Coppa Italia, Atalanta sconfitta a Firenze, Carnesecchi limita i danni

L’andata della semifinale di Coppa Italia va alla Fiorentina, battuta 1-0 l’Atalanta con gol di Mandragora.

Primo tempo, monologo Fiorentina – Atto uno della semifinale di Coppa Italia che vede coinvolte le uniche due squadre italiane ancora rimaste in corsa su tutti gli obiettivi di inizio stagione, entrambe con la voglia di togliere l’altra dalla corsa. L’inizio della partita propone una prolungata fase di studio: fino a metà della frazione praticamente nulla da segnalare se non un paio di cross nell’area di Carnesecchi. È proprio quello dell’Atalanta il primo portiere a dover fare una parata ed è attento sia sul destro defilato di Beltran che sull’insidioso tiro-cross di Gonzalez. Sull’altro fronte la Dea punta sulle ripartenze, ma con poca convinzione e precisione negli ultimi metri. Preciso al millimetro è invece lo strabiliante tiro da fuori area che parte dal mancino di Mandragora: al minuto 31 la sua prodezza balistica sblocca il match. L’Atalanta accusa il colpo, la Fiorentina non affonda se non con un Nico Gonzalez danzereccio ma anche poco concreto quando c’è da concludere e rinuncia in parte anche al palleggio di sempre. Il primo tempo finisce 1-0.

Tante occasioni, super Carnesecchi – Gasperini (squalificato in tribuna, insultato a più riprese dal pubblico di casa e sostituito in panchina dal vice Gritti) non perde tempo e mette subito mano alle sostituzioni. Al rientro in campo ci sono già due volti nuovi: Ederson e un centravanti di ruolo come Scamacca al posto di Pasalic e Miranchuk, ambedue deludenti. E la musica sembra cambiare immediatamente, tanto che su calcio d’angolo Hien costringe Terracciano alla prima parata del match, al minuto 49. C’è aria di reazione atalantina e invece la Viola flirta col 2-0 a ridosso dell’ora: due volte Nico Gonzalez, in ambedue le situazioni è eccezionali per riflessi e agilità Carnesecchi. Gol sbagliato(i), gol subito? L’occasione capita a Bakker, appena entrato, al 66’ ma il laterale mancino grazia Terracciano. Piovono occasioni a metà ripresa e Ranieri manca il colpo del raddoppio da due passi su sponda di Belotti. Prova a rendersi pericoloso anche Scamacca, con un destro da lontano che però Terracciano neutralizza. Italiano arretra il baricentro con i cambi e il finale, recupero compreso, è un monologo nerazzurro ma senza colpo. Il primo atto della semifinale di Coppa Italia è della Fiorentina, che andrà a Bergamo con un gol di vantaggio.

Nel post partita, ai miocrofoni di Mediaset, ha parlato Tullio Gritti, vice di Gasperini (squalificato). Queste le sue parole.

Cosa vi è successo questa sera?
“I primi 45 minuti non sono stati i migliori della nostra stagione ma bisogna dare i meriti alla Fiorentina. Loro hanno fatto qualcosa in più, nella ripresa abbiamo avuto le nostre occasioni e si poteva pareggiare. Ne hanno avute alcune anche loro ma è stato bravo il nostro portiere. La partita di Napoli ci ha tolto qualcosa, oggi è stata una gara difficile contro una squadra forte. C’è ancora la partita di ritorno, giocheremo davanti al nostro pubblico che ci dà una carica in più”.

Quale può essere il piano B?
“Noi abbiamo sbagliato troppi passaggi in uscita, avremmo dovuto avere più coraggio. Fuori dal campo si preparano tante cose, in campo poi ci sono le partite con le loro difficoltà. Loro ci hanno pressato ma le occasioni le abbiamo create, a volte fai gol come è successo a loro. Mandragora ha quei colpi”.