Thuram illumina, Lautaro sentenzia, poker Inter alla Fiorentina

L’Inter batte la Fiorentina per 4-0 oggi 3 settembre nel match in calendario per la terza giornata della Serie A 2023-2024. Nerazzurri in gol al 23′ con Thuram, bravo a colpire di testa su cross di Dimarco.

Nella ripresa, doppietta di Lautaro e rigore di Calhanoglu. La vittoria permette alla formazione di Inzaghi di salire a 9 punti e agganciare il Milan in vetta: tra 2 settimane, nella quinta giornata, il derby della Madonnina che decide il primato in classifica. La Fiorentina rimane a quota 4.

I nerazzurri partono con aggressività spingendo sulle fasce con DiMarco e Dumfries. Al 10′, prove generali del gol: cross dalla fascia, Thuram colpisce di testa e non trova la porta. La Fiorentina cerca di farsi viva al 14′ con la stoccata di Bonaventura, che dalla distanza non inquadra i pali. Al 20′ riecco Thuram, che finalizza una ripartenza con un destro potente ma impreciso. L’attaccante aggiusta la mira subito dopo: stacco imperioso, colpo di testa potente e preciso per l’1-0.

Il gol regala ulteriore fiducia ai padroni di casa che nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo creano almeno altre 4 nitide occasioni. Un paio sono a disposizione di Thuram, che manca due ghiotte chance per la doppietta. Al 30′ in scivolata spedisce il pallone alto, al 46′ la punta spreca la combinazione Mkhitaryan-Dumfries mancano la porta spalancata. In mezzo, un paio di parate di Christensen bravo su Lautaro e su Calhanoglu.

In avvio di ripresa, il raddoppio nerazzurro arriva. La Fiorentina si salva al 50′ quando Dumfries centra il palo, ma i viola capitolano al 53′ davanti all’ennesima ripartenza dei padroni di casa. Thuram stavolta indossa i panni dell’assist-man, palla per Lautaro che non può sbagliare: 2-0.

Il pomeriggio da incubo della Fiorentina prosegue. Christensen sbaglia la respinta e stende Thuram, rigore: Calhanoglu non sbaglia, 3-0 al 58′ e sipario sul match con mezz’ora d’anticipo. C’è ancora tempo per la doppietta di Lautaro contro gli sparring partner viola. Cross di Cuadrado, l’argentino ringrazia: 4-0.

Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi analizza così ai microfoni di DAZN il poker rifilato stasera alla Fiorentina. “Abbiamo disputato tre ottime partite – ha esordito -, i ragazzi lavorano bene con grandissimo spirito, contagioso per noi dello staff, per la società e per i tifosi. Sono ottimi segnali ma è solo l’inizio. Volevo che Thuram trovasse il gol, sono contento e ha fatto molto bene come tutti quelli che hanno giocato. Sono molto soddisfatto”.

La cattiveria di recuperare la sfera vi fa creare occasioni davanti, poi Bastoni è dappertutto.
“C’era la voglia di non prendere gol, di concedere poco ed è merito di tutta la squadra. Abbiamo lavorato bene in tutti i reparti, dobbiamo continuare sempre in questo modo”.

Lautaro può vincere la classifica cannonieri?
“Speriamo, ha tutte le qualità per farlo. E’ bello vedere come si sacrifica, sta facendo benissimo in questi anni con me. E’ in continua crescita, è un leader”.

Avrebbe preferito non ci fosse la sosta per giocarsi il derby?
“Sappiamo che il valore del derby e cosa rappresenta, chiaramente c’è questa sosta in mezzo e tanti giocatori andranno a giocare con le proprie nazionali però è un qualcosa che c’era nei calendari. I ragazzi sono contenti di andare a difendere la propria nazione e noi li aspettiamo. C’è questo anticipo di sabato in poco tempo prepareremo la partita”.

L’alternanza a centrocampo dipenderà anche dalla Champions?
“Adesso in queste prime tre partite abbiamo giocato una partita a settimana, poi avremo sette partite in ventidue giorni e avremo bisogno di tutti i ragazzi. Dopo la sosta torneranno anche Acerbi e Sanchez, giocando ogni tre giorni cambierò assetto”.

Come ha visto Pavard e Klaassen in questi primi allenamenti?
“Klaassen ha fatto solo la rifinitura, lo conosciamo e ci darà una mano e Pavard ha fatto due allenamenti. Stasera volevo inserirlo ma ho preferito mettere Asllani che se lo meritava ed è un ragazzo su cui punto fortemente”.

Rosa più completa rispetto allo scorso anno?
“Lo dirà il tempo, abbiamo avuto dei cambiamenti importanti mettendo dodici giocatori nuovi e sono venuti all’Inter con grande voglia. Sapevamo che qualcuno poteva uscire a malincuore, sono arrivati giocatori esperti e giovani e si stanno inserendo nel migliore dei modi”.