marta Icolari
con i neo diplomati MTM – Grock Scuola di teatro 2023/2024
a cura di Susanna Baccari e Antonio Syxty
Teatro Litta
dal 16 al 20 ottobre
ATIR
Anche i sogni impossibili
Il quindicesimo ottomila di Fausto De Stefani
di e con Jacopo Maria Bicocchi e Mattia Fabris
Teatro Litta
dal 17 al 27 ottobre
Compagnia Corrado d’Elia
Amleto
di William Shakespeare
con Corrado d’Elia, Chiara Salvucci, Gianni Quillico, Marco Brambilla, Giovanni Carretti, cast in definizione
progetto e regia Corrado d’Elia
Teatro Leonardo
dal 22 al 27 ottobre
Compagnia Berardi Casolari – Manifatture Teatrali Milanesi
In fondo agli occhi
di e con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari
regia César Brie
Teatro Litta
dal 4 al 6 novembre
Manifatture Teatrali Milanesi
La stanza
ideazione, coreografia e regia Susanna Baccari
con Giorgia Paolillo, Alessandro Pozza, Alessandro Saturno, Marco Vitiello
performance analyst Antonio Syxty
Teatro Litta
dal 7 al 10 novembre
Kubo Srl
Back to dance
uno spettacolo di Kataklò
con Matteo Battista, Giulio Crocetta, Carolina Cruciani, Eleonora Guerrieri, Sara Palumbo, Samuel Puggioni
ideazione e direzione artistica Giulia Staccioli
Teatro Leonardo
dal 12 al 22 novembre
Manifatture Teatrali Milanesi
Uno, nessuno e centomila
di Luigi Pirandello
con Gaetano Callegaro, Stella Piccioni, Mario Sala
regia Lorenzo Loris
Si ringrazia per la collaborazione il Teatro Out Off
Teatro Litta
dal 14 al 24 novembre
CMC Nidodiragno/Rara produzione
Come sei bella stasera
di Antonio De Santis
con Gaia De Laurentiis e Max Pisu
regia Marco Rampoldi
Teatro Leonardo
dal 21 al 24 novembre
Accademia Perduta-Romagna Teatri / Fondazione TRG
P come Penelope
di e con Paola Fresa
in collaborazione con Christian Di Domenico
supervisione registica Emiliano Bronzino
La Cavallerizza
dal 28 novembre al 8 dicembre
Manifatture Teatrali Milanesi
Baccanti. Il regno del dio che danza
da Euripide
drammaturgia e regia Filippo Renda
con Gaia Barili, Maria Canal, Gaia Carmagnani, Silvia Guerrieri, Filippo Renda, Sarah Short
dj performer Sofia Tieri
Teatro Litta
dal 29 novembre al 1 dicembre
Realize Networks
Profilo Basso
di e con Federico Basso
da un’idea di Real Comedy
Teatro Leonardo
dal 10 al 15 dicembre
Compagnia Corrado d’Elia
Circe
drammaturgia Corrado d’Elia e Chiara Salvucci
con Chiara Salvucci
progetto, scene e regia Chiara Salvucci
Teatro Litta
dal 10 al 22 dicembre
dal 7 al 19 gennaio
Manifatture Teatrali Milanesi
L’avaro e la troupe du roi
Nuova edizione
da Molière
traduzione e adattamento Valeria Cavalli
con Ludovico D’Agostino, Pietro De Pascalis, Cristina Liparoto, Giulia Marchesi, Sabrina Marforio, Isabella Perego, Simone Severgnini, cast in definizione
regia Valeria Cavalli e Claudio Intropido
Teatro Leonardo
dal 10 al 19 gennaio
Manifatture Teatrali Milanesi
Le notti bianche
da Fëdor Dostoevskij
drammaturgia Elena C. Patacchini
con Alma Poli e Diego Finazzi
ideazione e regia Stefano Cordella
Teatro Litta
21 e 22 gennaio
Koreja
Paladini di Francia
Spada avete voi, spada avete io!
di Francesco Niccolini
con Letizia Cartolaro, Carlo Durante, Emanuela Pisicchio, Enrico Stefanelli
regia Enzo Toma
Teatro Litta
dal 24 al 27 gennaio
Alma Rosé
Io ricordo
Ispirato alla vita di Liliana Segre
un progetto di Manuel Ferreira e Elena Lolli
di e con Elena Lolli
regia Claudio Orlandini
Teatro Litta
dal 28 gennaio al 2 febbraio
Rara produzione
5 centimetri d’aria
Storia di Cristina Mazzotti e dei figli rapiti
progetto di Nando Dalla Chiesa
testo di Paola Ornati
con Lucia Marinsalta
regia Marco Rampoldi
La Cavallerizza
31 gennaio
Manifatture Teatrali Milanesi
Questo… non s’ha da fare
di Valeria Cavalli
con Daniele Gaggianesi e Flavia Marchionni
regia Claudio Intropido
Teatro Leonardo
dall’11 febbraio al 2 marzo
Manifatture Teatrali Milanesi
Romeo e Giulietta
di William Shakespeare
traduzione Carmen Gallo
regia Antonio Syxty
collaborazione Susanna Baccari
cast in definizione
Teatro Leonardo
dal 14 al 16 febbraio
Manifatture Teatrali Milanesi
Fuori misura
Il Leopardi come non ve l’ha mai raccontato nessuno
di Valeria Cavalli
con Andrea Robbiano
regia Claudio Intropido
Teatro Litta
dal 20 al 23 febbraio
Galleria Toledo
Coefore
da Eschilo
drammaturgia e regia Laura Angiulli
con Alessandra D’Elia, Caterina Pontrandolfo, Caterina Spadaro, Andrea Palladino
Teatro Litta
dal 26 al 28 febbraio
Teatro del Loto / Teatrimolisani
Figli di Abramo
Un patriarca, due figli, tre fedi e un attore
di Svein Tindberg
con Stefano Sabelli
traduzione e regia Gianluca Iumiento
Teatro Litta
dal 4 al 9 marzo
Campsirago Residenza
Barbablù
dramaturg Sofia Bolognini
con Benedetta Brambilla e Sebastiano Sicurezza
regia Michele Losi
La Cavallerizza
dal 6 al 16 marzo
Compagnia Corrado d’Elia
Galileo, oltre le stelle
di e con Corrado d’Elia
Teatro Leonardo
dall’ 11 al 23 marzo
Manifatture Teatrali Milanesi
Zio Vanja
Scene di vita
di Anton Cechov
traduzione e adattamento Fausto Malcovati
con Fernanda Calati, Gaetano Callegaro, Margherita Caviezel, Pietro De Pascalis, Maurizio Salvalalio, Debora Virello
regia Antonio Syxty e Claudio Orlandini
Teatro Litta
dal 21 al 23 marzo
Cronopios
L’altezza delle lasagne
Monologo di sopravvivenza gastronomica
di Francesco Freyrie e Andrea Zalone
con Vito
assistenza drammaturgica e regia Daniele Sala
Teatro Leonardo
dal 25 al 30 marzo
Centro Teatrale Bresciano
Le due inglesi
dal romanzo di Henri-Pierre Roché
dalla sceneggiatura di François Truffaut e Jean Gruault
drammaturgia e regia Paolo Bignamini
con Stefano Annoni, Leda Kreider, Maria Laura Palmeri
Teatro Litta
dal 27 al 30 marzo
Alzati / Bertato
Piccoli crimini condominiali
di Giuseppe Della Misericordia
con Ussi Alzati e Barbara Bertato
regia Teo Guadalupi
Teatro Leonardo
dal 3 al 13 aprile
CMC Nidodiragno/Rara produzione
Basta poco
di Antonio Cornacchione
con Antonio Cornacchione, Pino Quartullo e Alessandra Paiella
regia Marco Rampoldi
Teatro Leonardo
dal 6 al 11 maggio
TSV – Teatro Nazionale
La banca dei sogni
un progetto di Domesticalchimia
ideazione Francesca Merli e Laura Serena
drammaturgia Matteo Luoni
con Laura Serena e Marco Trotta
regia Francesca Merli
Teatro Litta
dal 6 al 18 maggio
Compagnia Corrado d’Elia
Dante, Purgatorio
da Dante Alighieri
progetto, regia e interpretazione Corrado d’Elia
La Cavallerizza
dal 9 al 11 maggio
Fondazione Feltrinelli – Associazione culturale Brugole & Co.
Gina Francon, la portinaia di Palazzo Chigi
da un’idea di Annagaia Marchioro
di Annagaia Marchioro e Gabriele Scotti
con Annagaia Marchioro
Teatro Leonardo
dal 13 al 18 maggio
Elsinor Centro di produzione teatrale
Supermarket – A modern musical tragedy
libretto, testi, musiche e regia Gipo Gurrado
drammaturgia Gipo Gurrado e Livia Castiglioni
con Federica Bognetti, Francesco Errico, Andrea Lietti, Roberto Marinelli, Isabella Perego, Elena Scalet, Andrea Tibaldi, Cecilia Vecchio, Carlo Zerulo
Teatro Leonardo
dal 18 al 21 giugno
Manifatture Teatrali Milanesi
Il cacciatore di streghe
drammaturgia, regia, voce narrante e visual Filippo Renda
dj performer Sofia Tieri
La Cavallerizza
dal 23 giugno al 5 luglio
Manifatture Teatrali Milanesi
Il gioco dell’amore e del caso
di Pierre de Marivaux
traduzione Michele Zaffarano
con Gaetano Callegaro, Francesca Massari, Francesco Martucci, Jasmine Monti, Filippo Renda
adattamento e regia Antonio Syxty
Teatro Litta
La nuova stagione teatrale 2024/2025 di Manifatture Teatrali Milanesi promette di essere un’esperienza culturale ricca e variegata. Il cartellone degli spettacoli sarà caratterizzato da una vasta gamma di generi che includeranno drammaturgia contemporanea, prosa classica, commedia brillante, spettacoli leggeri e divertenti – ideali per chi desidera trascorrere una serata all’insegna del buon umore – e danza contemporanea.
I risultati ottenuti nella stagione 2023/2024 di Manifatture Teatrali Milanesi testimoniano il grande successo e l’apprezzamento del pubblico per la programmazione offerta. Ecco alcuni dei dati della stagione 23 24:
40 titoli in cartellone – 406 alzate di sipario – 65.000 spettatori.
Molti degli spettacoli in cartellone, anche quelli di lunga durata, hanno registrato il tutto esaurito, confermando l’elevata attenzione e l’apprezzamento del pubblico per la programmazione offerta.
Un aspetto fondamentale della stagione è stato il progetto formativo che ha visto la presenza di due delle migliori scuole di teatro milanesi.
MTM Accademia Litta forma giovani talenti attraverso corsi e laboratori di altissimo livello
La stagione 2024/25 si arricchisce di proposte formative per tutte le età. Quest’anno alle numerose opzioni si aggiungono anche due classi mattutine senior: una dedicata alla recitazione e una improntata al movimento, le cui basi traggono forza dalla danza classica. Moltissimi corsi di recitazione – dalle elementari, medie e superiori agli adulti, su vari livelli – alcuni con colloquio/audizione – sia con taglio teatrale che cinematografico.
Sarà un anno all’insegna della creatività del singolo, del gruppo e del divertimento.
MTM Grock Scuola di teatro compie orgogliosamente 50 anni di attività:
50 anni di progetti, di incontri umani e professionali, di relazioni e di palcoscenico.
50 anni di lavoro sul territorio e di formazione di nuove generazioni di attori e di pubblico più consapevole.
50 anni di teatro fatto non solo per arte, ma anche come veicolo di benessere sociale.
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La nuova stagione di MTM 2024/25 presenta spettacoli imperdibili, per creare nuove emozioni e realizzare incredibili sogni, le “serate al Teatro Litta, Teatro Leonardo e La Cavallerizza”, saranno un appuntamento da non perdere per assistere, ammirare spettacoli teatrali di qualità, per potersi rilassare, divertire ed emozionare.
La forza delle nostre stagioni e della nostra attività si basa su relazioni solide e durature, coltivate con cura nel tempo, sia con gli artisti che con il pubblico. Questo approccio consente di sviluppare una progettualità a lungo termine che arricchisce continuamente il nostro programma. Non è quindi un caso che molti registi, attori e compagnie tornino ciclicamente sui nostri palchi. La presenza costante di questi artisti testimonia la fiducia e la collaborazione reciproca che abbiamo costruito.
Le nostre sale accolgono anche numerose compagnie indipendenti, offrendo loro lo spazio necessario per esprimere la propria creatività e per arricchire ulteriormente la nostra offerta teatrale. Questi gruppi trovano in Manifatture Teatrali Milanesi un ambiente stimolante e aperto, dove poter sperimentare e crescere artisticamente.
La stagione 24/25 sarà quindi un mix di tradizione e innovazione, di nomi affermati e nuovi talenti, garantendo al pubblico milanese un cartellone capace di soddisfare ogni tipo di aspettativa teatrale.